giovedì 24 giugno 2010

Peppermint OS distribuzione Linux basata su Ubuntu che mira ad essere leggera, veloce e facile da usare.

Peppermint OS è una distribuzione Linux basata su Ubuntu che mira ad essere leggera, veloce e facile da usare.

Impiegando la tecnologia Prism di Mozilla, Peppermint si integra perfettamente con le applicazioni Cloud e web-based.

Le altre dotazioni della distribuzione comprendono aggiornamenti automatici, installazione semplice passo a passo, interfaccia semplice e intuitiva e mobilità crescente, grazie alla integrazione con le applicazioni Cloud-based.

Aggiornamenti (via Distrowatch).

Peppermint OS Kendall Weaver has announced the release of an updated respin of Peppermint OS One, an Ubuntu-based distribution with LXDE and integrated web-based applications: "We're proud to offer the second official Peppermint OS respin, featuring a fully updated system as of June 17 and a few other things including bug fixes and new features. Here are some of the highlights. all Xfce applications and dependencies have been removed; the notifications are prettier; we've gotten rid of pyNeighborhood; the default IRC client, XChat, has been updated to version 2.8.8 and now automatically connects to #peppermint on irc.spotchat.org; the boot splash no longer has that weird blue tint to the background; all package updates as of June 17 have been installed and tested, this includes lower level updates that the update manager will skip over due to potential stability issues."

Visit the project's
news page to read the complete release announcement.

Download (MD5): Peppermint-One-06172010.iso (444MB).


Screenshots.

Peppermint OS Desktop

Peppermint OS Desktop

Peppermint  OS Desktop and Menu

Peppermint OS Desktop & Main Menu

Prism and Peppermint

Prism Running Hulu and Seesmic

Software Manager

Linux Mint Software Manager



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WattOS, distribuzione basata su Linux Ubuntu, ultraleggera, utilizzabile per sistemi a basso consumo.

WattOS, distribuzione basata su Linux Ubuntu utilizzabile per sistemi a basso consumo

Ubuntu è ormai diventata la distribuzione Linux più popolare, sia perché è attenta alle esigenze degli utenti desktop, sia per la facilità d'installazione e di configurazione. Oltre all'ancestrale problema del riutilizzo dei vecchi PC, si è aggiunto il boom dei netbook e allora molto spesso ci si imbatte in distribuzioni alternative con strumenti e applicazioni diversi da quelli abituali, rendendo semplici personalizzazioni un continuo girovagare tra wiki e forum dedicati.

Il progetto wattOS nasce proprio con l'intenzione di depurare l'ultima distribuzione Ubuntu in circolazione per permettere di sfruttare al massimo le risorse di quei sistemi un po' superati o degli ultimi modelli in circolazione, che consentono una gestione sempre più ampia del risparmio energetico.

Per ridurre i consumi, si comincia dall'ambiente grafico, utilizzando Openbox come Window Manager e LXDE (Lightweight X11 Desktop Environment), come Desktop Environment, che abbina la leggerezza dell'Xfce alle comodità di GNOME e KDE. Forse non è un caso l'accordo sancito tra Mario Behling, presidente della Fondazione LXDE e Mark Shuttleworth per la creazione di Lubuntu, una distribuzione ultraleggera per dispositivi Mobile basati su architettura ARM e MIPS.

Una volta masterizzata l'immagine ISO messa a disposizione per il download, abbiamo il classico Live CD, che può essere facilmente installato con una procedura molto simile a quella usata da Ubuntu. Per ora a disposizione c'è solo la Microwatt beta 3, ma per il futuro sono previste altre tre versioni: WattOS basata su GNOME, Milliwatt basata su Xfce e Substation orientata ai server senza alcun ambiente grafico.

Anche se si tratta di una beta 3, il cuore della Microwatt è Ubuntu 9.04 (Jaunty Jackalope) per cui non ci sono dei veri problemi di stabilità; le uniche anomalie possono venire da uno strumento creato ad hoc per la gestione del risparmio energetico come wattospm, non ancora del tutto completo per permettere la massima personalizzazione all'utente comune.

