domenica 6 agosto 2023

Guida a Maxima, potente CAS in grado di eseguire calcoli numerici, simbolici, grafici e altri.

Maxima è un Computer Algebra System (CAS) in grado di eseguire calcoli numerici, simbolici, grafici e altri calcoli correlati.

Maxima è nato dal progetto Macsyma (contrazione di MAC symbolic manipulation), creato negli anni '60 al MIT con i finanziamenti del Dipartimento dell'Energia. 

Il programma, sviluppato in Lisp, è stato mantenuto dal Prof. William Schelter dell'Università del Texas ad Austin dal 1982 al 30 settembre 2001, data della sua morte all'età di 54 anni.

Nel 1998, grazie al rilascio del codice Sorgent, è stato creato il progetto Maxima per continuare lo sviluppo del sistema nello spirito del movimento del software libero. Maxima può essere eseguito su molti sistemi operativi, tra cui GNU/Linux, macOS e Microsoft Windows.



Guida a Maxima, potente Computer Algebra System (CAS) open source.

Maxima ha la possibilità, tramite programmi esterni, di produrre grafici di funzioni 2-D e 3-D. Può anche produrre grafici da una tabella di punti. Attualmente come programmi esterni si possono usare openmath (identificato anche come xmaxima), gnuplot, mgnuplot e geomview.

L'opzione predefinita è attualmente gnuplot, quando disponibile, che è molto ricco di possibilità e permette di esportare i grafici in diversi formati, in particolare in tikz, molto adatto all'uso in LaTeX.

Il sistema di algebra informatica Maxima è un motore di calcolo simbolico scritto in linguaggio Lisp e rilasciato sotto licenza GNU GPL.

Funzioni.

Dispone di un'ampia serie di funzioni per la manipolazione simbolica di polinomi, matrici, funzioni razionali, integrazione, derivazione, gestione della grafica 2D e 3D, gestione di numeri in virgola mobile molto grandi, espansione di serie di potenza e di Fourier, tra le altre caratteristiche. Dispone inoltre di un debugger a livello sorgente per il codice Maxima.

Maxima si basa sul sistema originale Macsyma, sviluppato dal MIT negli anni Settanta. È abbastanza affidabile, ha un buon raccoglitore di rifiuti, quindi non spreca memoria. È dotato di centinaia di autotest (test-suite).

Modalità.

Maxima funziona in modalità console, ma include le interfacce grafiche xMaxima e wxMaxima per facilitare l'uso.

L'editor di testo scientifico GNU TeXmacs può anche essere usato per fornire un'interfaccia grafica a Maxima. Altre opzioni sono imaxima e la modalità interattiva di Emacs. È inoltre possibile utilizzare l'interfaccia grafica di SageMath, che ne facilita l'integrazione con altri strumenti CAS.

Essendo scritto in Common Lisp, è facilmente accessibile per la programmazione; dal livello Lisp inferiore è possibile richiamare Maxima.



mercoledì 26 luglio 2023

Rilasciata Network Security Toolkit NST 38-13644 con funzionalità WUI NST migliorate.

Network Security Toolkit (NST) è un disco live avviabile basato sulla distribuzione Fedora. Il toolkit è stato progettato per fornire un facile accesso alle migliori applicazioni di sicurezza di rete open source. L'ultima versione della distribuzione è basata su Fedora 38. 

L'annuncio del rilascio appare sulla home page del progetto: "Siamo lieti di annunciare l'ultima versione di NST NST 38 SVN:13644. 

Questa versione è basata su Fedora 38 utilizzando il kernel Linux 6.3.12. Questa versione porta la distribuzione NST alla pari con Fedora 38. 


Rilasciata Network Security Toolkit NST 38-13644.

Si tratta principalmente di una versione di manutenzione con funzionalità WUI NST migliorate. 

I miglioramenti.

Di seguito è riportato un riepilogo dei miglioramenti delle funzionalità incluse in questa versione: Ulnerability Assessment Scanner (OpenVAS) e Greenbone Vulnerability Management (GVM) sono stati rifattorizzati per funzionare come un container docker che fornisce lo scanner di vulnerabilità completo. Scarica (MD5): nst-38-13644.x86_64.iso (4.548 MB, pkglist).

