sabato 25 dicembre 2010

Gnome 3 Adwaita, leggero ed elegante, incorpora anche piccoli cambiamenti al compositing environment Mutter.

Da qualche giorno è disponibile il nuovo tema di Gnome 3: si chiama Adwaita ed è leggero ed elegante, come proponevano gli appassionati di Gnome.

Il tema, pur coprendo ovviamente Metacity, dovrebbe dare il meglio di sè con Gnome Shell.

Piccoli cambiamenti sono stati apportati anche al compositing environment Mutter.

Certo si tratta di lavori ancora in corso, ma visto l’indirizzo che ha preso Ubuntu, con la sostituzione di Gnome con Unity e Global Menu, c’è da aspettarsi che Gnome Shell sia la pronta risposta del progetto Gnome che da questo abbandono subirà certo un grosso colpo.

Infatti fino a poco tempo fa Canonical lasciava intendere che il 2011 sarebbe stato l’anno di Gnome Shell, e invece….

Gnome 3.0 dovrebbe arrivare presto e già si inizia a scoprire cosa vedremo e cosa probabilmente verrà lasciato fuori.

Dopo una lunga discussione è stato deciso di non includere Gnome Activity Journal, conosciuto anche come Gnome Zeitgeist, perché al momento non è sufficientemente integrato nell’ambiente e sembra ancora troppo un’applicazione separata.


Sarà incluso Gnome Shell, ma la libreria Clutter al momento resterà una dipendenza esterna, così saranno presenti anche GNOME Color Manager e Caribou. GNOME Speech è stato rimosso in favore di OpenTTS.

Il piano di sviluppo di GNOME mostra gli obiettivi degli sviluppatori per la prossima versione, la pianificazione del rilascio di GNOME 3.0 è stata pubblicata a inizio anno ed è disponibile nel sito web di GNOME.


Prossimamente verrà lanciato GNOME3.org in modo da fornire video, schermate e informazioni sulle funzioni, le applicazioni e quanto altro riguarda GNOME 3.0. Per maggiori informazioni tenete d'occhio GNOME.org.


Il cuore di GNOME è programmato principalmente in C e interamente basato sulle librerie grafiche GTK+; è libero fin dalla sua nascita, essendo pubblicato sotto le licenze GNU General Public License e GNU Lesser General Public License (a seconda dei componenti). GNOME è stato progettato con un alto livello di astrazione, e proprio questa sua caratteristica ha permesso di poterlo compilare e includere in un gran numero di sistemi operativi unix-like; sono disponibili api e documentazione per lo sviluppo di applicazioni Gnome in diversi linguaggi, tra i quali Ruby, Java, C++, Perl, Scheme, C#, Python e, naturalmente, C. Attualmente il progetto cyGNOME sta tentando di effettuare il porting sul sistema operativo Microsoft Windows appoggiandosi sul sistema cygwin.


Sviluppi futuri:

Ci sono molti sotto-progetti nell'ambito del progetto GNOME; non tutti sono al momento inclusi nelle versioni di GNOME. Alcuni sono rappresentati da concetti puramente sperimentali o per testare idee che un giorno vedranno la luce in applicazioni stabili, altri progetti sono rappresentati da codice che viene inserito direttamente nei nuovi rilasci di GNOME.


I più importanti sono:

  • GNOME Storage — un file system basato su database (come WinFS);
  • Project Soylent — per migliorare l'interazione tra persone e oggetti GNOME;
  • Project Ridley — per unificare diverse librerie in GTK+, come libgnome e libgnomeprint;
  • Il Progetto Portland;
  • L'uso del sistema XUL di Mozilla in GNOME.


