venerdì 17 novembre 2017

Il progetto Manjaro Linux una comunità di sviluppatori ed utenti in continua crescita.

Da pochi giorni è disponibile Manjaro Linux 17.0.6 XFCE Edition distribuzione basata su Arch Linux che sta riscuotendo moltissimo successo da parte di molti utenti.

L’idea del progetto Manjaro è quella di portare Arch Linux e le sue qualità accessibili a tutti grazie a molti nuove applicazioni dedicate come installer grafico (Live-Installer), tool di configurazione lingue ecc (Manjaro Settings Manager), Software Center grafico, gestore degli aggiornamenti ecc il tutto grazie a repo dedicati supportati da una comunità di sviluppatori ed utenti in continua crescita.
Manjaro Linux 17.0.6 viene rilasciato con ambienti desktop con XFCE, KDE, Architect ISO, Cinnamon e Gnome Edition.

Ecco la pagina del download.
manjaro

Il Progetto Manjaro.

La versione attuale di Manjaro è la 17.0.6, rilasciata il 5 novembre 2017. Essendo una distribuzione rolling release, gli aggiornamenti avvengono con continuità, mediamente ogni una o due settimane; pertanto, una volta compiuta la prima installazione, non è necessario passare a nuove versioni della distribuzione.
Leggi anche: Distribuzioni Linux per la sicurezza progettate per proteggere il computer da intrusioni pericolose.
Xfce, KDE Plasma e GNOME sono gli ambienti desktop ufficiali. Le versioni create e supportate dalla comunità includono: E17, MATE, LXDE/LXQt, Cinnamon/GNOME-Shell, Plasma/Razor-qt (sviluppato da Manjaro Turchia), JWM, Openbox e Fluxbox.

Come verificare il supporto di installazione.

Si prega di leggere il capitolo corrispondente (da pagina 19 in poi) nella guida per principianti Manjaro su come verificare il supporto di installazione scaricato.

A partire dalla versione 16.06.1, viene fornita anche la verifica gpg.

Pertanto è necessario ottenere le firme dello sviluppatore da Manjaro.

Esempio:
wget https://github.com/manjaro/packages-core/raw/master/manjaro-keyring/manjaro.gpg
gpg --import manjaro.gpg
gpg --verify manjaro-xfce-17.0.6-stable-x86_64.iso.sig
manjaro2

Aggiornamenti.

Le novità dell’ultimo rilascio via Distrowatch:
Philip Müller has announced the release of an update to the Manjaro Linuxdistribution, a desktop-focused derivative of Arch Linux. This update, Manjaro Linux 17.0.3, brings a number of bug fixes and newer packages. It is also likely to be the last version of Manjaro Linux to support 32-bit computers. "Manjaro Gellivara was a great release! Now we are proud to announce v17.0.3, our final release of Gellivara. It took us a little over two months to finish this updated version. We improved our hardware detection, fixed some features in our installer (Calamares), added the latest packages available to our install media and polished our release as a whole. Everyone, who used older install media than v17.0.2 release, should read also this announcement about password weakness and follow its advice to secure your systems. Also, Gellivara is the last edition of Manjaro Linux supporting 32-bit Architecture. Read more about this decision here." The release announcement has more details. Download (pkglist): manjaro-xfce-17.0.3-stable-x86_64.iso (1,615MB, SHA1, signature), manjaro-kde-17.0.3-stable-x86_64.iso(1,965MB, SHA1, signature), manjaro-gnome-17.0.3-stable-x86_64.iso (1,652MB, SHA1, signature).
manjaro3
Nell’ultima classifica Distrowatch Manjaro (terza) ha superato ArchLinux (quattordicesima).

Caratteristiche.

Manjaro ha molte delle caratteristiche di Arch, tra cui:



Velocità, potenza ed efficienza.
Il software più recente.
Un modello di rilascio rolling release che fornisce il sistema più possibile aggiornato, senza la necessità di installare periodicamente nuove versioni.
Accesso ad AUR, un repository con miriadi di applicazioni.

Tuttavia, Manjaro vanta alcune caratteristiche uniche tra cui:

Processo di installazione semplificato, facile anche per i meno esperti.
Rilevamento dell'hardware del computer (ad esempio: schede grafiche e schede di rete) ed installazione automatica dei driver necessari.
I propri repository per garantire pacchetti completamente testati e applicazioni stabili.
Supporto per installazione e uso di kernel multipli.
manjaro5

Requisiti di sistema.

I requisiti minimi per l'installazione di Manjaro sono all'incirca:
1 GB di memoria RAM
30 GB di spazio su disco
processore ad un 1 GHz di frequenza, x86 o x86-64
scheda grafica con supporto per la riproduzione HD
connessione Internet (ADSL o fibra)
Ovviamente i requisiti cambiano a seconda della versione che si desidera installare.

