mercoledì 28 dicembre 2011

Fluxbox window manager leggero totalmente opensource con un elevato grado di personalizzabilità.

Fluxbox è un Window Manager, (Window Manager o abbreviato "WM"- letteralmente un "Gestore di Finestre"), per l' ambiente X - progetto totalmente opensource ed interamente scritto in C++ è basato sul codice sorgente di Blackbox 0.61.1. con un elevato grado di personalizzabilità e funzionalità aggiuntive (come la possibilità di cambiare workspace tramite la mousewheel o di cambiare l'assetto della titlebar delle finestre).

Fluxbox è estremamente leggero e performante, capace quindi di rendere la vostra "Desktop-Experience" di tutto rispetto anche se state usando un hardware non molto performante - hardware su cui un Desktop Manager, (DM o DE), potrebbe rendervi la via molto più angosciosa.


Fluxbox è altamente configurabile, sia dal punto di vista del codice sorgente e quindi nella sua configurazione, sia dal punto di vista grafico - senza quindi mettere l' utente in un ambiente graficamente spoglio, o poco "cool".


La caratteristica principale di Fluxbox è la sua leggerezza, e di conseguenza la sua buona performance. Chiaramente questo implica che le funzionalità disponibili al momento dell'installazione siano minime. È stata perciò creata una vasta gamma di programmi satellite per FluxBox che permettono di modificarne aspetto e caratteristiche (ad esempio FbDesk permette di mostrare le icone sul desktop).


Il menù di sistema, al quale si accede tramite il tasto destro del mouse, è completamente personalizzabile, le applicazioni possono essere suddivise per categorie e sottocategorie così da limitare l'espansione del menù stesso. Una grande opportunità di personalizzazione è offerta dalla slit che può raccogliere numerose piccole applicazioni dette dockapps. Queste applicazioni possono comprendere sia piccole utilità (come il controllo del livello di carica della batteria o il cpu scaling), sia applicazioni di tipo multimediale/ludico (controlli della scheda audio, visualizzatori di Fortune,...).


La configurazione di Fluxbox è gestita interamente da semplici file di testo (di default nella directory ~/.fluxbox), anche se è possibile usare FluxConf, disponibile nella homepage di FluxBox.


Caratteristiche
.


* Tabs delle finestre configurabili

* Visualizzazione delle icone per le finestre minimizzate sulla Toolbar
* Cambiamento di desktop virtuale (workspace) con la rotella del mouse
* Barra dei titoli configurabile (posizionamento dei bottoni, aggiunta di nuovi bottoni)
* Compatibilità con KDE
* Nuovo gestore nativo delle pressioni dei tasti (supporto per combinazioni di tasti emacs-like)
* Opzione di massimizzazione sopra la slit
* Compatibilità parziale con GNOME
* Ordinamento delle dockapp della slit


Installazione.
Installare il pacchetto fluxbox reperibile dal componente universe dei repository ufficiali di Ubuntu digitando il seguente comando in un terminale:
sudo apt-get install fluxbox

Avvio

  • Prima di avviare Fluxbox copiare i file di configurazione predefiniti da /etc/X11/fluxbox nella propria Home digitando il seguente comando in una finestra di terminale:
    startfluxbox
  • Con un editor di testo aprire il file ~/.fluxbox/startup e sostituirne il contenuto con quello presente in questo allegato.
  • Dopo avere salvato il file verificare che questo abbia i seguenti permessi di esecuzione:
    chmod 755 ~/.fluxbox/startup
  • Con un editor di testo e i privilegi di amministrazione aprire il file /usr/share/xsessions/fluxbox.desktop copiando il seguente testo:
    [Desktop Entry]
    Encoding=UTF-8
    Name=Fluxbox
    Comment=This is fluxbox
    Exec=/home/nome_utente/.fluxbox/startup
    [Window Manager]
    SessionManaged=true
    sostituendo «nome_utente» con il proprio nome utente.
Indicare il percorso assoluto della propria Home e non abbreviandolo con il simbolo ~.

Adesso sarà possibile avviare
Fluxbox dal login manager predefinito. 

Personalizzazione.

