Le diverse versioni di Manjaro Linux sono disponibili per il download come file ISO.
Un file ISO rappresenta l’immagine di un disco, non è sufficiente copiare un file ISO su un CD/DVD (o una memoria USB) per ottenere un disco o una chiavetta avviabili per l'installazione, si dovrà utilizzare un programma apposito per scrivere la ISO citata in un CD/DVD o memoria USB adatti per essere avviati.
Nota: Esiste un'eccezione a quanto sopra detto: se si vuole installare Manjaro in macchina virtuale non bisognerà masterizzare il file come immagine ISO, le applicazione di virtualizzazione possono leggere il file ISO direttamente come un disco virtuale.
Nelle pagine di download, tipicamente, le immagini ISO per i sistemi a 32 bit hanno il suffisso i686, mentre le immagini per sistemi a 64 bit (amd64) hanno il suffisso x86_64.
Si prega di fare attenzione e scaricare l’immagine ISO appropriata per il proprio sistema (architettura hardware):
un sistema operativo a 64 bit non può essere eseguito su una macchina con architettura a 32 bit;
un sistema operativo a 32 bit può essere eseguito su una macchina con architettura a 64 bit, ma non sarà in grado di utilizzarne tutte le potenzialità; inoltre questa architettura è ormai obsoleta e non sono rari casi di mancata compatibilità del software.
Esistono diverse edizioni di Manjaro disponibili per il download:
1. Edizioni complete: Queste edizioni vengono indicate semplicemente con il nome dell'ambiente desktop che vi è preinstallato, ad esempio Manjaro Xfce, e contengono tutti i software ritenuti necessari per un utilizzo comune del sistema operativo. Nel sito per il download delle immagini c'è una divisione tra Edizioni ufficiali ed Edizioni della comunità, entrambe possono essere ritenute affidabili ma le seconde potrebbero non essere sempre al passo con le ultime versioni perché curate in via non ufficiale da utenti e/o sviluppatori di Manjaro Linux.
2. Edizioni minimali: Spesso durante lo sviluppo, ma a volte anche nelle versioni stabile, vengono rilasciate delle immagini indicate come minimal, queste contengono come sempre un ambiente desktop preinstallato, ma le applicazioni preinstallate sono ridotte al minimo e potrebbero mancare i software di produttività la cui installazione viene lasciata all'utente.
3. Edizioni netinstall: Queste edizioni sono nate di recente e non sono molto comuni, hanno al loro interno un software di installazione leggermente ampliato che permette la scelta minuziosa delle applicazioni da preinstallare nel sistema, sono adatte agli utenti più esigenti che desiderano personalizzare la propria installazione.
Le immagini ISO necessarie per installare Manjaro Linux possono essere reperite sul sito ufficiale di Manjaro nella sezione Download. Si raccomanda di scaricare sempre l'ultima versione disponibile sul sito di Manjaro Linux, questo garantisce che tutti gli eventuali problemi presenti nelle versioni precedenti siano risolti, che il sistema sia configurato nel modo corretto e inoltre permette di non avere aggiornamenti molto estesi da eseguire subito dopo l'installazione del sistema.
Le immagini, sia per le edizioni ufficiali si per quelle curate dalla comunità, possono essere scaricate tramite download diretto oppure tramite torrent, quest'ultimo metodo viene fortemente consigliato per diversi motivi: garantisce un controllo automatico dell'integrità del file scaricato, garantisce una velocità di download più elevata e stabile, evita il sovraccarico dei server su cui sono ospitate le immagini di Manjaro. Per coloro che hanno problemi di velocità utilizzando il download diretto, e sono impossibilitati ad utilizzare file torrent, possono provare a cambiare il mirror di riferimento su SourceForge (il sito che gestisce il download dei file).
I file ISO scaricati possono non essere identici a quelli originali, a causa di errori durante il download oppure a causa di manomissioni da parte di terzi. Non sono mai avvenute manomissioni dei file ISO di Manjaro Linux, ma è sfortunatamente successo a siti di altre distribuzioni Linux e a molti siti di software noti.
Per questo motivo Manjaro garantisce la possibilità di controllare l'integrità dei file, quindi che il contenuto sia identico a quelli originali, tramite hashsum. Nelle stesse pagine da cui è possibile scaricare le immagini di Manjaro è anche possibile ottenere gli hash di tipo md5 e/o sha1, spesso questi hash sono contenuti in file che hanno lo stesso nome dell'immagine ma terminano con il suffisso md5 o sha1.
Questi hash non sono altro che stringhe generate a partire dal contenuto del file, sono pensate per verificare che il file rimanga integro "bit per bit". I due tipi di hash provvisti da Manjaro sono tra i più veloci da calcolare, ma richiedono ugualmente parecchi secondi se non minuti per ogni file; possono essere ritenuti sicuri per questo utilizzo.
