mercoledì 30 dicembre 2009

Pro e Contro delle Distribuzioni Live CD

Cos'è una Distribuzione Live CD?

Partiamo subito con il dire che si tratta di una possibilità offerta esclusivamente dal mondo Linux e non si trovano corrispettivi in altre realtà informatiche.

In buona sostanza si tratta di Distribuzioni Linux che possono essere avviate e usate nei loro vari aspetti senza dover ricorrere alla installazione su hard disk.

Tutte le funzioni, i servizi e i programmi vengono avviati dal CD nel quale vengono alloggiate; in altri termini il CD-ROM si trasforma in un disco fisso dal quale il sistema parte, funziona e offre le sue dotazioni. I programmi e le funzioni del sistema sono impacchettati e compressi per essere contenuti in un CD di 700MB, ma una volta scompattati "on the fly" (al volo), possono offrire un ammontare di software pari a circa 2 GB!!!

Nel corso della storia recente di Linux, la distro più famosa che ha fatto della funzione "live" il suo baluardo e che ha consentito a Linux di giungere su numerosi computer, è stata Knoppix, prodotta da Klaus Knopper e dotata di flessibilità incredibile e riccamente costellata di numerosissimi programmi adeguati al soddisfacimento di qualsiasi necessità informatica.

Dopo Knoppix, molte altre distribuzioni si sono avviate alle proprie versioni live, alcune elettivamente (come SLAX, ATMission, Wolvix ed altre), altre con possibilità di installare il sistema (e sono la maggioranza) con qualche impegno da parte dell'utente, altre come versioni dimostrative del loro sistema installabile da altro supporto (SUSE Live, Xandros, Linspire), altre con la manifesta intenzione di invogliare alla installazione con evidenti e facili strumenti di installazione (Ubuntu Family, Parsix, SimplyMepis, Pioneer e molte altre).



Come e dove si ottengono queste Distro Live?

Per praticità di esposizione, andiamo per punti:

1. Scegliere una distro live dal lungo elenco sottostante
2. Recarsi nel sito della distribuzione che si ha intenzione di provare
3. Scaricare il file della distro in formato .iso (formato compresso)
4. Masterizzare il CD/DVD come immagine ISO (in Nero Burning questa possibilità è evidente)
5. Inserire il CD/DVD nel lettore del computer (che deve essere configurato come primo dispositivo di avvio)
6. Riavviare il computer per far si che l'avvio del sistema parta dal CD/DVD
7. Godersi Linux lasciando intatto il pc


Pro e Contro

Vediamo quindi i pro e i contro di queste Distribuzioni Live

Pro

* Possibilità di usare un sistema operativo completo senza dover intaccare l'hard disk
* Possibilità di avere sempre appresso il sistema preferito da usare su qualsiasi computer
* Possibilità di saggiare se il prossimo acquisto di un computer è compatibile con il sistema Linux che abbiamo intenzione di installare
* Possibilità di fare vedere agli amici un sistema veramente operativo
* Possibilità di recuperare dati e files da un sistema in avaria (qualsiasi sistema)
* Possibilità di intervenire sull'hardware di un pc per creare, ad esempio, partizioni di hard disk
* Possibilità di creare cloni dell'hard disk di un computer per mettere al sicuro un sistema e i dati conservati al suo interno
* Possibilità di valutare anticipatamente dotazioni e caratteristiche del sistema prima di installarlo
* Possibilità di impiegare i propri files ed i propri dati senza riversarli in un computer "straniero", ricorrendo all'impiego di memorie stick o CD riscrivibili
* Possibilità di improvvisarsi hackers senza lasciare tracce su un qualsiasi computer
* Possibilità di usare del software aggiuntivo che non si ha intenzione di installare nel sistema residente


Contro

* Alcune distro non sono installabili
* Il sistema eseguito potrebbe reagire con lentezza (dovendo avviare continuamente il CD)
* Impossibilità di modificare le configurazioni di sistema (lingua, tastiera, orario) per alcune distribuzioni
* Impossibilità di memorizzare i files sull'hard disk
* Impossibilità (per molte distro) di rendere disponibile il lettore CD/DVD ad un uso alternativo in corso di seduta
* La possibilità di avere tante distro "ispezionabili" crea confusione nell'utente che non riesce a decidere quale sarà quella da installare.

fonte: Wikia


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domenica 27 dicembre 2009

Salix distribuzione Linux basata su Slackware con Xfce come ambiente desktop predefinito.