Il desktop LXDE si porta in dote anche un emulatore terminale (LXTerminal), un visualizzatore di immagini (GpicView), un player musicale (LXMusic) e un file manager (PCManFM).

Aggiornamenti (via Distrowatch):

wattOS Ronald Ropp has announced the release of wattOS R2, an Ubuntu-based distribution and live CD featuring the LXDE desktop, GNOME Office and some Mono-based applications: "wattOS R2 is finally done and released. It is based on Ubuntu 10.04. Changed the music player to Rhythmbox from Exaile; added the 'extras' package that offers support for MP3 support native as well as DVD playback - it does make the live CD larger, but makes the end user experience easier as the support for Flash, Java, fonts, and the things people like to do; added LXDM to add a lightweight login manager and replace SLIM; updated all packages to latest 10.04 supported versions; removed GIMP and added F-Spot; removed NetworkManager and replaced with wicd; updated Jockey GTK+ so it will be easy for folks to add proprietary drivers...."

See the
release announcement for further information and changelog.

Download: wattOSR2.iso (626MB, MD5).

Screenshots.






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giovedì 17 giugno 2010

MINIX 3 è il nuovo sistema operativo open source progettato per essere flessibile e sicuro.

Minix è un sistema operativo basato su un'architettura a microkernel. Fu una versione commerciale minima di Unix che funzionava su IBM PC e sui computer IBM PC/AT nei tardi anni ottanta e nei primi anni novanta (attualmente le architetture Intel sono supportate a partire dalla CPU 8088, fino alla serie Pentium). Le altre versioni (la più recente è la 1.5, contro la 3.0 per architetture Intel) funzionavano su computer basati sul Motorola 68000 (come gli Amiga, l'Atari ST e i primi Apple Macintosh) e su SPARC (come le workstation Sun).

Al momento del suo sviluppo, la licenza d'uso per Minix era considerata molto libera, con un prezzo molto basso comparato con altri sistemi operativi. Comunque, non essendo free software e neanche completamente open source, gli sforzi per lo sviluppo si spostarono verso i kernel Linux e FreeBSD. Nei tardi anni Novanta la licenza di Minix fu convertita in open source, ma allora era presente solo una piccola base di sviluppatori e utenti.

C'è anche un file system chiamato Minix. Questo è il file system di default usato quando si installa Minix. È anche usato da alcune distribuzioni Linux come formato per i dischi di avvio o in altre situazioni dove è necessario un file system che consumi poche risorse.

Andrew S. Tanenbaum creò MINIX alla Vrije Universiteit ad Amsterdam nel 1987, per semplificare i principi dei sistemi operativi spiegati nel suo libro di testo. Le 26000 linee di codice sorgente del kernel, del gestore della memoria, e del file system sono incluse nel libro; è principalmente scritto in linguaggio C. MINIX 1.5, nato nel 1991, supporta sistemi MicroChannel IBM PS/2 e fu anche portato su architetture SPARC e Motorola 68000, supportando anche piattaforme Atari ST, Commodore Amiga, Apple Macintosh Sun SPARCstation computer. Dalla versione Minix 2.0 del 1997, diventa conforme allo standard POSIX di UNIX.

Recentemente Tanenbaum e alcuni suoi collaboratori hanno ripreso in mano il progetto e hanno presentato la versione 3.0 del kernel. L'obiettivo del progetto è lo sviluppo di un microkernel molto stabile per applicazioni embedded e anche per applicazioni più generali. Il sistema operativo è rilasciato con Licenza BSD e attualmente supporta processori x86 anche se le versione per processori PowerPC e ARM7 sono in sviluppo.

Linus Torvalds, dopo aver usato per qualche tempo Minix decise di creare un nuovo sistema operativo che fosse meno limitato e che potesse essere modificato e migliorato senza troppe difficoltà.