Manjaro KDE (requisiti consigliati).

manjaro-kde
3 GB di memoria RAM
50 GB di spazio su disco
processore dual-core, ad un 1 GHz di frequenza, x86 o x86-64
scheda grafica con supporto per la riproduzione Full-HD
connessione Internet veloce (per evitare attese durante gli aggiornamenti)
Il progetto Manjaro Linux una comunità di sviluppatori ed utenti in continua crescita.Twitta

Manjaro Xfce (requisiti consigliati).

manjaro-xfce
2 GB di memoria RAM
50 GB di spazio su disco
processore dual-core, ad un 1 GHz di frequenza, x86 o x86-64
scheda grafica con supporto per la riproduzione HD
connessione Internet veloce (per evitare attese durante gli aggiornamenti)

Manjaro GNOME (requisiti consigliati).

manjaro-gnome
3 GB di memoria RAM
50 GB di spazio su disco
processore dual-core, ad un 1 GHz di frequenza, x86 o x86-64
scheda grafica con supporto per la riproduzione Full-HD
connessione Internet veloce (per evitare attese durante gli aggiornamenti)



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lunedì 23 ottobre 2017

Rilasciata la nuova Ubuntu 17.10 Artful Aardvark con tutte le sue derivate ufficiali.

Con la solita precisione abituale Ubuntu ha rilasciato la nuova versione del suo sistema operativo: Ubuntu 17.10 “Artful Addvark”

Per i neofiti che magari non seguono Ubuntu piú di tanto il nome in codice della neonata targata Canonical “Artful Addvark” è stata una scelta, secondo noi, prettamente dettata da una scelta “alfabetica”; partendo dal vecchio 5.10 (Breezy Badger), passando dalla 11.04 (Natty Narwhal), fino alla più recente 17.04 (Zesty Zapus).

Artful Aardvark lo possiamo tradurre in Oritteropo Abile.

Insomma, sequenze letterarie che, partendo dalle prime lettere dell’alfabeto sono arrivate fino alla lettera Z. E molto utenti si chiedevano cosa si sarebbe usato dopo questa lettera.

Ed il “mistero” è dunque svelato; ripartiamo dalla A, cambiando animali ed aggettivi.

ubuntu_17.10_unity

Per chi vuole installare, aggiornare, provare questo sistema operativo ecco tutti i links paer il download non solo della classica versione di Ubuntu ma anche di tutte le sue derivate ufficiali:

Ubuntu 17.10 "Artful Aardvark"


Adam Conrad has announced the availability of a new version of the popular Ubuntu distribution. Ubuntu 17.10, which carries the code name "Artful Aardvark" switches the default desktop from Unity to GNOME. "Code-named 'Artful Aardvark', Ubuntu 17.10 continues Ubuntu's proud tradition of integrating the latest and greatest open source technology into a high-quality, easy-to-use Linux distribution. As always, the team has been hard at work through this cycle, introducing new features and fixing bugs. Under the hood, there have been updates to many core packages, including a new 4.13-based kernel, glibc 2.26, gcc 7.2, and much more. Ubuntu Desktop has had a major overhaul, with the switch from Unity as our default desktop to GNOME3 and GNOME Shell. Along with that, there are the usual incremental improvements, with newer versions of GTK and Qt, and updates to major packages like Firefox and LibreOffice." Additional information can be found in the release announcement and in the release notes. Download (pkglist): ubuntu-17.10-desktop-amd64.iso (1,431MB, SHA256, signature, torrent), ubuntu-17.10-server-amd64.iso (745MB, SHA256, signature, torrent).

ubuntu-17.10

Ubuntu Mate 17.10 "Artful Aardvark"
Martin Wimpress has announced the release of Ubuntu MATE 17.10. The new version features a number of desktop changes, including a global menu bar placed at the top of the screen. The 17.10 release also features an improved Heads-Up Display (HUD) which makes it possible to search through application menus using only the keyboard. "This is something we started during Ubuntu MATE 16.10 and never perfected, but is now ready for prime time. A favourite of Unity 7 users is the Heads-Up Display (HUD) which provides a way to search for and run menu-bar commands without your fingers ever leaving the keyboard. So if you're trying to find that single filter in GIMP but can't remember which filter category it fits into or if you can't recall if preferences sits under File, Edit or Tools on your favourite browser, you can just search for it rather than hunting through the menus. Just like Global Menus the HUD is currently only available via the Contemporary, Cupertino and Mutiny [layouts]." Further information on this release, along with screen shots, can be found in the project's release announcement. Download: ubuntu-mate-17.10-desktop-amd64.iso (1,706MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).

ubuntumate-17.10

Xubuntu 17.10 "Artful Aardvark"


The Xubuntu team has announced the release of Xubuntu 17.10. The new version includes significant improvements to accelerated video playback on Intel video cards. The distribution also includes support for driverless printing and includes the GNOME Font Viewer by default. "The GNOME Font Viewer is now included by default. This application simplifies viewing and installing fonts. Client side decorations (CSD) now consume much less space with the Greybird GTK+ theme. New device, mimetype, and monochrome panel icons have been included with the elementary-xfce icon theme. We usually link directly to the Ubuntu release notes, but there are several significant improvements that affect all flavours and our users: Accelerated video playback with Intel hardware should now work more reliably out of the box. The changes might also bring some performance improvements for Parole and Chromium users. Bluetooth and USB audio devices should now work better by default due to changes in BlueZ and PulseAudio. Driverless printing has been added to Ubuntu. This provides support for most modern printers: IPP Everywhere, Apple AirPrint, Mopria, PCLm, and Wifi Direct as supported. Other printers can still be added from the Printers dialog." Further information can be found in the project's release announcement. Download: xubuntu-17.10-desktop-amd64.iso (1,251MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).