File keys.

Il file ~/.fluxbox/keys serve ad impostare le scorciatoie da tastiera.
La sintassi utilizzata è la seguente:
[...] :


I modificatori più utilizzati sono Mod1 e Mod4.
  • Il primo equivale al tasto Alt.
  • Il secondo al tasto Win.
Un esempio di file keys.
Le voci che nel file in allegato sono presenti sotto alla sezione "Fluxbox keys file" sono standard (possono tranquillamente essere cancellate e/o modificate):
  • La prima permette di cambiare finestra con la combinazione di tasti Alt+Tab.
  • Le altre tramite la combinazione Alt+Fn vanno all'n-esima area di lavoro.
Successivamente è intuibile come procedere a creare ulteriori scorciatoie.
Per esempio:
Mod4 f :ExecCommand firefox &
creerà una scorciatoia con cui la combinazione di tasti Win+F aprirà Firefox.
E' consigliabile inserire una & dopo il nome del programma. Inoltre, prestare attenzione al carattere : in quanto deve avere uno spazio a sinistra, mentre questo non deve essere presente a destra. Altri opzioni disponibili sono Restart, Quit e SetStyle.


Il secondo gruppo di comandi fa parte dei comandi eseguibili sulle aree di lavoro:
  • Alt+Ctrl+Tasto Sinistra visualizza l'area di lavoro precedente.
  • Alt+Ctrl+Tasto Destra visualizza il successivo.
Altre opzioni disponibili sono ShowDesktop e SetWorkspaceName.
L'ultimo gruppo di comandi viene effettuato sulla finestra corrente:
  • La prima riga massimizza alla pressione di Ctrl+F la finestra corrente.
  • Le ultime quattro righe muovono la finestra sul desktop.
  • Ctrl+Alt+Freccia muove la finestra nella direzione della freccia premuta. L'ultimo argomento indica di quanti pixel la finestra si muoverà per ogni spostamento.
Per ulteriori comandi o operazioni che è possibile eseguire sul file keys si rinvia la sito ufficiale
Dopo aver modificato le impostazioni delle scorciatoie da tastiera fare clic su Riconfigura dal menu principale, per applicare le modifiche. Se tale voce dovesse mancare aggiungere la seguente riga al file ~/.fluxbox/menu:
[reconfig] (Riconfigura)

File groups.
Il file ~/.fluxbox/groups serve ad abilitare i raggruppamenti di uno o più programmi in una stessa finestra.
La sintassi utilizzata è la seguente:
 ... 


Ecco un esempio di ~/.fluxbox/groups:
firefox
eterm gnome-terminal


La prima riga farà in modo di raggruppare diverse finestre di Firefox insieme, la seconda invece raggruppa assieme sia le finestre di Eterm sia quelle di gnome-terminal.

Eterm.


Eterm, oltre ad essere uno dei terminali più personalizzabili con fluxbox contiene nel suo pacchetto Esetroot. Permette al wallpapersetter di Fluxbox di impostare lo sfondo.
Per installarlo digitare in una finestra di terminale il seguente comando:
sudo apt-get install eterm


Impostare lo sfondo.


Con un editor di testo aprire il file ~/.fluxbox/startup e indicare il percorso dell'immagine alla seguente riga:
fbsetbg /percorso/per/immagine/di/sfondo.png

Screenshots.













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martedì 20 dicembre 2011

Bellissimi sfondi di altissima qualità per Ubuntu.

A spasso per il web ho trovato (usando Altavista e non Google, a proposito lo trovo molto meno "manipolato" a Altavista, non mi piace proprio la piega che sta prendendo il motore di ricerca di Mountain View, sempre trovi in primo piano le cose che a loro interessa mostrare) questi bellissimi sfondi di altissima qualità per Ubuntu.

Per continuare con il commento anteriore il sito da dove ho presso questi sfondi è un sito lituano, specificamente Ubuntu Lituania. Non lo trovi mica facilmente usando Google. In Altavista lo trovi subido ai primi posti come deve essere. Negli altri caso sono reperibili sono le librerie, cioè il file Index of.....