Nel 1991 diede vita ad un nuovo kernel chiamato Linux. A differenza di Tanenbaum, per il suo nuovo sistema operativo egli scelse un'architettura monolitica.

I due furono anche protagonisti di un dibattito molto acceso nel 1992 sul newsgroup comp.os.minix dal titolo Linux is obsolete.

Cosa è MINIX 3?

MINIX 3 è il nuovo sistema operativo open source progettato per essere flessibile e sicuro. E vagamente basato dalle vecchie versioni di MINIX, ma è differente in molti punti chiave. MINIX 1 e 2 erano visti principlamente come strumenti didattici; MINIX 3 raggiunge nuovi risultati sull'usabilita su sistema a scarse prestazioni, o sistemi embedded e per applicazioni che richiedono "alta affidabilità"

Questo nuovo sistema è estremamente piccolo, la parte che gira in "kernel mode" sono meno di 4000 linee di codice eseguibile. Le parte che girano in "user mode" sono divise in piccoli moduli, ben isolati tra loro. Per esempio, ciascuna periferica gira come un processo a se stante così un bug di un driver, non puo tirare giù l'intero OS. Infatti, la maggior parte delle volte che il driver va in "crash", viene automaticamente sostituito senza richiedere nulla all'utente, senza richiedere riavvio, e senza intaccare gli altri processi. Queste caratteristiche, la piccola quantità di codice kernel, e gli altri aspetti migliorano l'affidabilità del sistema.

MINIX 3 è principalmente rivolto a:
  • Applicazioni dove è richiesta Alta Affidabilita
  • Singola CPU, small-RAM, poca potenza, $100 laptops per i bambini del terzo mondo
  • Sistemi Embedded (es., camera, DVD recorders, telefoni)
  • Applicazioni dove la GPL è troppo ristrettiva (MINIX 3 usa una licenza tipo BSD)
  • Education (e.g., operating systems courses at universities)
MINIX 3 caratteristiche.

  • POSIX compliant
  • Networking con TCP/IP
  • X Window System
  • Linguaggi: cc, gcc, g++, perl, python, etc.
  • Oltre 650 programmi UNIX
  • Molti miglioramenti dalla V2
  • Multiuser e multiprogramming completo
  • Device Drivers girano come processi
  • Alto livello di tolleranza errore
  • Codice sorgente C completamente fornito
Hardware richiesto.

Per eseguire MINIX 3, è sufficiente un PC 386, 486, o CPU Pentium o compatibile.La configurazione standard richiede 16 MB di RAM. Un versione 8-MB è disponibile, ma è più lenta a causa di un piccolo buffer di cache. Poichè la distribuzione viene fornita su un CD live, è possibile provare senza alcuna assegnazione di spazio su disco rigido, ma per l'installazione su un disco rigido, sono necessari 50 MB, come minimo, 600 MB minimo, se si desidera anche tutti i sorgenti.
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Aggiornamenti (via Distrowatch):

MINIX Ben Gras has announced the release of MINIX 3.1.8, a very small, UNIX-like computer operating system based on a microkernel architecture and targetted primarily at embedded systems and low-power laptops: "MINIX 3.1.8 is released. Major features: new package management infrastructure: - pkgsrc and pkgin; UNIX Domain Socket support; multi-boot support; ext2 support; ACPI driver; full APIC mode including IO APICs; experimental AHCI support. Known issues: VirtualBox - MINIX 3.1.8 cannot be installed without hardware acceleration support (VT-x, AMD-V), workaround - see user's guide; VirtualBox 3.1 cannot boot MINIX, please use VirtualBox 3.2; some packman packages have not been ported to pkgsrc yet."

Visit the project's
release notes page for additional details.

Download (MD5) the compressed CD image from here: minix_R3.1.8-r8398.iso.bz2 (288MB).