Network Security Toolkit (NST) è una distribuzione GNU/Linux derivata da Fedora, che possiamo installare o eseguire in modalità liveDVD, per analizzare possibili vulnerabilità del server e della rete.

Un kit completo di strumenti di sicurezza.

Per questo abbiamo un kit completo di strumenti di sicurezza, la maggior parte dei quali scelti da questa selezione fatta in SecTools.Org .

Non appena si avvia liveDVD, ci offre diverse opzioni di esecuzione, dalla modalità console (con l'opzione per i server tramite ttyS0), alla semplice interfaccia con MATE che puoi vedere nei diversi screenshot.

Configurazione di Network Security Toolkit da remoto.

Un dettaglio interessante delle distro è che è possibile accedere alla configurazione di Network Security Toolkit da remoto abilitando i servizi sshd e httpd, (per questo dobbiamo eseguire il comando nstpasswd come root) o accedere ad un'interfaccia web (NST WUI) con il per gestire il sistema attraverso qualsiasi browser.

Il software a disposizione.

Tra i software a disposizione possiamo citare tool di monitoraggio come GkrellM , rappresentazione grafica delle catture di rete come inetVis , il noto openVAS che ci permette di scansionare vulnerabilità, system intrusion detector come SecTool, se dobbiamo tenere traccia di alcuni pacchetti Attraverso Internet abbiamo il vecchio Traceroute , monitor di rete con EtherApe , geolocalizzare gli utenti come matti con Creepy e niente come Zenmap per scansionare gli host .

sabato 24 giugno 2023

Guida a MX Linux: creazione di un supporto avviabile.

MX Linux è distribuito sottoforma di un unico file ISO, un file di immagine, specifico per i dischi,

che segue lo standard ISO 9660 come filesystem. Nella pagina di download lo trovi solitamente in

due formati.

La versione originale di una data versione.

Questa è una versione statica, che una volta rilasciata, rimane inalterata.

Più distante è la data di rilascio, meno aggiornata è.

Un aggiornamento mensile di una determinata versione. Questa ISO mensile è stato creata

dalla versione originale utilizzando MX Snapshot (vedere la sezione 6.6.2).

Come creare un supporto avviabile in MX Linux.

Essa include tutti gli aggiornamenti dal rilascio originale, e quindi evita di far scaricare un gran numero di file dopo l'installazione.

Essa inoltre permette agli utenti di utilizzare la distribuzione (su supporto Cd/Dvd o Usb) in modalità Live con la versione più recente dei programmi.

Versione acquistabile.

E 'possibile acquistare un CD o USB ( solo la versione originale ) già masterizzato e pronto per

l'uso: usare i link sulla pagina di Download. MX Linux riceve un piccolo ricavo economico da ogni

acquisto, e lo utilizza per coprire i costi di gestione.

Download.

MX Linux può essere scaricato in due modi dalla pagina di download.

Direttamente. Cliccate sul link corretto per la vostra architettura, e salvate l'immagine ISO su disco rigido. Se un sito sembra lento, provatene un altro. Disponibile sia per la versione originale che per l'aggiornamento mensile.

Via Torrent. Il sistema di condivisione dei file BitTorrent fornisce un protocollo Internet per il trasferimento efficiente di grandi masse di dati. Si delocalizza il trasferimento in modo tale da sfruttare i collegamenti di banda migliori e di ridurre al minimo l’uso di quelli lenti.

Un ulteriore vantaggio di tutti i client BitTorrent è che viene eseguito un controllo degli errori durante il processo di download, quindi non c'è bisogno di fare il controllo md5sum alla fine del download. E 'già stato fatto!

Il team MX Linux Torrent mette in condivisione le ultime ISO MX Linux (solo release originali), presso LinuxTracker.org al massimo entro 24 ore dalla sua uscita ufficiale. Ecco i passaggi fondamentali:

Come creare un Torrent.

• Andate alla pagina di download e cliccate sul collegamento Torrent che desiderate utilizzare • Quando la pagina LinuxTracker si apre, andate nel campo di ricerca “categories” e cercate Mepis, individuate l'iso che vi interessa e cliccate sul nome con l'etichetta del Torrent (ad esempio, MX-15-586-pae ), poi sulla schermata che si apre cliccate di nuovo sul nome del collegamento nella riga con l'etichetta "Torrent".