xubuntu-17.10

Kubuntu 17.10 "Artful Aardvark"
The Kubuntu team has announced the release of a new version of their Ubuntu Community Edition featuring the Plasma desktop. The new release features Plasma 5.10, version 4.13 of the Linux kernel and upgrades to most of the operating system's desktop software. "Kubuntu 17.10 has been released, featuring the beautiful Plasma 5.10 desktop from KDE. Code-named 'Artful Aardvark', Kubuntu 17.10 continues our proud tradition of integrating the latest and greatest open source technologies into a high-quality, easy-to-use Linux distribution. The team has been hard at work through this cycle, introducing new features and fixing bugs. Under the hood, there have been updates to many core packages, including a new 4.13-based kernel, KDE Frameworks 5.38, Plasma 5.10.5 and KDE Applications 17.04.3. Kubuntu has seen some exciting improvements, with newer versions of Qt, updates to major packages like Krita, Kdenlive, Firefox and LibreOffice, and stability improvements to KDE Plasma. Additional information and screen shots can be found in the distribution's release announcement and release notes. Download: kubuntu-17.10-desktop-amd64.iso (1,676MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).

kubuntu-17.10

Ubuntu Budgie 17.10 "Artful Aardvark"


David Mohammed has announced the release of Ubuntu Budgie 17.10, a desktop Linux distribution featuring the simple but elegant Budgie desktop (originally developed by the Solus distribution). The new release comes with a refreshed look as well as a number of new desktop applets: "We are pleased to announce the release of a new version of our distribution, the second only as an official flavor of the Ubuntu family. Based on 17.04 experiences, feedback and suggestions we have received from our users, the new release comes with a lot of new features, fixes and optimizations: more customisation options via Budgie Welcome; complete desktop look and feel changes - more options; lots more Budgie applets available from independent developers; the best from the GNOME family as well as the fantastic Tilix terminal emulator with Quake mode enabled; stylish new login screen; latest upstream Budgie desktop version 10.4; Nightlight and Caffeine applets as standard." Here is the brief release announcement, with further technical details provided in the release notes. Download: ubuntu-budgie-17.10-desktop-amd64.iso (1,357MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).

ubuntubudgie-17.10

Ubuntu Studio 17.10 "Artful Aardvark"
Ross Gammon has announced the release of Ubuntu Studio 17.10, the latest version of the project's official Ubuntu variant designed for audio, video and graphics professionals. This is routine release with the usual round of software updates and a new experimental feature for improved performance during recordings: "We are happy to announce the release of our latest version, Ubuntu Studio 17.10 'Artful Aardvark'. As a regular version, it will be supported for 9 months. Since it's just out, you may experience some issues, so you might want to wait a bit before upgrading. The Ubuntu Studio Controls package has been updated to provide an experimental option to set the CPU governor to performance mode. This is important for recording. At the moment, the setting is not persistent, and needs to be reset at every reboot. BIOS settings may need to be changed for this setting to take effect. Audio - removed zynjacku as this software is no longer maintained by the original developer." See the release announcement and release notes for further information. Ubuntu Studion 17.10 is available for download as a 2.7GB live DVD image: ubuntustudio-17.10-dvd-amd64.iso (2,736MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).

ubuntustudio-17.10

Lubuntu 17.10 "Artful Aardvark"


Simon Quigley has announced the release of Lubuntu 17.10, a desktop distribution built from Ubuntu packages, but featuring the Lightweight X11 Desktop Environment (LXDE) which is suitable for older computers: "Thanks to all the hard work from our contributors, Lubuntu 17.10 has been released. With the code name 'Artful Aardvark', Lubuntu 17.10 is the 13th release of Lubuntu, with support until July of 2018. What has improved since 17.04? We now ship with Linux kernel 4.13; general bug-fix release as we prepare to switch to LXQt; LXDE components have been updated with bug fixes; the artwork has received an update; the latest release of Audacious, version 3.9, is included by default; Hardinfo has been updated to the latest upstream snapshot." Also available is the Lubuntu "Next" variant, an experimental build of Lubuntu with the LXQt desktop: "Alongside Lubuntu 17.10 featuring LXDE, the Lubuntu team is proud to announce an early adopter's release of Lubuntu Next, featuring the LXQt 0.11.1 desktop environment which is the Qt 5 port of LXDE." Read the release announcement and release notes for more details. Download (SHA256, signature, pkglist): lubuntu-17.10-desktop-amd64.iso(921MB,torrent), lubuntu-17.10-desktop-i386.iso (929MB, torrent).

Lubuntu 17.10

fonte: Ubuntulandia

mercoledì 16 agosto 2017

Guida dell’utente Haiku: Team Monitor, Tracker, montaggio dei volumi e navigazione.

