LXDE (Lightweight X11 Desktop Environment) è un ambiente desktop nato con l'intento di fornire una valida alternativa alle più comuni soluzioni in questo settore, quali ad esempio KDE o GNOME.Un punto chiave sul quale hanno lavorato molto gli sviluppatori è la leggerezza che da sempre contraddistingue LXDE; lo stesso nome, acronimo di Lightweight X11 Desktop Environment, sottolinea tale aspetto.
Questa leggerezza, però, non si traduce in un desktop scarno e povero di strumenti, ma costituisce uno dei punti di forza di questo ambiente di lavoro completo e funzionale.
Rilasciato con licenza GPL, è disponibile in diverse lingue, grazie al lavoro di localizzazione svolto dal team di sviluppo e dalla comunità. Le sue caratteristiche lo rendono un'ottima scelta soprattutto con macchine non dotate di particolari risorse, come ad esempio i cosiddetti netbook, i computer portatili dalle dimensioni estremamente ridotte che negli ultimi tempi stanno invadendo il mercato, o i dispositivi mobili di ultima generazione. Entriamo più nel dettaglio di questo ambiente desktop, partendo dal processo di installazione e analizzando i diversi aspetti che lo caratterizzano.
LXDE è formato da diversi componenti:
* openbox, il gestore delle finestre
* LXPanel, il pannello
* LXSession, il gestore delle sessioni
* LXAppearance, per impostare il tema grafico
* PCManFM, file manager
* leafpad, editor di testo
* xarchiver, gestore archivi
* GPicView, visualizzatore di immagini
* LXTerminal, emulatore di terminale
* LXTask, task manager
* LXNM, (ancora in fase di sviluppo), leggero demone di supporto per le connessioni wireless
* LXLauncher, interfaccia analoga all'easy mode dell'ASUS Eee PC
Tutti i componenti sono tra loro indipendenti e perfettamente utilizzabili anche in altri ambienti desktop.
Distribuzioni con LXDE
* Ubuntu Plume: Una distribuzione basata su Ubuntu
* Arch Linux: Una distribuzione semplice e leggera
* Debian: il sistema operativo universale
* Fedora
* Gentoo Linux
* PUD GNU/Linux: Ubuntu-based Live CD installabile con LXDE
* TinyMe: PCLinuxOS-basata sulla piccola distribuzione con alcuni componenti del LXDE
* Slitaz: Live CD estremamente piccolo che utilizza la maggior parte dei componenti di LXDE
* Greenie: Sistema operativo basato su Ubuntu con LXDE come ambiente desktop
* U-lite (ex Ubuntulite): Distribuzione con LXDE derivata da Ubuntu
* Vectorlinux LITE: VectorLinux edizione LITE
* Myah OS 3.0 Box edition: LXDE sapore di Myah OS
* gOS, gOS3 , distribuzione con LXDE che usa i Google Gadgets dedicata per l' utilizzo intensivo del web
* Knoppix: Live CD Debian-based ora con LXDE di default
* MoonOS: Una distribuzione derivata da Ubuntu disponibile sia con LXDE che con Enlightenment come window manager predefiniti
Installazione
I pacchetti di LXDE sono disponibili nei repository di moltissime distribuzioni. Il wiki ufficiale offre una panoramica sulle principali distro che mettono a disposizione questo ambiente desktop in maniera automatica: scegliendo quella in utilizzo sul proprio computer, vengono fornite informazioni relative allo stato dei pacchetti, sulle dipendenze e sul processo di installazione, di norma molto semplice e rapido. Nel caso la propria distribuzione non disponga ancora di pacchetti precompilati o si riscontrino problemi nell'installazione, è possibile far ricorso ai sorgenti scaricabili dai server di LXDE.
Terminata l'installazione di LXDE, è possibile avviarlo modificando le impostazioni del proprio gestore di sessioni: sia GDM che KDM permettono di selezionare l'ambiente desktop da avviare una volta effettuato il login, in maniera molto semplice. Una volta avviato, si avrà di fronte un desktop che ricorda per molti versi lo stile di GNOME: non si tratta di un caso, in quanto LXDE è basato principalmente sulle librerie grafiche GTK+, e per questo motivo è possibile utilizzare gli stessi temi di GNOME senza alcun problema.
Aspetto
Come nella maggior parte degli ambienti desktop, la zona inferiore del desktop è occupata da un pannello: si tratta di LXPanel, uno dei pochi elementi realizzati direttamente dagli sviluppatori di LXDE. Le funzioni che offre sono quelli più comunemente utilizzati, tra cui un gestore delle finestre aperte, un launcher di applicazioni ed il classico menù contenente i software installati e gli strumenti di amministrazione del sistema operativo.
Come detto, non tutti i componenti di LXDE sono stati sviluppati per questo ambiente desktop: il gestore delle finestre, infatti, è IceWM, semplice e leggero come tutto il desktop. Anche il file manager utilizzato è parte di un progetto a sé: si tratta di PCManFM, che offre un'interfaccia chiara ed intuitiva unita a prestazioni eccellenti.ù
L'aspetto grafico di LXDE è personalizzabile a seconda delle preferenze dell'utente: oltre al tema dei controlli, è possibile scegliere il set di icone da utilizzare e impostare altri dettagli estetici. LXDE offre anche un sistema per la gestione di più aree di lavoro: così come con GNOME, infatti, è possibile passare da un'area ad un'altra attraverso un semplice click.
Applicazioni
In linea con quanto accade con molti altri ambienti desktop, anche LXDE è dotato di una vasta gamma di accessori: si tratta di una serie di applicazioni che ricoprono numerosi settori. Tra questi, vi sono GPicView, un comodo e leggero visualizzatore di immagini, Leafpad, un altrettanto leggero editor di testo, LXTerminal, il classico emulatore di terminale, XArchiver, un gestore di archivi basato sulle librerie GTK+, LXNM e GTKNetCat, per configurare le connessioni alla rete, e LXRandR, un comodo strumento per la gestione dei monitor.
I requisiti minimi di LXDE sono davvero esigui: con appena 192MB di RAM ed un processore Pentium II o superiore è possibile ottenere prestazioni più che sufficienti, riuscendo quindi a rendere perfettamente utilizzabili anche macchine datate. Nel complesso, questo ambiente desktop risulta semplice ed intuitivo da utilizzare,non distaccandosi più di tanto dai più comuni desktop in circolazione.
Screenshots:
LXDE Picture Viewer
LXappearance
LXpanel
Configurazione di LXpanel
LXtask
PCManFM
PCManFM
Autocompletamento dei comandi
fonti: Html.it, Wikipedia & LXDE
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