• Nella schermata successiva, cercare il link "Download Torrent File Now" e cliccate su di esso.

• Assicurarsi che la voce "Apri con <Nome_del_Tuo_Client_Torrent_Standard>" sia selezionata e fate clic su OK.

• Il vostro client torrent (MX installa Trasmission di default) visualizza quindi il torrent nell’elenco; evidenziatelo e fate clic su Start per iniziare il processo di download. Se avete già scaricato la ISO, assicurarsi che sia nella stessa cartella del torrent appena scaricato.

venerdì 19 maggio 2023

Guida a MX Linux: Installazione, PAE o non PAE?

Una unità (USB o CD/DVD) Live di MX Linux avvia il computer senza accedere al disco rigido. 

Viene copiato un file system virtuale nella RAM del computer che funge da centro temporaneo del sistema operativo. 

Quando termina la sessione live, tutto ciò che riguarda il computer e i sistemi operativi presenti sul suo hard disk, si presenteranno invariati esattamente nel modo in cui erano.


Guida a MX Linux: Installazione.

Questo fornisce una serie di vantaggi:

• Consente di eseguire MX Linux sul proprio computer senza doverlo installare.

• Consente di determinare se MX Linux è compatibile con l'hardware.

• Ti aiuta ad avere un'idea di come funziona MX Linux e di esplorare alcune delle sue caratteristiche.

• È possibile decidere se MX Linux è ciò che si vuole senza influenzare in modo permanente il sistema attuale.

L' esecuzione di un'unità Live ha comunque anche alcuni svantaggi, se si utilizza un CD-Live:

• Poiché la distro in modalità Live, funziona grazie ad una combinazione di RAM e file temporanei, sarà utilizzata più RAM e molte applicazioni verranno eseguite più lentamente.

Tale svantaggio scompare se la distro viene installata definitivamente sull’hard disk del pc diventando un suo sistema operativo definitivo.

• Alcuni hardware e periferiche particolari potrebbero richiedere driver o configurazioni specifiche che potrebbero non funzionare se tali driver non sono presenti dato che non è possibile installarli in una sessione Live. L'installazione e la rimozione di software infatti non è possibile perché il CD è un supporto di sola lettura.

PAE o non-PAE?

MX Linux è disponibile per due architetture: 32 bit (PAE e non PAE) e 64 bit (solo PAE). PAE è acronimo di Physical Address Extension, un modo per consentire sistemi operativi a 32 bit l'accesso alla RAM quando questa è maggiore di 4 GB. È possibile utilizzare una versione non PAE su un sistema PAE, ma non viceversa. MX Linux non PAE è esattamente uguale a MX Linux PAE tranne che usa un kernel 486 invece di un kernel 686.

Se non siete sicuri che sia necessaria la versione PAE piuttosto che la versione non-PAE, potete eseguire il seguente test.

Test.

In Linux : aprite un terminale e digitate il seguente comando (installate il pacchetto inxi se il comando non dovesse funzionare): inxi -f . Se la voce “CPU Flags” non include PAE nella lista, allora dovrete usare la versione non-PAE.

Mac : tutte le versioni Intel OS X supportano PAE.

Windows ®

• Windows 2000 e precedenti: sicuramente non-PAE

• Windows XP e Vista. Fate clic destro su Risorse del computer> Proprietà, scheda Generale. Se, verso il fondo, dice Physical Address Extension (= PAE), allora PAE è la versione corretta per l'installazione.

• Windows 7. Aprite la finestra del prompt dei comandi, fate clic sul pulsante Start>

Tutti i programmi> Accessori> Prompt dei comandi. Apparirà una finestra di terminale. Digitate questo codice al cursore nel prompt dei comandi :

wmic os get PAEEnabled

Se PAE è attivata, si otterrà un ritorno del genere: PAEEnabled Questo messaggio può, ma non per forza, essere seguito dalla parola TRUE.

• Windows 8. PAE abilitato di default.

a 32 o 64 bit?

