Chi si avvicina al mondo della programmazione avrà sicuramente sentito parlare delle "librerie".
Nel gergo della programmazione la libreria è un insieme di funzioni da utilizzare ogni volta che ne facciamo richiamo.
Nella programmazione Javascript la libreria esterna è un semplice foglio con estensione .js che contiene i listati di codice che formano le funzioni.
Il file può essere scritto con qualsiasi programma, anche con il semplice "blocco notes", è in ogni caso necessario salvarlo con l'estensione appropriata (.js)
jQuery.
Jquery è per così dire la madre di tutte le librerie Javascript. E’ un componente indispensabile e fondamentale, al punto che molti ormai confondono lo stesso Javascript con Jquery.
La librerie contiene numerose funzionalità: manipolazione e selezioni di elementi del Document Object Model (DOM), gestione degli eventi, effetti di movimento e transizione, funzioni di utilità e molto altro.
Chiunque voglia intraprendere la professione dello sviluppo web sarà in qualche modo obbligato ad utilizzare questa libreria, e difficilmente riuscirà a rinunciarci. Le librerie che seguono sono di fatto dei plugin di jquery che ne estendono le potenzialità e ne arricchiscono le funzionalità.
Underscore.js
Underscore.js contiene oltre 80 funzioni per la manipolazione di Array, Oggetti e Collezioni che ci consentono di risparmiare moltissime righe di codice per eseguire delle operazioni noiose e ripetitive.
Molte di queste funzioni mancano nei principali Framework con Prototype.js e jQuery che con solo 5kb (della versione Minified di Underscore.js) da oggi non mancheranno più quando saremo alle prese con lo sviluppo di funzionalità avanzate o di applicazioni in javascript.
Le funzioni di questa libreria sono veramente tantissime e sono utilizzate anche da aziende molto importanti, ecco un elenco con le funzioni più rilevanti di underscore:
Backbone.js
Backbone.js nasce come libreria di sviluppo per DocumentCloud, un servizio di condivisione e analisi di documenti, e viene rilasciata come progetto standalone verso la fine del 2010.
Fin da subito gli obiettivi principali di Jeremy Ashkenas, lo sviluppatore principale e, fra le altre cose, creatore di CoffeeScript, sono di realizzare una libreria minimale in grado di fornire degli strumenti di base per organizzare le proprie applicazioni e di poterla usare sia in ambiente browser che server (principalmente con Node.js).
Per la sua architettura, Backbone.js rientra nella categoria delle librerie MV*, in quanto implementa Model e View, ma non ha un componente Controller tradizionale, delegandone i compiti alle View e ad un componente di routing. Questo approccio è abbastanza diffuso in ambito JavaScript, dove la diversa e più complessa gestione dell’interazione utente e dello stato dell’applicazione non si adattano bene ai compiti di un controller.
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