Haiku non è un sistema Unix, non è basato su Linux e non ha nulla in comune con Windows.

Haiku è un sistema operativo basato sull'architettura del defunto BeOS R5 e compatibile a livello binario e di codice sorgente con quest'ultimo.

Tuttavia Haiku è un sistema a sè stante, rompendo la compatibilità binaria con BeOS ( ma mantenendo quella a livello di sorgenti ) e migliorando l'architettura di quest'ultima per creare un sistema operativo ancorpiù moderno ed efficiente di BeOS e della stessa R1 di Haiku.

Di seguito troverai la documentazione per gli aspetti più importanti di Haiku.

haiku-installer_thumb[2]

Con la scorciatoia CTRL ALT DEL è possibile avviare il Team Monitor che elenca tutti i programmi in esecuzione.

teammonitor.png

I programmi lanciati dal sistema sono segnati in blu, quelli lanciati dall'utente sono di colore nero.
Le applicazioni che non rispondono sono segnate in rosso, indice che molto probabilmente sono andate in crash, è possibile chiudere un programma selezionandolo e premendo il bottone Kill Application.

E' possibile aprire il Terminale con OPT ALT T.

Se il Tracker o la Deskbar vanno in crash oppure si bloccano, apparirà un nuovo bottone (potrebbe essere necessario chiudere prima le applicazioni interessate): Restart the Desktop che riavvierà il Tracker e/o la Deskbar.

Tracker.

Il Tracker è l'interfaccia grafica che permette di visualizzare tutti i file e le cartelle, permette di crearli, copiarli ed eliminarli. Inoltre è possibile cercare, avviare e rinominare gli elementi esistenti.

Essendo un'applicazione come le altre (il Desktop con le sue icone non è altro che una finestra massimizzata sullo sfondo), il Tracker appare insieme alle sue finestre nella Deskbar e può essere terminato o riavviato. Il modo più semplice per terminare e riavviare il Tracker (o la più difficile Deskbar) è avviare il Team Monitor.

Montaggio di volumi.

Per accedere ad Hard Disk, CD, penne USB, ecc., bisogna come prima cosa montare il volume, ovvero mettere il sistema a conoscenza della sua presenza. Per fare ciò è necessario fare click col tasto destro sul Desktop o su un volume già montato (come il disco di boot) e scegliere il volume dal sottomenù Mount. È possibile trovare lo stesso menù Mount nella Deskbar.

drill-down.png

There are also Settings so you don't have to mount everything manually after every bootup.
The above settings will automatically mount any storage device you connect/insert and also mount all disks on bootup that were mounted previously.

Before you disconnect e.g. a harddrive or USB stick, make sure you have successfully unmounted the volume and its icon has disappeared. This guarantees that all data transfer has finished. Otherwise you may lose data or corrupt the disk!

Haiku is able to mount non-BFS formatted volumes. Be warned, however, that these non-BFS filesystems haven't been rigorously tested. Writing to those volumes may cause corruption in some cases. If you want to be on the safe side, always choose Mount read-only when mounting

Navigazione.

Secondo le impostazioni base, quando si effettua un doppio-click su una cartella, il Tracker apre una nuova finestra pur lasciando aperta la finestra genitore. Questo può portare rapidamente ad avere un Desktop affollato.
Questo può essere evitato tenendo premuto il tasto OPT, che chiuderà automaticamente la finestra genitore.
Questo è anche vero per la navigazione da tastiera. Per saperne di più, si veda Scorciatoie e combinazioni di tasti.

Muoversi fra le cartelle è uno degli scopi principali del Traker, proprio come i file manager delle altre piattaforme. Il Tracker di Haiku possiede diverse caratteristiche che si riveleranno molto utili per poterlo fare efficientemente.

Esplorazione dal sottomenù.

Al posto di effettuare un doppio-click sulle cartelle, esiste un modo migliore per esplorarle:

drill-down.png

Cliccando col tasto destro su una cartella, in cima al solito menù contestuale, si troverà un sottomenù della cartella corrente che permette di navigare all'interno del livello successivo. Basta muoversi lungo la gerarchia per trovare i file che si cercavano e cliccare per aprirli. L'immagine precedente mostra il contenuto della cartella /boot/home/config/.
Se si fa ciò che è stato mostrato trascinando un file, il file sarà spostato nella posizione in cui è stato rilasciato.

Un metodo simile può essere usato in qualsiasi finestra del Tracker:

window-drill-down.png

Cliccando sull'area in basso a sinistra, dove è mostrato il numero degli elementi visualizzati, si otterrà un sottomenù per ogni livello superiore a quello corrente. Da li è possibile esplorare le cartelle come si è abituati.

Si noti che il Desktop è sempre il livello più alto poiché è dove il Tracker visualizza i volumi montati. Pertanto, se ci si deve spostare in un altro disco, bisogna prima raggiungere il livello più alto (il Desktop), per poi cercare l'altro disco da li.

Si visualizzerebbe lo stesso sottomenù di navigazione quando un file viene trascinato su una cartella. Tenendo per un attimo il mouse sulla cartella, apparirà un sottomenù che permetterà di esplorare la destinazione. Se si sta trascinando col tasto destro, sarà possibile decidere se copiare, spostare o creare un collegamento al file nel momento in cui verrà rilasciato il pulsante del mouse.