Qual è l'architettura della CPU?

Seguite il metodo appropriato per scoprire se la vostra macchina è a 32 o 64 bit. *

 Linux . Aprite un terminale e digitate il comando lscpu , quindi esaminate le prime righe per l'architettura, il numero di core, etc.

 Windows . Consultate questo documento di Microsoft . https://support.microsoft.com/en-us/windows/32-bit-and-64-bit-windows-frequently-asked-questions-c6ca9541-8dce-4d48-0415-94a3faa2e13d

 Apple . Consultate questo documento di Apple. https://support.apple.com/en-us/HT201948

* Se volete conoscere l'architettura del sistema operativo in Linux, provate il comando uname -m

Quanta memoria (RAM) avete?

  • Linux. Aprite un terminale e digitate il comando free -h e guardate il numero nella colonnaTotal.
  • Windows. Aprite la finestra delle proprietà di sistema utilizzando il metodo consigliato per la vostra versione di Windows, e cercate la voce "Memoria installata (RAM)."
  • Apple. Fate clic sulla voce "Informazioni su questo Mac" nel menu Apple su Mac OS X e cercate le informazioni sulla RAM.

Gli utenti MX Linux a 64 bit confermano che spesso 2GB di RAM sono sufficienti per un uso generale, anche se si consigliano almeno 4GB di RAM se si prevede di eseguire processi (ad esempio masterizzazioni) o applicazioni (come ad esempio un editor audio o video) che sono ad alto utilizzo di memoria .

Quale si dovrebbe scegliere?

  • Funzione . In generale, se si dispone di una CPU a 64 bit e la RAM sufficiente per quel particolare computer e CPU, è conveniente utilizzare la versione a 64 bit. Questo perché la versione 64 bit è generalmente più veloce, anche se non si può effettivamente notare la differenza nell'uso quotidiano. A lungo termine, inoltre, un numero crescente di applicazioni, molto probabilmente saranno progettate esclusivamente per versioni a 64 bit.
  • Legacy . Un'applicazione o un sistema operativo a 32 bit può essere eseguito anche su un computer con CPU a 64-bit, mentre il contrario non è possibile.

venerdì 21 aprile 2023

Guida a MX Linux: Bug, problemi, richieste e migrazione.

In questo articolo vedremo l'installazione di MX Linux, noto come il brutto anatroccolo, una distribuzione Linux molto facile e intuitiva per l'utente finale.

MX Linux è una distribuzione Linux leggera basata sulla versione stabile di debian 10.

Attualmente è al primo posto nella pagina Distrowatch e include strumenti molto importanti che semplificano molte attività in Linux.

Nei post precedenti e successivi, i lettori di questo blog troveranno la guida ufficiale analizzata punto per punto di questa nuova distribuzione.


Guida a MX Linux: Bug, problemi, richieste e migrazione.


Iniziamo questa parte della guida con l'aspetto meno interessante: gli errori (bug) che possono comparire.

Bug, problemi e richieste..


I “bug” sono errori in un programma, che producono risultati non corretti o comportamenti anomali. MX.

Linux definisce "problemi" come bug a monte su cui il Dev Team non può fare nulla.

Infine per "richieste" si intendono le aggiunte di nuove applicazioni o di nuove funzionalità per le
applicazioni esistenti, richieste dagli utenti.

Tre modi diversi per gestire queste 3 criticità.

MX Linux affronta queste 3 criticità nel modo seguente:

  • I bug sono gestiti tramite l’ antiX e MX Linux Tracker.
  • Gli utenti possono fare richieste, o segnalare bug, tramite un post nel forum, sezione Bugs and Request Forum, facendo attenzione a fornire informazioni sull'hardware, sul sistema operativo che si utilizza, e i dettagli dell'errore
  • Gli sviluppatori, così come i membri della Comunità, risponderanno a tali post con domande, suggerimenti, ecc

Migrazione.


Quando possibile, una modalità di migrazione verso una versione più aggiornata di MX viene fornita con la procedura di apt specifica per l'aggiornamento delle distribuzioni (ad esempio, apt-get dist-upgrade ) in modo che gli utenti possano evitare la re-installazione. Controlla la pagina del wiki sulla migrazione per la procedura corrente (https://mxlinux.org/migration). Va considerato però che quando cambia la base di Debian allora si ha un’eccezione alla procedura standard per la migrazione.