Salix01 Salix è una distribuzione Linux basata su Slackware,basata su Xfce come ambiente desktop predefinito.


Salix è anche pienamente compatibile con Slackware, in modo che gli utenti Slackware possano beneficiare del repository di Salix repository, che può essere usato come una fonte "extra" di software di qualità per la loro distribuzione preferita.


Salix ha tre diverse modalità di installazione:


1. Full: tutto quello che è incluso nella ISO viene installato. Il che include l'ambiente desktop Xfce, il browser web Firefox e Claws-mail client di posta elettronica, una suite completa per l'ufficio OpenOffice.org, il Java Runtime Environment, i media player Totem e il player musicale Exaile, il gestore dei pacchetti gslapt e diverse altre applicazioni, sempre in base al principio alla "una applicazione per attività".

2. Basic: in questo modo si installa solo l'ambiente desktop Xfce con il browser web Firefox e il gestore dei pacchetti gslapt pacchetto. Ideale per utenti avanzati che vogliono installare un Xfce leggero e aggiungere a loro scelta, le applicazioni.


3. Core: solo l'essenziale per un sistema a console. Non è previsto un ambiente grafico. Questo è l'ideale se siete un utente esperto e desiderate personalizzare l'installazione per scopi specifici, come ad esempio un server web, file server, ecc.


Aggiornamenti:

Salix OS George Vlahavas has announced the release of Salix OS 13.1.2 "KDE" edition, a Slackware-based installation and live CD optimised for desktop use: "The Salix team is proud to announce the very first official release of Salix KDE edition. A collection of three KDE CD images are immediately available to our users, including 32-bit and 64-bit installation images as well as a live image that can be burned to a CD or used with a USB drive. Salix KDE includes the elegant KDE 4.4.3 accompanied by a very rich collection of KDE-centric software, all in the size of a CD image. The Konqueror web browser, KMail and KTorrent are the main networking applications included in this release, followed by Akregator, an RSS reader for KDE, Kopete, the KDE instant messenger and more. Wicd is used for setting up your wired or wireless networking connections."

The
release announcement has more details.

Download (MD5): salix-kde-13.1.2.iso (670MB, torrent), salix64-kde-13.1.2.iso (639MB, torrent), salixlive-kde-13.1.2.iso (678MB, torrent).


Ultime versioni rilasciate:

• 2010-10-30: Distribution Release: Salix OS 13.1.2 "KDE"
• 2010-09-17: Distribution Releases: Salix OS 13.1.1 "Xfce Live", "LXDE Live"
• 2010-08-12: Distribution Release: Salix OS 13.1.1
• 2010-07-08: Distribution Release: Salix OS 13.1 "LXDE"
• 2010-06-05: Distribution Release: Salix OS 13.1
• 2010-05-27: Development Release: Salix OS 13.1 RC1

Screenshots:

Salix01

Salix-OS_2

Salix-OS_3

Salix-OS_4

Salix-OS_5

Salix-OS_6

Salix-OS_7

Salix-OS_8

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mercoledì 23 dicembre 2009

Okular, visualizzatore universale di documenti basato su KPDF e sviluppato per KDE

okular-logo Okular è un visualizzatore universale di documenti basato su KPDF e sviluppato per KDE 4.