Salto a un file in base alle lettere iniziali.

Potrebbe suonare familiare il concetto dei file manager degli altri sistemi operativi secondo il quale, digitando le prime lettere di un nome di file, il programma salterà al primo file le cui lettere iniziali corrispondono a quelle digitate. Haiku ha sviluppato ulteriormente quest'idea: se non esiste un file il cui nome comincia con i caratteri digitati, il programma salterà al primo file che include quei caratteri in qualsiasi punto del suo nome.

window-type-ahead.png

Nell'esempio sopra, ci sono diversi file che cominciano con "Haiku logo", rendendo inutile il semplice approccio di digitare i primi caratteri. In Haiku tuttavia, digitando "web" si salterà proprio alla prima occorrenza in "Haiku logo - website". I caratteri digitati appaiono nell'angolo in basso a sinistra dove solitamente viene mostrato il numero di tutti i file presenti nella cartella. Un secondo dopo aver digitato un carattere, la visualizzazione torna normale ed è possibile effettuare un nuova ricerca in base alle lettere iniziali.

Filtraggio delle ricerche in base alle lettere iniziali.

Invece di saltare a un file quando viene digitato qualcosa, esiste anche la possibilità di non visualizzare tutti i file che non corrispondono ai caratteri digitati. Questo può migliorare notevolmente la chiarezza, specialmente quando si ha a che fare con cartelle contenenti molti file. Usando SHIFT SPACE come delimitatore, è possibile filtrare i nomi anche in base a più stringhe.
Al contrario del salto in base alle lettere iniziali, l'operazione di filtraggio non terminerà finché non viene premuto il tasto ESC o viene chiusa la finestra (o si cambia cartella mentre si sta usando la modalità Single Window Navigation).
Le impostazioni per il filtraggio in base al nome sono presenti nelle Preferenze del Tracker.

Aspetto.

window-menu.png

La finestra del Tracker offre tre differenti metodi di visualizzazione selezionabili dal menù Window:

  • Icon view (ALT 1) - Big icons, you can change the size from the submenu or in/decrease their size with ALT +/-.

  • Mini icon view (ALT 2) - Small icons.

  • List view (ALT 3) - A detailed list of your files enabling you to show/hide available attributes. (See topic Attributes.)

Il menù Window presenta anche altre funzionalità:

  • Resize Window (ALT Y) - Ridimensiona la finestra alle sue dimensioni ideali.

  • Arrange by... - Only available in Icon or Mini icon view, a submenu allows to set the sorting order to various properties:

    • Name, Real name, Size, Modified, Created, Kind, Location, Permissions

    • Reverse order - Inverts the sorting order

    • Clean up (ALT K) - Aligns all icons to an invisible grid. Hold down SHIFT and the menu becomes Clean up all which additionally sorts all icons according to the above selected criterium.

  • Select... (SHIFT ALT A) - Select files according to a regular expression.

  • Close (ALT W) - Closes the window. Hold down SHIFT and the menu becomes Close all which closes every Tracker window.

  • Close all in workspace (ALT Q) - Closes every Tracker window in the current workspace. A useful shortcut if you forgot to hold the OPT key while clicking through folders and all those still open Tracker windows clutter your workspace.

A volte potrebbe essere desiderato riordinare le icone senza fare un totale Clean Up (ALT K). In questo caso basta selezionare queste icone e trascinarle nella loro nuova posizione. Prima di rilasciarle li, bisogna tenere premuto il tasto ALT: questo fa in modo che le icone si allineino alla griglia invisibile.

A parte le preferenze del Tracker, il resto delle funzioni si spiega quasi da solo.

Preferenze del Tracker.

Window | Preferences... apre un pannello che offre diverse impostazioni, le meno intuitive verranno capite semplicemente provandole. Dal momento che le impostazioni sono rese attive immediatamente, sarà possibile fin da subito osservare i cambiamenti.
Brevemente, le impostazioni meno intuitive sono:

  • Desktop - Decide if all mounted disks appear directly on the Desktop or in a window after clicking a single Disk icon sitting on the Desktop.

  • Windows - È possibile impostare Single Window Navigation cosicché, quando si apre una cartella, essa non venga aperta in una nuova finestra ma in quella già aperta. Questa non è la stessa cosa ottenuta premendo il tasto OPT come descritto sopra, poiché si perderanno le impostazioni della finestra relative alla posizione e alla dimensione.

    tracker-preferences-navigator.png

    Prima di assegnare al Tracker la modalità Single Window Navigation per il semplice fatto che risulti più familiare, si raccomanda di sperimentare l'uso dell'esplorazione tramite i menù in quanto, dopo essersi abituati, potrebbe portare a una velocizzazione del lavoro. Di contro, la modalità di visualizzazione a finestra singola offre un Navigator nel quale è possibile inserire, copiare o incollare un percorso e permette di usare i bottoni avanti e indietro per la navigazione.