Ultime versioni pubblicate:

• 2010-10-04: Distribution Release: MINIX 3.1.8
• 2010-06-16: Distribution Release: MINIX 3.1.7
• 2010-02-09: Distribution Release: MINIX 3.1.6


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fonti: Wikipedia & Minix

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giovedì 10 giugno 2010

Kanotix, distribuzione GNU/Linux derivante da Knoppix e basata su Debian, rivolta essenzialmente verso gli utenti desktop.

Kanotix è una distribuzione GNU/Linux derivante da Knoppix e basata su Debian. Eredita dunque le caratteristiche principali di Knoppix, ma ha incorporato il supporto per modem USB (Fritz!Card DSL Eagle USB, eciadsl) e supporto per un certo numero di periferiche Serial ATA. Inoltre è fornita di GRUB come boot loader e supporta ACPI e DMA.

Kanotix è rivolta essenzialmente verso gli utenti desktop. Per questo motivo, gli sviluppatori hanno reso più veloci i tempi di avvio del sistema operativo e puntato a un corredo di programmi rivolti all'utenza casalinga. Essendo Kanotix derivante da Debian, ha il completo supporto di apt-get.

Kanotix è disponibile per architetture x86 ed 64-bit in due versioni:

* ISO da 700 megabyte con KDE
* ISO Lite ("leggera") da 500 megabyte

Kanotix incorpora al suo interno diverse funzioni multilingua, tra le quali anche il supporto per l'italiano. Se al boot da cdrom viene specificata l'opzione

knoppix lang=it

sarà possibile utilizzare il layout di tastiera italiano e alcune parti dell'interfaccia saranno tradotte. La completa localizzazione di tutti i programmi potrà essere effettuata scaricando ed installando i pacchetti con il nome terminante in -it.


Installazione su disco rigido.


Kanotix nasce come Live CD ma ha una forte predisposizione per essere installata nell'hard disk. Per far ciò è possibile andare nel menu Kanotix che compare nella lista dei programmi e selezionare la relativa voce di menu.

Oppure, volendo effettuare l'operazione da shell, è prima di necessario autenticarsi root tramite il comando

su

in una shell

Successivamente di dovrà impartire il comando

kanotix-installer-latest-web

(se si dispone di connessione internet funzionante)

oppure

kanotix-installer

Se non si dispone di collegamente Internet

Verrà dunque lanciato un procedimento guidato grafico che seguirà l'utente durante l'installazione. È inoltre possibile creare una partizione dell' hard-disk tramite qtparted.

Aggiornamenti:

KANOTIX Maximilian Gerhard has announced the release of KANOTIX 2011-03, a Debian-based distribution and live DVD with the KDE desktop: "The new KANOTIX version called 'Hellfire' is ready. KANOTIX 'Hellfire' is based on Debian GNU/Linux 6.0 'Squeeze', it contains the latest Debian stable branch with all the latest security updates. In addition, KANOTIX 'Hellfire' provides useful extras and updated packages. This includes Linux kernel 2.6.38-rc6 (Ubuntu, recompiled), KDE SC 4.4.5 with new KANOTIX branding, Amarok 2.4.0, LibreOffice 3.3.1, GRUB 2 bootloader, KDE Network Manager (replaces wicd), Pidgin 2.7.10, NTFS-3G 2011.1.15, Wine 1.3.14 (per Ubuntu 'Lucid' PPA), Iceweasel 3.5.16, Icedove 3.0.11, Kano's scripts for installing NVIDIA or ATI graphics driver, as well as FlashPlayer plugin."

More details in the
release announcement.

Download: kanotix-2.6.38rc6.iso (1,079MB, MD5), kanotix64-2.6.38rc6.iso (1,176MB, MD5).


Ultime versioni rilasciate:


• 2011-03-02: Distribution Release: KANOTIX 2011-03
• 2010-06-09: Distribution Release: KANOTIX 2010
• 2008-01-01: Development Release: KANOTIX 2007 RC7
• 2007-09-15: Development Release: KANOTIX 2007 RC6
• 2006-09-21: Development Release: KANOTIX 2006-01 RC3
• 2006-09-15: Development Release: KANOTIX 2006-01 RC1


Screenshots.
















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