Debian Stable è un meravigliosa e solida distribuzione che può essere aggiornata in automatico da versione a versione a patto che vengano utilizzati esclusivamente i repository di Debian stable.

MX utilizza Debian Stable come base, ma utilizza molti programmi utente e librerie più aggiornati grazie ai propri repository facendo il backport di programmi più aggiornati da Debian Testing alla Stable. Il che dà una migliore esperienza utente, ma interferisce con la funzione di “dist-upgrade” di Debian.

Anche la scelta attuale di utilizzare sysvinit invece di usare pienamente systemd interferisce con questa
modalità di aggiornamento.

Quindi è un compromesso: migliore esperienza utente del desktop a scapito di poter aggiornare rapidamente una nuova versione di MX (con la possibilità di mantenere la /home se lo si vuole), tuttavia questo problema si presenta solo quando avviene l'aggiornamento alla versione successiva della Debian Stable, in genere ogni 2-3 anni.

MX-17 e MX-18 usano la stessa base Debian perciò viene offerta una semplice modalità di migrazione. 

mercoledì 8 marzo 2023

Guida a MX Linux: requisiti di sistema e supporto.

Questa parte della guida a MxLinux sarà dedicata ai requisiti di sistema e al supporto. 

Anche se in realtà come l'ho già espresso in un altro post MX Linux è un sistema operativo Linux basato sulla versione stabile di Debian, che utilizza componenti di antiX, con software aggiuntivi creati dalla propria comunità. Il nome MX deriva dalla "M" di MEPIS e "X" di antiX. 

L'obiettivo è quello di produrre una famiglia di sistemi operativi graficamente eleganti, con stabilità ed efficienza nelle performance.

Guida a MX Linux: requisiti di sistema e supporto.

MX Linux ha iniziato una discussione sulle opzioni future tra i membri della comunità MEPIS nel dicembre 2013. Gli sviluppatori di antiX si unirono poi, portando il sistema di build ISO e la tecnologia Live-USB / DVD. 

Per essere elencato su DistroWatch, MX Linux è stato inizialmente presentato come una versione di antiX. Ha ricevuto la propria pagina DistroWatch come una distribuzione separata con il rilascio della prima versione beta pubblica di MX-16 il 2 novembre 2016.

Requisiti di sistema.

Per installare un sistema MX Linux su un hard disk, normalmente sono necessari i seguenti componenti.

Minimo.

• Una unità CD/DVD (con il BIOS settato in maniera da poter fare il boot da tale unità), o una live USB (e BIOS in grado di fare il boot da USB).

• Un processore i686 moderno Intel o AMD.

• 512 MB di memoria RAM.

• 5 GB di spazio libero su disco rigido.

• Per l'installazione su una LiveUSB, almeno 4 GB liberi.

Consigliato.

• Una unità CD/DVD (e BIOS in grado di fare il boot da tale unità), o una live USB (e BIOS in grado di fare il boot da USB).

• Un processore i686 moderno Intel o AMD.

• 2 GB di memoria RAM o più.

• Almeno 20 GB di spazio libero sul disco rigido.

• Una scheda video con capacità 3D per supporto desktop 3D.

• Una scheda audio SoundBlaster, AC97 o HDA-compatibile

• Una chiave USB da 8 GB per un uso con persistenza.

Supporto.

Che supporto è disponibile per MX Linux? La risposta a questa domanda dipende dal tipo di supporto che si intende avere:

• Problemi di base degli utenti . Una serie di presidi di supporto esiste per MX Linux, dai documenti,ai video, al forum e ai motori di ricerca. Vedere la pagina di supporto comunitario per i dettagli.

• Hardware . L'hardware è supportato nel kernel, il cui sviluppo va avanti di continuo. Va però considerato che l'hardware troppo nuovo potrebbe non essere ancora supportato, così come hardware molto vecchio, nonostante sia ancora supportato, potrebbe non essere più sufficiente alle esigenze del desktop e delle applicazioni.