    Impostando il Type-ahead filtering il Tracker farà in modo da visualizzare solo i file filtrati, quelli il cui nome o attributi contengano al loro interno le stringhe digitate. Si veda sopra.

  • Trash - Set the behavior when deleting a file.

  • Volume icons - Set the color of an optional indicator of free space that's shown besides a disk's icon.

  • Disk mount - Define when and what disks are mounted automatically, as described above under "Mounting volumes".

Questo pannello è accessibile anche come Tracker tra le Preferences della Deskbar.

Lavorare con i file.

Mentre un file è selezionato, la maggior parte delle voci presenti nel menù File si possono ritrovare nel menù che appare cliccando sul file col tasto destro.

Come sempre le voci sono piuttosto chiare.

  • Find... - Find a file or folder. See topic Query for more info.

  • New - Create a new folder or any other file based on a template.

    new-menu.png


  • Open with…

    open-with.png

    The preferred application that would open the file when double-clicked, is checkmarked. This submenu lists first those applications that can handle the exact filetype, in this case it's a text file, the type text/plain. Next come all applications that can handle that supertype in general, here text/*. Last in the list are those that can deal with any file. If you don't click on an app in the submenu, but on the Open with... entry instead, a panel opens:

    open-with-preferred

    Here you'll again find the programs that were listed in the submenu. By selecting one and clicking the Open and make preferred button, you changed the preferred application for every file of that filetype, here text/plain.

  • Get info
    get-info

    The panel presents info on the selected file and lets you set the default application and, after you expanded that part of the panel, permissions and owner. Clicking on the path will open it in a Tracker window.

  • Edit name, Duplicate and Move to trash - lets you rename or duplicate a file or put the selected file(s) to the trash.

  • Move to, Copy to and Create link - lets you move, copy or link the selected file(s) using the submenu navigating method. Holding SHIFT while invoking the menu offers the option to create a relative link.

  • Cut, Copy and Paste - lets you cut, copy and paste files using the clipboard. By holding SHIFT while invoking the menu you can Copy/Cut more files, maybe from another folder that you can paste somewhere else later. Also, while holding SHIFT you can paste the copied files in the clipboard as links.

  • Identify - will sniff out and set the type of files if they didn't have one before, e.g. if you transferred a file with wget which doesn't set a filetype itself. Holding SHIFTwhile invoking the menu changes the item to Force identify which identifies the filetype and corrects it if it was false before.

  • Add-Ons - offers you every generic Tracker add-on and those that can handle the selected file(s). See topic Tracker Add-ons for more information.

Stato delle operazioni.

Mentre vengono copiati, spostati o cancellati dei file, il Tracker mostra lo stato di avanzamento in una apposita finestra. Se vengono iniziati più trasferimenti, ogni operazione mostrerà il proprio stato avanzamento.

transaction-status.png

Sulla destra ci sono due pulsanti per sospendere o fermare un trasferimento. Nel caso si dovesse eseguire un'applicazione pesante, per esempio, potrebbe essere utile sospendere temporaneamente un trasferimento piuttosto lungo in quanto questi spostamenti consumano gran parte della disponibilità dell'HardDisk e ritardano l'esecuzione dell'intero sistema.

Guida dell’utente Haiku: come cambiare spazio di lavoro, il Twitcher.

Haiku non è un sistema Unix, non è basato su Linux e non ha nulla in comune con Windows.

Haiku è un sistema operativo basato sull'architettura del defunto BeOS R5 e compatibile a livello binario e di codice sorgente con quest'ultimo.

Tuttavia Haiku è un sistema a sè stante, rompendo la compatibilità binaria con BeOS ( ma mantenendo quella a livello di sorgenti ) e migliorando l'architettura di quest'ultima per creare un sistema operativo ancorpiù moderno ed efficiente di BeOS e della stessa R1 di Haiku.

Di seguito troverai la documentazione per gli aspetti più importanti di Haiku.

haiku-installer

Guida dell’utente Haiku.

Spazi di lavoro.

Gli spazi di lavoro sono dei desktop virtuali, essi possiedono risoluzione, profondità di colore e sfondo propri. Dalle preferenze dello Schermo è possibile impostare fino a 32 spazi di lavoro.

workspace_overviewpng.png

Cambiare spazio di lavoro.

È possibile muoversi tra gli spazi di lavoro cliccando sull'applet Workspaces (mostrata nell'immagine sopra), oppure usando la scorciatoia ALT Fx, dove "x" sta per il numero dello spazio di lavoro. Può rivelarsi utile sistemare i workspace in file di quattro per poter imitare la disposizione dei tasti Fx sulla tastiera.

Selezionando nella Deskbar un'applicazione o una delle sue finestre si viene trasportati nello spazio di lavoro corrispondente.

Un altro metodo piuttosto conveniente per spostarsi è quello di usare CTRL ALT ←/→/↑/↓ per muoversi tra le righe e le colonne formate dalla disposizione degli spazi di lavoro disponibili.
Guida dell’utente Haiku: come cambiare spazio di lavoro, il Twitcher.Twitta
Se si tiene premuto SHIFT mentre si cambia spazio di lavoro, la finestra attiva si sposterà nel nuovo.