Applicazioni Gnome:

La seguente lista include applicazioni che utilizzano tecnologie del progetto GNOME e che sono spesso incluse in un desktop GNOME:

  • AbiWord — un word processor;
  • Alexandria — programma per la gestione di biblioteche;
  • Brasero — un programma per masterizzare su CD e DVD;
  • Cheese — un programma per scattare foto e riprendere video usando la webcam;
  • Dia un programma per la creazione di grafici;
  • Epiphany — un web browser;
  • Ekiga — un programma per la telefonia e il voice over IP;
  • Evince - un lettore di documenti Portable Document Format (PDF) e PostScript per il desktop environment GNOME
  • Evolution — un gestore avanzato della posta elettronica, rubrica e impegni;
  • File Roller — un front-end per la gestione di file compressi;
  • Gedit — un editor di testo;
  • Gnumeric — un foglio elettronico;
  • Glom — un front end database RAD, basato su PostgreSQL, per la creazione di database in un unico file, come FileMaker Pro;
  • Inkscape — una applicazione per il disegno vettoriale;
  • Mono — un ambiente di sviluppo basato su Microsoft .NET Framework;
  • Pidgin — un instant messenger;
  • PiTiVi — editor video;
  • Nautilus — un file manager utilizzabile anche come client FTP;
  • Rhythmbox — un gestore di musica simile a iTunes;
  • XSane (Scanner Access Now Easy), una API (application programming interface) che fornisce un accesso standardizzato all'hardware di qualsiasi scanner;
  • Totem — un lettore multimediale;
  • Tomboy — uno strumento per appunti per il Desktop;
  • GDM — un sistema di login grafico per accedere al sistema;
  • Orca — una suite assistiva ai non vedenti/ipovedenti comprendente ingranditori schermo, sintesi vocale, barra Braille...
  • Glade — un designer di interfacce GTK+ (GUI Builder);
  • Screem — un editor HTML/CSS/PHP;
  • GIMP — un avanzato software di fotoritocco;
  • gnome-utils — Una serie di programmi di utilità che comprende: gnome-screenshot, per catturare screenshot, Baobab, un analizzatore grafico di uso del disco, gnome-system-log, gnome-search-tool, gnome-dictionary e gfloppy.
Un tutorial completo su Gnome in questa pagina.

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martedì 7 dicembre 2010

DEFT, acronimo di Digital Evidence & Forensics Toolkit, è una distribuzione Linux live cd atta ad usi di Computer Forensics basata su Kubuntu.

DEFT è una distribuzione Linux live basata su Kubuntu nata dal progetto di due italiani, lo sviluppatore Massimiliano Dal Cero e il project manager Stefano Fratepietro.

Il sistema operativo è stato pensato per rispondere in modo specifico alle esigenze della computer forensics, quella disciplina che si occupa della protezione, identificazione, estrazione, raccolta, analisi e documentazione delle prove digitali (tipicamente su computer) ritenute utili in procedimenti penali o civili.

Storia e origine del nome.

DEFT, acronimo di Digital Evidence & Forensics Toolkit, è una distribuzione Linux live cd atta ad usi di Computer Forensics; nata nel 2005 per esigenze didattiche legate al corso di Informatica Forense della facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Bologna, nel 2006 ha avuto una mutazione nel breve termine che ha portato un cambiamento negli obiettivi finali del progetto trasformandola in un sistema che risponde a pieno alle esigenze dei professionisti del settore grazie anche alla forte collaborazione con IISFA italian capter e i suoi soci. Nel gennaio del 2007 è nata la prima release pubblica (v1), basata su Kubuntu Linux, seguita nel maggio del 2007 dalla release v2, sempre basata su Kubuntu. Il 6 dicembre del 2007 è stata rilasciata la release v3, frutto di un anno di esperienze e di consultazioni con i più importanti informatici forensi italiani come il professor Cesare Maioli e il dottor Donato Caccavella; a partire da tale release, il sistema viene basato su Xubuntu, con una serie di implementazioni che rendono la distribuzione perfettamente in regola con gli standarddefiniti per gli strumenti software dedicati alla Computer Forensics. Il 15 novembre 2008 viene rilasciata la release v4x, unica distribuzione Linux ad includere in esclusiva il network decoderXplico.

