La sigla UMSDOS rappresenta un tipo di file system Unix che si inserisce al di sopra di un file system Dos-FAT preesistente. Ciò permette di gestire nella stessa partizione sia un sistema operativo Dos (e derivati) che GNU/Linux. In pratica, GNU/Linux occupa effettivamente quello che per il Dos è la directory C:\LINUX\.
Le distribuzioni GNU/Linux più diffuse permettono di rado di installare GNU/Linux in un file system del genere. Questo per motivi legati allo scarso rendimento di una tale installazione e anche per i rischi a cui si va incontro: un file system UMSDOS non ha quegli accorgimenti necessari a garantire un minimo di sicurezza contro le perdite di dati, e uno spegnimento sbagliato del sistema può rivelarsi disastroso.
Questi problemi, legati sostanzialmente all'utilizzo di un file system FAT, sono comunque noti anche nell'ambito Dos, tanto che il sistema di memoria cache dei dischi (SMARTDRV.EXE e simili) non può spingersi troppo verso alte prestazioni, proprio per evitare problemi di sicurezza. In ogni caso, la possibilità di GNU/Linux di convivere con il Dos, permette di eseguire delle installazioni di prova, per iniziare a studiare questo sistema operativo.
La distribuzione ZipSlack non è altro che una componente della distribuzione Slackware normale. Si tratta fondamentalmente di un archivio ZIP, pronto per essere estratto in un file system Dos.
Installazione
L'installazione della distribuzione ZipSlack può avvenire sia in un file system FAT16, che FAT32. Quello che serve è il programma per l'estrazione degli archivi ZIP, in grado di funzionare con il Dos. Se non si hanno altre possibilità, è disponibile Info-ZIP:.
ZipSlack è costituito praticamente dal file zipslack/zipslack.zip nelle distribuzioni Slackware normali. Supponendo di disporre di un CD-ROM con la distribuzione Slackware, collocato nell'unità D:, si potrebbe procedere come nell'esempio seguente:
C:> CD \[Invio]
C:\> UNZIP D:\ZIPSLACK\ZIPSLACK.ZIP[Invio]
Quello che si ottiene dovrebbe essere la directory C:\LINUX\, contenente il file system UMSDOS di ZipSlack. Volendo, è possibile installare ZipSlack anche in un'altra unità Dos; ciò che conta è che l'estrazione avvenga sempre nella directory radice di quella unità.
7.2 Avvio
All'interno della directory \LINUX\ che viene creata, si trova il programma LOADLIN.EXE, lo script LINUX.BAT, e il kernel VMLINUZ. È sufficiente avviare lo script LINUX.BAT per ottenere l'avvio successivo del sistema GNU/Linux installato in questo modo; ma prima occorre ritoccare questo file.
Nell'istruzione con la quale si avvia LOADLIN.EXE, occorre sistemare l'opzione che definisce la partizione all'interno della quale si trova il file system principale. In pratica, si tratta di osservare ciò che appare come: root=/dev/.... Si dovrà indicare il dispositivo corrispondente all'unità Dos in cui si trova la directory \LINUX\; per esempio, se si tratta della prima partizione del primo disco IDE, si tratterà di scrivere root=/dev/hda1.
Una volta predisposto lo script LINUX.BAT, sarà sufficiente il comando
C:\> \LINUX\LINUX[Invio]
per avviare GNU/Linux. Tuttavia, occorre avere l'accortezza di non farlo mentre si sta lavorando con MS-Windows: occorre ricordarsi di tornare al Dos, o di riavviare in modalità Dos.
Configurazione e accessori
La configurazione di questo sistema GNU/Linux è quasi del tutto manuale, secondo la tradizione della distribuzione Slackware. È disponibile eventualmente netconfig per configurare l'interfaccia di rete, e pppconfig per configurare una connessione PPP attraverso la linea commutata.
È possibile installare altro software, utilizzando i pacchetti normali della distribuzione Slackware. Per questo si può utilizzare lo script installpkg, esattamente come si può fare nella distribuzione Slackware normale.