È compreso nel modulo kdegraphics.
Il suo sviluppo è iniziato dal Google Summer of Code del 2005 da Piotr Szymanski. Okular combina le funzionalità di KPDF con la versatilità del supporto a differenti tipi di documento, sostituendo così KGhostView, KFax, KFaxview e KDVI oltre al già citato KPDF.

Okular supporta i seguenti formati:
  • Portable Document Format (PDF), con il back end di Poppler;
  • PostScript, con il back end di libgs;
  • Tagged Image File Format (TIFF), con il back end di libTIFF;
  • Microsoft Compiled HTML Help (CHM), con il back end di libCHM;
  • DjVu, con il back end di DjVuLibre;
Immagini;
  • Device independent file format (DVI);
  • XML Paper Specification (XPS);
  • OpenDocument Format (ODF);
  • FictionBook;
  • ComicBook;
  • Pluckered;
  • vari formati Ebook;
Fax.
Okular_KDE_4.1

Okular può essere usato per prendere appunti personali sui file aperti in quanto consente di evidenziare parti del testo, sottolinearle e aggiungere i propri commenti.

Altra comoda funzionalità è l'opzione che permette di disattivare le eventuali restrizioni presenti nei documenti che potrebbero impedirne la stampa o la copia.

Da KPDF ha ereditato la possibilità di passare alla modalità "presentazione", in cui ogni pagina del documento viene considerata come una diapositiva da mostrare a pieno schermo.

Screenshots:

okular-backend-djvu-1
okular-backend-pdf-1
okular-backend-pdf-embedded
okular-backend-ps-1
okular-backend-tiff-1
okular-reviewmode
okular-textselection
fonti: Okular & Wikipedia

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martedì 22 dicembre 2009

TinyMe minidistro basata su PCLinuxOS per essere installata su pc datati o su pendrive usb.

TinyMe è una Distribuzione basata su PcLinuxOs. Tra le sua caratteristiche è di essere una distribuzione leggera per essere installata su pc datati o su pendrive usb. Offre poco software in dotazione per ridurre il sia la dimensione dalla Iso (200mb circa) che del tempo d'installazione.

Ecco le principali novità della nuova 2010 beta 1 tratte dal sito del produttore:

* Kernel 2.6.31.6
* Pragha replaces AlsaPlayer
* AbiWord replaces Ted
* Midori replaces NetSurf
* Viewnior replaces GPicView
* mp replaces SciTE
* Lots of localization files were stripped out
* New panel background
* More wallpapers!
* Conky, MuPDF, MtPaint, Ayttm, and Transmission were all added
* PCManFM manages the wallpaper and desktop instead of Nitrogen
Tutte le versioni rilasciate:



• 2009-12-18: Development Release: TinyMe 2010 Beta 1
• 2009-11-05: Development Release: TinyMe 2009 Alpha 3
• 2009-02-08: Development Release: TinyMe 2009 Alpha 1
• 2008-12-10: Distribution Release: TinyMe 2008.1
• 2008-11-11: Development Release: TinyMe 2008.1 Beta 1
• 2008-09-17: Development Release: TinyMe 2008.1 Alpha 1

Installazione:

TinyMe è una distro leggera, basata su PCLinuxOS (il suo creatore infatti, specifica che il nome corretto sarebbe "TinyMe PCLinuxOS" o "PCLinuxOS TinyMe"), adattissima, per le sue basse richieste hardware, a rimettere in uso un vecchio computer: per la versione utilizzata in questa prova - 2008.0 - i requisiti minimi (tra parentesi trovate quelli consigliati) sono:
  • processore Pentium I (CPU a 400Mhz o superiore)
  • RAM 64 Mb (128 Mb)
  • spazio su disco 600 Mb (2 Gb)
  • risoluzione del monitor 640x480 (800x600)
Con questo tutorial vedremo brevemente come installare su un pc questa distribuzione, aiutandoci come sempre con delle schermate.