Per verificare l'integrità del file ISO scaricato, è necessario per prima cosa aprire il file di controllo precedentemente scaricato; una volta aperto il file di controllo e visualizzato il codice, aprite il terminale e posizionatevi nella cartella in cui è memorizzata la ISO scaricata. Ad esempio, se il vostro file ISO si trova nella cartella predefinita Scaricati, digitate nel terminale il seguente comando
cd ~/Scaricati
Il comando per eseguire il controllo di integrità ha la seguente sintassi:
[sha1sum oppure md5sum] nome_del_file.iso
Ad esempio, il comando seguente utilizzerà sha1 per calcolare l'hash dalla ISO di Manjaro XFCE 0.8.1 a 64 bit
sha1sum manjaro-xfce-0.8.1-x86_64.iso
Se il codice corrisponde a quello presente nel file di verifica scaricato dal sito di Manjaro, allora il file ISO è integro e corrisponde a quello originale. Se i codici non dovessero essere identici, sarà necessario eliminare l'immagine ISO e procedere a un nuovo download.
Per garantire la massima sicurezza ai propri utenti gli sviluppatori di Manjaro firmano digitalmente le immagini ISO. Questo metodo di garanzia può servire nel malaugurato caso in cui un malintenzionato riesca a sostituire i file ISO e i file di controllo contenenti gli hash accessibili dal sito ufficiale di Manjaro.
Il file contenente la firma digitale è sempre reperibile insieme al corrispondente file ISO e i file degli hash, sul sito di Manjaro, e si riconosce per il suffisso sig. Per controllare la firma (su sistemi Linux) bisogna recarsi nella cartella contenente il file ISO, la cartella predefinita è Scaricati
cd ~/Scaricati
Quindi è necessario scaricare la firma degli sviluppatori di Manjaro:
wget https://gitlab.manjaro.org/packages/core/manjaro-keyring/raw/master/manjaro.gpg
In seguito vanno importate le chiavi contenute nel file GPG appena scaricato
gpg --import manjaro.gpg
Infine è possibile verificare la firma digitale tramite
gpg --verify manjaro-xfce-17.0.1-stable-x86_64.iso.sig
Un file ISO rappresenta l’immagine di un disco, non è sufficiente copiare un file ISO su un CD/DVD (o una memoria USB) per ottenere un disco o una chiavetta avviabili per l'installazione, si dovrà utilizzare un programma apposito per scrivere la ISO citata in un CD/DVD o memoria USB adatti per essere avviati.
Nota: Esiste un'eccezione a quanto sopra detto: se si vuole installare Manjaro in macchina virtuale non bisognerà masterizzare il file come immagine ISO, le applicazione di virtualizzazione possono leggere il file ISO direttamente come un disco virtuale.
Le diverse versioni di Manjaro Linux sono disponibili per il download come file ISO. |
Come scaricare le diverse versioni ISO di Manjaro.
Nelle pagine di download, tipicamente, le immagini ISO per i sistemi a 32 bit hanno il suffisso i686, mentre le immagini per sistemi a 64 bit (amd64) hanno il suffisso x86_64.
Si prega di fare attenzione e scaricare l’immagine ISO appropriata per il proprio sistema (architettura hardware):
un sistema operativo a 64 bit non può essere eseguito su una macchina con architettura a 32 bit;
un sistema operativo a 32 bit può essere eseguito su una macchina con architettura a 64 bit, ma non sarà in grado di utilizzarne tutte le potenzialità; inoltre questa architettura è ormai obsoleta e non sono rari casi di mancata compatibilità del software.
Edizioni di Manjaro.
Esistono diverse edizioni di Manjaro disponibili per il download:
1. Edizioni complete: Queste edizioni vengono indicate semplicemente con il nome dell'ambiente desktop che vi è preinstallato, ad esempio Manjaro Xfce, e contengono tutti i software ritenuti necessari per un utilizzo comune del sistema operativo. Nel sito per il download delle immagini c'è una divisione tra Edizioni ufficiali ed Edizioni della comunità, entrambe possono essere ritenute affidabili ma le seconde potrebbero non essere sempre al passo con le ultime versioni perché curate in via non ufficiale da utenti e/o sviluppatori di Manjaro Linux.
2. Edizioni minimali: Spesso durante lo sviluppo, ma a volte anche nelle versioni stabile, vengono rilasciate delle immagini indicate come minimal, queste contengono come sempre un ambiente desktop preinstallato, ma le applicazioni preinstallate sono ridotte al minimo e potrebbero mancare i software di produttività la cui installazione viene lasciata all'utente.
3. Edizioni netinstall: Queste edizioni sono nate di recente e non sono molto comuni, hanno al loro interno un software di installazione leggermente ampliato che permette la scelta minuziosa delle applicazioni da preinstallare nel sistema, sono adatte agli utenti più esigenti che desiderano personalizzare la propria installazione.
Scaricare un'immagine ISO.
Le immagini ISO necessarie per installare Manjaro Linux possono essere reperite sul sito ufficiale di Manjaro nella sezione Download. Si raccomanda di scaricare sempre l'ultima versione disponibile sul sito di Manjaro Linux, questo garantisce che tutti gli eventuali problemi presenti nelle versioni precedenti siano risolti, che il sistema sia configurato nel modo corretto e inoltre permette di non avere aggiornamenti molto estesi da eseguire subito dopo l'installazione del sistema.