Fatevi una ragione. PPeccato perchè graficamente sono molto belli e chi si è preso la briga di lavorare gratuitamente e bene come tanti per Ubuntu si merita almeno di essere (ri)conosciuto.

fonte dell'articolo: Ubuntulandia 






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domenica 18 dicembre 2011

Blackbox window manager veloce e particolarmente leggero per il sistema grafico X .

Blackbox è un window manager veloce e particolarmente leggero per il sistema grafico X senza nessuna particolare dipendenza da qualche libreria. Blackbox è sviluppato in C++ completamente da zero, senza cioè partire da altro codice, anche se l'implementazione grafica è simile a quella di Window Maker.

La filosofia che sta alla base di blackbox si può riassumere nei seguenti passi:

* Fare una cosa e farla bene: gestire le finestre.
* Mantenere tutto di dimensioni ridotte, veloce e semplice.
* Seguire gli standard e utilizzare applicazioni e tool che seguano anch'essi gli standard.


Blackbox si basa anche su una citazione del famoso scrittore de "Il piccolo principe":
« La perfezione è raggiunta non quando non c'è più niente da aggiungere, ma quando non c'è più niente da togliere »
(Antoine de Saint-Exupery)


Caratteristiche principali.

Le caratteristiche principali di blackbox sono riassunte da questi 4 punti:

  • È molto semplicistico; alcuni potrebbero addirittura percepirlo come ascetico o sterile. Quando si migra da un altro ambiente pieno di immagini e gadgets, il tipico desktop di Blackbox può scioccare un nuovo utente per la purezza di un desktop completamente vuoto. Tuttavia questo shock iniziale è ripagato dall'elevatissima flessibilità.
  • Blackbox ha un approccio veramente minimalista alla gestione delle finestre: semplicemente gestisce le finestre, punto. Qualsiasi altra necessità (icone e collegamenti sul desktop, gestori della tastiera, tools e strumenti vari) viene delegata a software di terze parti, secondo i gusti dei singoli utenti. Semplicemente non è compito di blackbox fornire tutti questi add-ons
  • Blackbox è estremamente flessibile e personalizzabile, partendo dal suo codice è possibile creare qualsiasi tipo di desktop si possa immaginare.
  • Niente taskbar. Quando si minimizza una finestra questa sparisce completamente dal desktop e resta accessibile solo tramite un menù contestuale. Tuttavia a partire dalla versione 0.70 è possibile aggiungere una taskbar fornita da terze parti.

Links.

1 Big repositories
2 Personal repositories
3 Screenshots only


Screenshots.







fonte: Re Ubuntu
 
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sabato 10 dicembre 2011

PainTown picchiaduro abbastanza curato, con due differenti modalità di gioco.

PainTown è un gioco open source di lotta con due differenti modalità di gioco.

1. Picchiaduro a scorrimento come i giochi delle sala giochi di una volta.
2. Picchiaduro classico in stile King of Fighters.

Se cercate qualcosa sullo stile del vecchio Double Dragon con side scrolling allora avete trovato il progetto giusto.

Potrete, inoltre, usarlo per scrivere il vostro gioco personalizzato grazie ad un sistema di mod e scripting.

Paintown è anche un’implementazione libera di M.U.G.E.N consentendovi di giocare anche a tutta quella categoria di giochi come Street Fighter.

Personaggi presenti nel gioco:

Mandy, Maxima, Akuma, Ryu, Kula, Donatello, Goku, Kagetsura, Venom e Blanka.

Cosa ci fanno Goku, il protagonista di Dragon Ball, e Donatello, una delle Tartarughe Ninja, nello stesso videogioco? Non lo sapremo mai, anche perché la scelta degli sviluppatori di PainTown non sembra nascere da qualche ragionamento sullo stile di combattimento adottato.

Soprattutto perché PainTown non è propriamente un gioco con uno stile raffinato. È un picchiaduro a scorrimento semplicissimo, sulla falsa riga di Double Dragon o Streets of Rage. Giochi che ricordiamo sempre con piacere, ma di certo non titoli dalle meccaniche particolarmente evolute. In PainTown ad esempio si prosegue semplicemente picchiando qualunque cosa si muova, senza pensare e senza preoccuparsi eccessivamente per la propria difesa.