Dal 2008 DEFT è diventata parte integrante delle tecnologie al servizio delle forze dell'ordine; ad oggi i seguenti enti (nazionali ed internazionali) ci risultano usare la suite durante le attività investigative:

* DIA (Direzione Investigativa Antimafia)

* Polizia Postale di Milano

* Polizia Postale di Bolzano

* Polizei Hamburg (Deutschland)

* Maryland State Police (USA)

* Korean National Police Agency (Korea)


Aggiornamenti
(via Distrowatch):

DEFT Linux Stefano Fratepietro has announced the availability of the release candidate for DEFT Linux 6, an Ubuntu-based digital evidence and forensic toolkit on a live CD: "I'm happy to announce that DEFT 6 release candidate is out. Here are the main new features of DEFT 6: LXDE desktop, Linux kernel 2.6.35, DEFT Extra 3 (Windows side), Sleuth Kit 3.2.0, Autopsy 2.24, Digital Forensic Framework (DFF) 0.8, Xplico 0.6.1, DHash 2.0.1, Guymager 0.5.7, Hunchbacked 4most 0.6, Log2timeline 0.50, Foremost, Scalpel and Photorec file carver; USB 3 ready; full integration using Wine for running Windows forensic tools under linux; full support for Intel Mac OS X systems; full support for most common file systems; full support for logical volume manager; full support for afflib and ewflib."

Read the rest of the
release announcement for more details.

Download: deft_6_rc.iso (689MB, MD5).

Ultime versioni pubblicate:

• 2010-12-06: Development Release: DEFT Linux 6 RC
• 2010-05-04: Distribution Release: DEFT Linux 5.1
• 2009-11-09: Distribution Release: DEFT Linux 5


Caratteristiche
.

DEFT è un sistema operativo che usa la memoria RAM del computer per il suo funzionamento pertanto non va ad alterare in alcun modo il contenuto di eventuali dispositivi collegati all'apparato dove lo si sta utilizzando.

Al suo interno sono presenti numerosi strumenti applicativi open source per la computer forensics.

A partire dalla versione 3 è stato avviato un processo di sviluppo di software ex novo, che ha l'obiettivo di venire incontro ad alcune delle esigenze specifiche di chi lavora nel settore dell'informatica forense. Il primo software creato internamente al progetto è Dhash, sviluppato in Python da Massimiliano Dal Cero, che consente la clonazione di una memoria di massa e il calcolo molto più efficiente e veloce degli hash rispetto ai tool preesistenti[4] dando anche un'attendibile stima temporale del tempo che impiegherà per terminare l'operazione. Dhash è in grado di calcolare somme MD5 e SHA-1 sia singolarmente che in parallelo. Dalla versione v4 è stata introdotta l'applicazione DEFT Extra sviluppata da Salvatore Tarantino, una interfaccia grafica per sistemi Microsoft Windows che raccoglie una selezione dei più importanti tool freeware per l' informatica forense.

Inoltre:

  • LXDE;
  • Linux Kernel 2.6.35;
  • DEFT Extra 3 (Windows Side);
  • Sleuthkit 3.2.0;
  • Autopsy 2.24;
  • Digital Forensic Framework (DFF) 0.8;
  • Xplico 0.6.1;
  • Dhash 2.0.1;
  • Guymager 0.5.7;
  • Hunchbacked 4most 0.6;
  • Log2timeline 0.50;
  • Foremost, Scalpel e Photorec file carver;
  • Features

    - Based on Lubuntu 10.10 and DEFT Extra 3 (Windows side)
    - Linux Kernel 2.6.35
    - Dhash 2.0.1
    - Xplico DEFT edition
    - TSK 3.2 (or the latest stable version at the date of release)
    - Autopsy 2.24 (or the latest stable version at the date of release)
    - Log2timeline 0.50
    - Afflib 3.5.12 (or the latest stable version at the date of release)
    - Foremost 1.5.7 with a new extended list of header and footer
    - Wine 1.2 for the implementation of tools for Windows-based Computer Forensic
    - ClamAV Anti Virus / Malware 0.9.6
    - Mount Manager 0.2.6
    - TrID 2.0

    Roadmap

    - Feature freeze – September 2010
    - CF tools test – September 2010
    - Software developed by the DEFT team test and beta releases – October 2010
    - Kernel freeze – October 2010
    - Extra DEFT test – October 2010
    - Wine tools testing – October 2010
    - Documentation (beta) – November 2010
    - Beta release – November 2010
    - Documentation DEFT stable – December 2, 2010
    - DEFT Linux 6 stable – December 5, 2010


Screenshots.







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