Leggi anche: Guida a Manjaro Linux: installazione passo a passo tramite Calamares installer grafico.Dal sito ufficiale di Manjaro è possibile scaricare anche le versioni per sviluppatori, queste sono tendenzialmente più aggiornate delle altre edizioni ma non possono essere considerate stabili e adatte all'utente medio. Possono essere utili se il proprio sistema hardware è particolarmente nuovo e si rifiuta di funzionare con le versioni stabili di Manjaro, ma bisogna essere in grado di capire il funzionamento del sistema oppure chiedere consiglio sul forum ufficiale.
Le immagini, sia per le edizioni ufficiali si per quelle curate dalla comunità, possono essere scaricate tramite download diretto oppure tramite torrent, quest'ultimo metodo viene fortemente consigliato per diversi motivi: garantisce un controllo automatico dell'integrità del file scaricato, garantisce una velocità di download più elevata e stabile, evita il sovraccarico dei server su cui sono ospitate le immagini di Manjaro. Per coloro che hanno problemi di velocità utilizzando il download diretto, e sono impossibilitati ad utilizzare file torrent, possono provare a cambiare il mirror di riferimento su SourceForge (il sito che gestisce il download dei file).
Controllare l'integrità dei file.
I file ISO scaricati possono non essere identici a quelli originali, a causa di errori durante il download oppure a causa di manomissioni da parte di terzi. Non sono mai avvenute manomissioni dei file ISO di Manjaro Linux, ma è sfortunatamente successo a siti di altre distribuzioni Linux e a molti siti di software noti.
Per questo motivo Manjaro garantisce la possibilità di controllare l'integrità dei file, quindi che il contenuto sia identico a quelli originali, tramite hashsum. Nelle stesse pagine da cui è possibile scaricare le immagini di Manjaro è anche possibile ottenere gli hash di tipo md5 e/o sha1, spesso questi hash sono contenuti in file che hanno lo stesso nome dell'immagine ma terminano con il suffisso md5 o sha1.
Questi hash non sono altro che stringhe generate a partire dal contenuto del file, sono pensate per verificare che il file rimanga integro "bit per bit". I due tipi di hash provvisti da Manjaro sono tra i più veloci da calcolare, ma richiedono ugualmente parecchi secondi se non minuti per ogni file; possono essere ritenuti sicuri per questo utilizzo.
Eseguire il controllo su Linux.
Per verificare l'integrità del file ISO scaricato, è necessario per prima cosa aprire il file di controllo precedentemente scaricato; una volta aperto il file di controllo e visualizzato il codice, aprite il terminale e posizionatevi nella cartella in cui è memorizzata la ISO scaricata. Ad esempio, se il vostro file ISO si trova nella cartella predefinita Scaricati, digitate nel terminale il seguente comando
cd ~/Scaricati
Il comando per eseguire il controllo di integrità ha la seguente sintassi:
[sha1sum oppure md5sum] nome_del_file.iso
Ad esempio, il comando seguente utilizzerà sha1 per calcolare l'hash dalla ISO di Manjaro XFCE 0.8.1 a 64 bit
sha1sum manjaro-xfce-0.8.1-x86_64.iso
Se il codice corrisponde a quello presente nel file di verifica scaricato dal sito di Manjaro, allora il file ISO è integro e corrisponde a quello originale. Se i codici non dovessero essere identici, sarà necessario eliminare l'immagine ISO e procedere a un nuovo download.
Controllare la firma digitale.
Per garantire la massima sicurezza ai propri utenti gli sviluppatori di Manjaro firmano digitalmente le immagini ISO. Questo metodo di garanzia può servire nel malaugurato caso in cui un malintenzionato riesca a sostituire i file ISO e i file di controllo contenenti gli hash accessibili dal sito ufficiale di Manjaro.
Il file contenente la firma digitale è sempre reperibile insieme al corrispondente file ISO e i file degli hash, sul sito di Manjaro, e si riconosce per il suffisso sig. Per controllare la firma (su sistemi Linux) bisogna recarsi nella cartella contenente il file ISO, la cartella predefinita è Scaricati
cd ~/Scaricati
Quindi è necessario scaricare la firma degli sviluppatori di Manjaro:
wget https://gitlab.manjaro.org/packages/core/manjaro-keyring/raw/master/manjaro.gpg
In seguito vanno importate le chiavi contenute nel file GPG appena scaricato
gpg --import manjaro.gpg
Infine è possibile verificare la firma digitale tramite
gpg --verify manjaro-xfce-17.0.1-stable-x86_64.iso.sig
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Il team di Manjaro introdurrà il supporto completo a snapd a partire dalla prossima versione stabile della distro. Supporto completo significa che la distro sarà già preconfigurata e ci basterà solo installare le applicazioni.
RispondiElimina@Giampaolo Rossi.- E' vero. Nel corso delle settimane che ci separano dal rilascio della versione finale, sono state rilasciate diverse ISO di testing. L'ultima di queste aggiunge al software preinstallato anche un nuovo progetto chiamato fpakman che verrà utilizzato su Xfce, KDE e GNOME come software predefinito per la gestione dei pacchetti in formato snap. e flatpak.
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