Per variare un po', PainTown offre alcune modalità alternative. Ad esempio si può giocare la modalità principale anche in compagnia di un altro lottatore controllato dalla CPU o on-line con un altro giocatore umano. Esiste inoltre una modalità Versus, in stile Street Fighter, che però non risulta particolarmente interessante, visto che il gioco non è sufficientemente tecnico.

Anche dal punto di vista grafico non ti devi aspettare più di tanto. PainTown è pur sempre un gioco open source, quindi sviluppato con passione, ma con poche risorse. Tuttavia se sei un nostalgico, le semplici animazioni, così come i disegni piuttosto squadrati dei personaggi, ti ricorderanno sicuramente il periodo d'oro dei picchiaduro a scorrimento.


Schede complete e manuale del gioco in questa pagina.

Screenshots.
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mercoledì 7 dicembre 2011

Ultimate Edition, una distribuzione Linux decisamente interessante arricchita con software di tutto rispetto.

Ultimate Edition è una singolare distribuzione basata totalmente su Ubuntu.

La peculiarità del progetto sta nell’offrire agli utilizzatori un sistema ancor più user-friendly e di conseguenza arricchito con software di tutto rispetto.

Il complesso è destinato a chi si avvicina per la prima volta al mondo Linux e vuole limitare al massimo l’uso della console.

Programmi come Ubuntu Tweak, Wine-Doors ed EnvyNG rendono molto più semplice la personalizzazione del sistema e l’installazione di software/driver.

Ovviamente anche l’occhio vuole la sua parte e la distribuzione si presenta con un aspetto grafico di prim’ordine basato su tonalità scure, accompagnato degnamente da Compiz-Fusion (disponibile anche l’effetto “Cilindro”) ed Emerald,

Aggiornamenti:

E' stata appena rilasciata la versione 3.0.


La nuova release non è più direttamente derivata da Ubuntu, ma da Linux Mint 11 (peraltro essa stessa derivata a sua volta da Ubuntu); in ogni caso potete leggere l'annuncio della nuova release a questo link.

La scelta di essere basata su Linux Mint 11 è dovuta principalmente all'ambiente desktop Gnome 2.32 il quale porta sicuramente una maggiore stabilità e una maggiore personalizzazione.

Il passaggio definitivo a Gnome 3 arriverà con la prossima Ultimate Edition 3.1 il quale rilascio è previsto nei primi mesi del 2012.

Un tutorial completo di Ultimte Edition in questa pagina.

Ultimate Edition Glenn Cady has announced the release of Ultimate Edition 3.0, a Linux Mint-based distribution and live DVD featuring the GNOME 2 desktop, extra software packages, and various other enhancements: "Sorry for the great delay in release of Ultimate Edition 3.0. Ultimate Edition 3.0 is unlike any previous release. Ultimate Edition 3.0 was built from Linux Mint 11 'Katya', which in itself was built from Ubuntu 11.04 'Natty Narwhal'. I hope I did not lose anyone there. A slew of issues have been resolved. I have dubbed this release 'ULTAMINT'. It is a real piece of eye-candy and it has a comprehensive software package. I have included repositories from GetDeb, Ubuntu and Linux Mint. If there is something missing you just can't live without, just a few clicks of a mouse away. On behalf of the UE development team please enjoy Ultimate Edition 3.0.

Here is the brief release announcement.

Download (MD5): ultimate-edition-3.0-x86.iso (3,323MB).


Ultime versioni rilasciate:

• 2011-12-06: Distribution Release: Ultimate Edition 3.0
 • 2011-08-12: Distribution Release: Ultimate Edition 3.0 "Gamers"
 • 2011-08-03: Distribution Release: Ultimate Edition 3.0 "Lite"
 • 2011-03-15: Distribution Release: Ultimate Edition 2.9
 • 2010-12-08: Distribution Release: Ultimate Edition 2.8 "Lite"
 • 2010-11-25: Distribution Release: Ultimate Edition 2.8 "Gamers"



Screenshots.









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