Scaricate l'immagine di TinyMe da qui e masterizzatela su cd. Settate il BIOS del vostro pc in modo che l'unità ottica (lettore/masterizzatore) sia la prima periferica di boot, inserite il cd masterizzato ed avviate il pc, sarete accolti da questa schermata:



come potete osservare, TinyMe è fornito in versione LiveCD, perciò possiamo avviarlo direttamente tramite la prima delle opzioni disponibili (in caso abbiate dei problemi o se la vostra scheda video è particolarmente anziana, provate la seconda o la terza opzione); vi verrà chiesto di selezionare il layout della tastiera:



scegliete l'italiano e cliccate su NEXT; vi apparirà la finestra di login con preimpostato l'utente GUEST, la cui password è guest (minuscolo)





inserite questa password e date INVIO: terminata la fase di caricamento, vedrete il desktop di TinyMe con al centro una piccola finestra, dalla quale potete settare scheda audio, video, di rete e l'orologio di sistema

chiusa questa finestra, potete osservare, tra le icone presenti sul desktop, quella di nome "Install TinyMe"

avviate perciò l'installer tramite questa icona: per prima cosa vi apparirà una finestra che vi chiede la password di root (che è, banalmente, root)



inserite anche questa password e vedrete la prima finestra dell'installer Draklive



cliccate su NEXT per proseguire; a questo punto dovrete scegliere dove installare TinyMe: un hard disk normale (EIDE o S-ATA) o USB



adesso è il turno del partizionamento del disco fisso, potete scegliere se utilizzare eventuale spazio libero, oppure se effettuare un partizionamento personalizzato



nel mio caso, dato che sulla macchina di prova non era installato alcunché, ho scelto la prima opzione, nel caso voi preferiate il partizionamento personalizzato, potete consultare una delle tante guide disponibili su internet (oppure, se lo desiderate, potete anche dare un'occhiata al tutorial su GPARTED su questo blog).


Se fate la mia stessa scelta, vedrete questa schermata
che vi ricorda come il contenuto del vostro disco (o, meglio, delle partizioni all'interno delle quali avete scelto di installare TinyMe, verrà piallato senza pietà alcuna); cliccate su NEXT e vedrete questa finestra



come l'immagine stessa suggerisce, un altro clic su NEXT avvierà la copia dei file di installazione, come potete vedere dalla schermata seguente:

terminata la copia, è il momento di scegliere il boot loader, le opzioni dello stesso e se attivare il supporto ACPI



salvo che non abbiate particolari esigenze, potete lasciare tutto com'è e cliccare su NEXT: si aprirà una schermata che riepiloga le voci presenti sul menù di GRUB



eventualmente da questa stessa finestra potete aggiungere un'altra voce, oppure modificare od eliminare una delle voci già presenti. Cliccate su FINISH per settare la password di root

subito dopo è la volta degli utenti del nostro sistema: inseritene almeno uno e cliccate su ACCEPT USER



inserite via via eventuali altri utenti, quando avete finito, cliccate su DONE



abbiamo finito

cliccate su FINISH per chiudere l'installer. Estraete il CD e riavviate la macchina (icona di TinyMe in basso a destra...)



una volta riavviato il pc, dovreste vedere questa schermata: notate che le voci presenti sono quelle anticipate nella fase di configurazione di GRUB

subito dopo effettuerete il login: inserite nome utente e password da voi scelti in precedenza

e, finalmente, ecco il desktop di TinyMe in tutto il suo splendore



Per maggiori informazioni, vi rimando alla home page di TinyMe, a questo link, ed al suo forum.

Ultime versioni:

• 2010-04-04: Development Release: TinyMe 2010 RC1
• 2010-01-16: Development Release: TinyMe 2010 Beta 2
• 2009-12-18: Development Release: TinyMe 2010 Beta 1
• 2009-11-05: Development Release: TinyMe 2009 Alpha 3
• 2009-02-08: Development Release: TinyMe 2009 Alpha 1
• 2008-12-10: Distribution Release: TinyMe 2008.1

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