• Desktop . Xfce4 è un desktop maturo in fase di continuo sviluppo. La versione fornita con MX Linux è considerata stabile; importanti aggiornamenti saranno applicati man mano che diventeranno disponibili.

• Applicazioni . Le applicazioni continuano ad essere sviluppate dopo il rilascio di una versione di MX Linux, il che significa che le versioni fornite potrebbero finire per diventare vecchie col passare del tempo. Questo problema viene risolto tramite l'utilizzo di una combinazione di fonti : gli aggiornamenti forniti da Debian (compreso il repository Debian Backports), quelli dei singoli sviluppatori, compresi gli sviluppatori MX, e il lavoro del Community Packaging Team che accetta il più possibile le richieste di aggiornamento degli utenti.

• Sicurezza . Gli aggiornamenti di sicurezza forniti da Debian copriranno adeguatamente gli utenti di MX Linux nel prossimo futuro. 

giovedì 16 febbraio 2023

Guida a MXLinux, la distro più scaricata al mondo.

Gli utenti affezionati a Linux conoscono già le distribuzioni Ubuntu, Linux Mint e Debian, ma dando uno sguardo a DistroWatch possiamo notare che nessuna delle distribuzioni più famose è in cima alla lista delle distro più scaricate. 

Ai piani alti da ormai molti mesi troviamo la distribuzione MX Linux, poco nota in Italia ma diventata un vero punto di riferimento all'estero.

MX Linux è una distribuzione GNU/Linux basata sul ramo stabile di Debian, quindi di fatto possiamo considerarla una sorella di Ubuntu. 

Guida a MXLinux, la distro più scaricata al mondo.

MX Linux è una distribuzione GNU/Linux basata sul ramo stabile di Debian, quindi di fatto possiamo considerarla una sorella di Ubuntu. 

Questa distribuzione nasce dalla collaborazione tra il team antiX e il team di MEPIS Linux; i loro sforzi congiunti hanno dato vita ad una versione di Linux estremamente veloce, reattiva e stabile, adatta a tutti gli utenti (dal neofita all'esperto Linux di lunga data).

Una distro molto semplice da utilizzare.

Questo non significa che MX Linux è davvero semplice da utilizzare per i neofiti (anche se ormai tutte le distro vanno verso un processo di semplificazione), anche grazie alle ottimizzazioni effettuate dai due team di sviluppo dietro la distribuzione. Nei seguenti capitoli vi mostreremo quali sono le caratteristiche di rilievo di questa distribuzione, come provarla in macchina virtuale e come installarla su PC.

Caratteristiche di MX Linux.

Tra le caratteristiche di MX Linux troviamo sicuramente il desktop, che si presenta come una versione personalizzata dell'ambiente grafico Xfce, uno dei più leggeri al mondo.

Com'è facile intuire prevalgono le tonalità scure per i colori dello sfondo e per i colori delle finestre, come su quasi tutti i sistemi operativi moderni (Dark Mode). 


La barra delle applicazioni è posizionata sulla parte sinistra dello schermo, mentre premendo in basso a sinistra sul simbolo della distro (a mo' di menu Start) possiamo aprire la schermata delle applicazioni, dove troviamo tutte le app installate in ordine alfabetico più una sezione dedicata alle categorie (nella parte destra). 

Possiamo quindi affermare che la prima caratteristica di rilievo su MX Linux è la presenza di un desktop pulito, semplice ed essenziale, esattamente ciò che dovrebbe trasmettere fin da subito una qualsiasi distribuzione Linux.

La flessibilità offerta dal sistema.

Altra caratteristica di rilievo è la flessibilità offerta dal sistema: questa distribuzione è adatta sia all'utilizzo sui sistemi hardware datati sia all'hardware di nuova generazione, così da poter sfruttare al massimo la potenza dei nuovi computer. 

Per questi ultimi infatti possiamo scaricare una versione potenziata "AHS", con driver aggiornati all'ultima versione, ultimo kernel Linux e altre ottimizzazioni pensate per sfruttare solo il nuovo hardware.

Altra caratteristica di rilievo su MX Linux è la sua "immediatezza": questa distribuzione è davvero l'unica in cui è possibile utilizzarla da subito, senza dover perdere tempo dietro driver che non funzionano o improvvise schermate d'errore indecifrabili. 