Infine, si può utilizzare ZipSlack anche in condizioni di memoria centrale ridotta, attivando la memoria virtuale; in questo caso utilizzando un file. Per questo è disponibile l'archivio zipslack/fourmeg.zip, che viene estratto sullo stesso modo di quello principale, e predispone automaticamente un file di scambio per la memoria virtuale.
Le distribuzioni GNU/Linux più diffuse permettono di rado di installare GNU/Linux in un file system del genere. Questo per motivi legati allo scarso rendimento di una tale installazione e anche per i rischi a cui si va incontro: un file system UMSDOS non ha quegli accorgimenti necessari a garantire un minimo di sicurezza contro le perdite di dati, e uno spegnimento sbagliato del sistema può rivelarsi disastroso.
Questi problemi, legati sostanzialmente all'utilizzo di un file system FAT, sono comunque noti anche nell'ambito Dos, tanto che il sistema di memoria cache dei dischi (SMARTDRV.EXE e simili) non può spingersi troppo verso alte prestazioni, proprio per evitare problemi di sicurezza. In ogni caso, la possibilità di GNU/Linux di convivere con il Dos, permette di eseguire delle installazioni di prova, per iniziare a studiare questo sistema operativo.
La distribuzione ZipSlack non è altro che una componente della distribuzione Slackware normale. Si tratta fondamentalmente di un archivio ZIP, pronto per essere estratto in un file system Dos.
Installazione
L'installazione della distribuzione ZipSlack può avvenire sia in un file system FAT16, che FAT32. Quello che serve è il programma per l'estrazione degli archivi ZIP, in grado di funzionare con il Dos. Se non si hanno altre possibilità, è disponibile Info-ZIP:
ZipSlack è costituito praticamente dal file zipslack/zipslack.zip nelle distribuzioni Slackware normali. Supponendo di disporre di un CD-ROM con la distribuzione Slackware, collocato nell'unità D:, si potrebbe procedere come nell'esempio seguente:
C:> CD \[Invio]
C:\> UNZIP D:\ZIPSLACK\ZIPSLACK.ZIP[Invio]
Quello che si ottiene dovrebbe essere la directory C:\LINUX\, contenente il file system UMSDOS di ZipSlack. Volendo, è possibile installare ZipSlack anche in un'altra unità Dos; ciò che conta è che l'estrazione avvenga sempre nella directory radice di quella unità.
7.2 Avvio
All'interno della directory \LINUX\ che viene creata, si trova il programma LOADLIN.EXE, lo script LINUX.BAT, e il kernel VMLINUZ. È sufficiente avviare lo script LINUX.BAT per ottenere l'avvio successivo del sistema GNU/Linux installato in questo modo; ma prima occorre ritoccare questo file.
Nell'istruzione con la quale si avvia LOADLIN.EXE, occorre sistemare l'opzione che definisce la partizione all'interno della quale si trova il file system principale. In pratica, si tratta di osservare ciò che appare come: root=/dev/.... Si dovrà indicare il dispositivo corrispondente all'unità Dos in cui si trova la directory \LINUX\; per esempio, se si tratta della prima partizione del primo disco IDE, si tratterà di scrivere root=/dev/hda1.
Una volta predisposto lo script LINUX.BAT, sarà sufficiente il comando
C:\> \LINUX\LINUX[Invio]
per avviare GNU/Linux. Tuttavia, occorre avere l'accortezza di non farlo mentre si sta lavorando con MS-Windows: occorre ricordarsi di tornare al Dos, o di riavviare in modalità Dos.
La configurazione di questo sistema GNU/Linux è quasi del tutto manuale, secondo la tradizione della distribuzione Slackware. È disponibile eventualmente netconfig per configurare l'interfaccia di rete, e pppconfig per configurare una connessione PPP attraverso la linea commutata.
È possibile installare altro software, utilizzando i pacchetti normali della distribuzione Slackware. Per questo si può utilizzare lo script installpkg, esattamente come si può fare nella distribuzione Slackware normale.
Infine, si può utilizzare ZipSlack anche in condizioni di memoria centrale ridotta, attivando la memoria virtuale; in questo caso utilizzando un file. Per questo è disponibile l'archivio zipslack/fourmeg.zip, che viene estratto sullo stesso modo di quello principale, e predispone automaticamente un file di scambio per la memoria virtuale.
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