È possibile spostarsi avanti e indietro tra due spazi di lavoro con ALT ` (il tasto dipende dalla mappatura dei caratteri in uso, è il tasto sotto ESC). Anche in questo caso, tenendo premuto SHIFT la finestra attiva si muoverà nello spazio di lavoro corrente.

Il Twitcher.

Il Twitcher è un selettore di attività che permette saltare tra le applicazioni in esecuzione e tra le loro finestre.

twitcher.png

Just tap CTRL TAB to switch between the current and the last application/window. Tapping CTRL TAB very quickly will switch between all applications. Or press and hold CTRL TAB to go through all running applications by repeatedly hitting TAB or ←/→. If you need to get to a specific window of a program, move to its icon as described and then go through its open windows with the ↑/↓ keys.

Puoi passare tra tutte le finestre delle applicazioni visibili sullo spazio di lavoro con CTRL ~ (che, dipendentemente dalla keymap che stai usando, è il tasto sotto ESC).

E' anche possibile invocare il Twitcher con CTRL TAB e quindi usare il mouse per scegliere l'applicazione o la finestra che salterai quando verra rilasciato il tasto CTRL.

Il Twitcher offre anche alcune scorciatoie da tastiera più avanzate:

ESC
Interrompe il twitching e ritorna alla finestra precedentemente attiva.

Q
Esce dall'applicazione corrente.

H
Nasconde tutte le finestre dell'applicazione scelta.
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Guida Dell’utente Haiku: scorciatoie, preferiti e cartelle recenti.

Haiku, conosciuto in passato come OpenBeOS, è un progetto open source che mira a ricreare ed estendere il sistema operativo BeOS. Il progetto punta ad essere compatibile sia a livello di sorgenti che di binario con BeOS in modo da consentire una migrazione indolore degli utenti verso Haiku.

Haiku inizialmente venne chiamato OpenBeOS quando nel 2001 il progetto fu avviato, precisamente pochi giorni dopo l'annuncio della vendita delle proprietà intellettuali della Be Inc. alla Palm viene fondato il progetto OpenBeOS.

In seguito si decise di cambiare il nome per evitare possibili problemi legali con Palm, Inc., che avendo acquistato i diritti intellettuali di BeOS, avrebbe potuto ostacolare il progetto open source, onde evitare confusioni tra il BeOS ufficiale e il nuovo sistema operativo.
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Guida Dell’utente Haiku.

Tasti di scelta rapida.

Numerose scorciatoie nei pannelli per aprire e salvare sono gli stessi usati nel Tracker. Oltre ai comandi che sono disponibili attraverso il menu File, ce ne sono altri non evidenti:
ALT N
Crea una nuova cartella.
ALT E
Consente di rinominare la voce selezionata.
ALT ↑
Sposta nella cartella superiore.
ALT ↓ o INVIO
Sposta nella cartella selezionata,
ALT D
Consente di accedere al Desktop.
ALT H
Permette di accedere alla cartella Home.

Preferiti e cartelle recenti.

Il menu Favorites (presente nei pannelli di apertura e salvataggio) fornisce una scleta fra le cartelle visitate di recente e quelle preferite, che può impostare l'utente stesso. Come indicato dalla piccola freccia, si possono usare questi percorsi per navigare, attraverso i sottomenu, più in profondità nella gerarchia.
Leggi anche: Guida dell’utente Haiku: come cambiare spazio di lavoro, il Twitcher.
favorites.png
Per aggiungere un Preferito, bisogna semplicemente navigare fino alla destinazione e scegliere:

Favorites | Add Current Folder. Da ora in poi questa apparirà in ogni pannello di apertura/salvataggio.

Per rimuovere un Favorito, è sufficiente selezionare Favorites | Configure Favorites... e cancellare la sua voce.

Tutti i favoriti sono conservati nella cartella /boot/home/config/settings/Tracker/Go/, quindi è possibile anche aggiungere e rimuovere direttamente i link per file e cartelle.

I replicanti.

I replicanti sono piccole parti di applicazioni che possono essere integrate in altri programmi. A patto che l'opzione della Deskbar Visualizza i Replicanti sia stata attivata, si potrà riconoscere una parte "replicabile" di un'applicazione dalla sua piccola maniglia, normalmente nell'angolo in basso a destra:
replicant.png
Il luogo più significante che accetta i replicanti è il Desktop: basta semplicemente trascinare la piccola maniglia su di esso. Da ora in poi è parte del Desktop e l'applicazione principale del replicante non deve essere avviata per farlo funzionare.

Un tasto destro sull'uncino del replicante permette di visualizzare la finestra About dell'applicazione principale e rimuovere il replicante.

In caso di difficoltà con un replicante sul Desktop e se non si riesce a rimuoverlo, basta cancellare ~/config/settings/Tracker/tracker_shelf. Sfortunatamente questo rimuoverà tutti i replicanti dal Desktop.

Esempi di applicazioni replicabili sono i grafici dell'ActivityMonitor, l'applet Workspace o DeskCalc.