MX Linux vanta infatti la stabilità di Debian, la flessibilità di Xfce (anche se possiamo provare la versione con KDE, altro desktop ricco di opzioni) e una semplicità che tutti possono apprezzare.

Conclusioni.

Possiamo dire quindi che MX Linux è la distribuzione subito "pronta all'uso" e in grado di conquistare tutti, anche gli utenti più scettici o che non hanno tempo per apprendere i fondamentali di un nuovo sistema operativo.

sabato 21 gennaio 2023

 Il Commercio Elettronico è lo strumento fondamentale per il business nel terzo millennio.

Il Commercio Elettronico (CE) sta contribuendo a trasformare il mondo in un villaggio planetario, e sebbene la sua principale evoluzione sia nei paesi industrializzati, anche i paesi in via di sviluppo possono beneficiare di una migliore conoscenza di questo elemento dalle grandi potenzialità in un mondo sempre più globalizzato: gli strumenti per le imprese del terzo millennio.

L'industria moderna è caratterizzata da un aumento della capacità dei fornitori, della competitività globale e delle aspettative degli acquirenti, e di conseguenza il commercio mondiale sta cambiando nell'organizzazione e nel modo di agire, le vecchie strutture si stanno sgretolando e le barriere gerarchiche vengono eliminate e tra le aziende, come così come tra fornitori e clienti.



Una tecnologia per il cambiamento.


Uno dei principali veicoli del cambiamento è ecommerce prestashop, che consente alle aziende di essere più efficienti e flessibili nelle loro operazioni, rispondere meglio alle esigenze dei clienti e selezionare i migliori fornitori indipendentemente dalla loro posizione geografica, e offrire i loro prodotti in un mercato globale.

Alcuni esperti ritengono che in un certo senso la CE sia iniziata prima di Internet, attraverso transazioni commerciali via telex, telefono e fax, ma lo sviluppo del WEB globale l'ha motivata a raggiungere un'altezza maggiore, per la sua imponenza e velocità di funzionamento.

Il suo significato più generale è "avvicinare l'acquirente al produttore per via elettronica", il che implica l'eliminazione degli intermediari, la riduzione dei costi e una diversa filosofia nel modo di acquistare e vendere e, cosa più importante, ottenere informazioni per quelle trattative

Cos'è PrestaShop?


PrestaShop è una piattaforma progettata in PHP con licenza "open source" o open source, la cui funzione principale e ragion d'essere è quella di creare un negozio online, in modo da poter vendere i propri prodotti su Internet.

In altre parole, è un software gratuito per progettare siti web senza bisogno di programmare, che include un carrello della spesa e le altre sezioni di un negozio adattate per vendere prodotti su Internet.

In questo modo, se sei tra i “coraggiosi” che decidono di iniziare la propria avventura online, con PrestaShop puoi avere in pochi minuti un eCommerce dove vendere i tuoi prodotti a utenti o potenziali clienti che potrebbero essere interessati in loro.

Vantaggi.


Infatti, scegliendo di installare questo software per il tuo eCommerce potrai godere di:

     Un catalogo completo di prodotti, inclusa la realizzazione logo.
     Sistema di pagamento
     Sistema di assistenza clienti
     Gestione delle spedizioni

Detto questo, e tenendo conto del numero di piattaforme esistenti oggi simili a questa, ti starai chiedendo:

Perché dovrei scegliere PrestaShop per progettare il mio e-commerce?


Se stai cercando un sistema per gestire la tua attività online che ti permetta di avere il pieno controllo di tutti gli aspetti del negozio e, in più, di personalizzarlo secondo le tue esigenze in ogni aspetto del processo di vendita, questo è sicuramente il software che fa per te bisogno.

Personalmente ritengo che sia una piattaforma molto solida e, inoltre, è open source e gratuita, quindi puoi costruire il tuo eCommerce senza bisogno di grandi investimenti finanziari.

Inoltre, tieni presente che questa piattaforma di vendita ti offre la possibilità di aggiungere i moduli necessari per includere nuove funzionalità nel tuo negozio, come l'importazione e l'esportazione di dati.