DeskCalc.

deskcalc-icon_64.png
Deskbar:
Applicazioni
Localita:
/boot/system/apps/DeskCalc
Impostazioni:
~/config/settings/DeskCalc_settings
Sebbene non si noti a prima vista, DeskCalc è una semplice calcolatrice dotata di caratteristiche interessanti.
deskcalc.png
  • DeskCalc understands much more than its simple keypad suggests.
    Besides the operators , -, *, /, %, ^ and the constants pi and e the following math functions are supported:
    !, acos, asin, atan, atan2, cbrt, ceil, cos, cosh, exp, floor, log, log10, pow, sin, sinh, sqrt, tan, tanh.
  • Right-clicking offers these options:
    Enable Num Lock on start up
    Automatically activates the number block when launching DeskCalc.
    Radiants/Degrees
    Switch between "rad" and "deg" as unit for angular measure.
    Compact
    ALT 0
    A minimal view mode that hides the keypad.
    Basic
    ALT 1
    The standard look of DeskCalc.
    Scientific
    ALT 2
    Show additional buttons for advanced calculations.
  • When it comes to user input, DeskCalc is quite tolerant:
    /, :, \ are all interpreted as division operators,
    *, x are valid symbols for multiplication.
    Also, be aware that . and , are both considered floating points, which means you mustn't use them as 1000-separators.
  • È possibile ridimensionare a piacimento la finestra della calcolatrice e poi posizionarla come Replicante sul Desktop trascinando il simbolo nell'angolo in basso a destra. È necessario assicurarsi che Mostra Replicanti sia attivato nella Deskbar.
  • Il tastierino può essere colorato semplicemente trascinandovi sopra qualsiasi colore, preso per esempio da Icon-O-Matic.
  • È possibile muoversi nella cronologia dei calcoli svolti con ↑ e ↓.
  • È possibile selezionare il contenuto di DeskCalc per poi trascinarlo in un'altra applicazione. È anche possibile trascinarlo in una finestra del Tracker o sul Desktop, in questi casi verrà creato nella posizione corrente un file di testo contenete la selezione.
    Diversamente, è possibile anche l'inverso:
    Creare dei ritagli di testo come descritto nei vari passaggi del calcolo e trascinarli in DeskCalc.
    È anche possibile trascinare in DeskCalc dei calcoli contenuti in una email.

ActivityMonitor.

    activitymonitor-icon_64.png
    Deskbar: Applicazioni
    Localita: /boot/system/apps/ActivityMonitor
    Impostazioni: ~/config/settings/ActivityMonitor settings
    È possibile monitorare l'utilizzo delle risorse del sistema eseguendo ActivityMonitor e attivando le diverse voci che possono interessare all'utente.
    activitymonitor.png
    Cliccando con il tasto destro sulla finestra, è possibile attivare o disattivare la visualizzazione di tutti i tipi di risorse: Memoria utilizzata e nella cache, Spazio swap, Uso della CPU, Invio e ricezione di rete, Page fault, Semafori, Porte, Thread, Team, Applicazioni in esecuzione, Dimensione degli appunti, Nodi multimediali.

    Sotto i grafici c'è una legenda (che può essere nascosta dal menù contestuale). E' possibile cambiare i colori dei grafici e quello dello sfondo trascinando un colore da un qualsiasi color picker, ad esempio: Icon-O-Matic.

    Dal menu File è possibile aggiungere più modalità di visualizzazione se i grafici risultano troppo affollati.

    Il menù Impostazioni apre un pannello dal quale è possibile impostare l'intervallo di aggiornamento.
    Ogni vista ha la sua manina Replicante che può essere quindi sistemata, ad esempio, sul Desktop.

    Spazi di lavoro.

    Gli spazi di lavoro sono dei desktop virtuali, essi possiedono risoluzione, profondità di colore e sfondo propri. Dalle preferenze dello Schermo è possibile impostare fino a 32 spazi di lavoro.
    workspace_overviewpng.png
    Cambiare spazio di lavoro.
    È possibile muoversi tra gli spazi di lavoro cliccando sull'applet Workspaces (mostrata nell'immagine sopra), oppure usando la scorciatoia ALT Fx, dove "x" sta per il numero dello spazio di lavoro. Può rivelarsi utile sistemare i workspace in file di quattro per poter imitare la disposizione dei tasti Fx sulla tastiera. Selezionando nella Deskbar un'applicazione o una delle sue finestre si viene trasportati nello spazio di lavoro corrispondente.
    Guida Dell’utente Haiku: scorciatoie, preferiti e cartelle recenti.Twitta
    Un altro metodo piuttosto conveniente per spostarsi è quello di usare CTRL ALT ←/→/↑/↓ per muoversi tra le righe e le colonne formate dalla disposizione degli spazi di lavoro disponibili. Se si tiene premuto SHIFT mentre si cambia spazio di lavoro, la finestra attiva si sposterà nel nuovo.

    È possibile spostarsi avanti e indietro tra due spazi di lavoro con ALT ` (il tasto dipende dalla mappatura dei caratteri in uso, è il tasto sotto ESC). Anche in questo caso, tenendo premuto SHIFT la finestra attiva si muoverà nello spazio di lavoro corrente.
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