WattOS, distribuzione basata su Linux Ubuntu utilizzabile per sistemi a basso consumo
Ubuntu è ormai diventata la distribuzione Linux più popolare, sia perché è attenta alle esigenze degli utenti desktop, sia per la facilità d'installazione e di configurazione. Oltre all'ancestrale problema del riutilizzo dei vecchi PC, si è aggiunto il boom dei netbook e allora molto spesso ci si imbatte in distribuzioni alternative con strumenti e applicazioni diversi da quelli abituali, rendendo semplici personalizzazioni un continuo girovagare tra wiki e forum dedicati.
Il progetto wattOS nasce proprio con l'intenzione di depurare l'ultima distribuzione Ubuntu in circolazione per permettere di sfruttare al massimo le risorse di quei sistemi un po' superati o degli ultimi modelli in circolazione, che consentono una gestione sempre più ampia del risparmio energetico.
Per ridurre i consumi, si comincia dall'ambiente grafico, utilizzando Openbox come Window Manager e LXDE (Lightweight X11 Desktop Environment), come Desktop Environment, che abbina la leggerezza dell'Xfce alle comodità di GNOME e KDE. Forse non è un caso l'accordo sancito tra Mario Behling, presidente della Fondazione LXDE e Mark Shuttleworth per la creazione di Lubuntu, una distribuzione ultraleggera per dispositivi Mobile basati su architettura ARM e MIPS.
Una volta masterizzata l'immagine ISO messa a disposizione per il download, abbiamo il classico Live CD, che può essere facilmente installato con una procedura molto simile a quella usata da Ubuntu. Per ora a disposizione c'è solo la Microwatt beta 3, ma per il futuro sono previste altre tre versioni: WattOS basata su GNOME, Milliwatt basata su Xfce e Substation orientata ai server senza alcun ambiente grafico.
Anche se si tratta di una beta 3, il cuore della Microwatt è Ubuntu 9.04 (Jaunty Jackalope) per cui non ci sono dei veri problemi di stabilità; le uniche anomalie possono venire da uno strumento creato ad hoc per la gestione del risparmio energetico come wattospm, non ancora del tutto completo per permettere la massima personalizzazione all'utente comune.
Il desktop LXDE si porta in dote anche un emulatore terminale (LXTerminal), un visualizzatore di immagini (GpicView), un player musicale (LXMusic) e un file manager (PCManFM).
Ubuntu è ormai diventata la distribuzione Linux più popolare, sia perché è attenta alle esigenze degli utenti desktop, sia per la facilità d'installazione e di configurazione. Oltre all'ancestrale problema del riutilizzo dei vecchi PC, si è aggiunto il boom dei netbook e allora molto spesso ci si imbatte in distribuzioni alternative con strumenti e applicazioni diversi da quelli abituali, rendendo semplici personalizzazioni un continuo girovagare tra wiki e forum dedicati.
Il progetto wattOS nasce proprio con l'intenzione di depurare l'ultima distribuzione Ubuntu in circolazione per permettere di sfruttare al massimo le risorse di quei sistemi un po' superati o degli ultimi modelli in circolazione, che consentono una gestione sempre più ampia del risparmio energetico.
Per ridurre i consumi, si comincia dall'ambiente grafico, utilizzando Openbox come Window Manager e LXDE (Lightweight X11 Desktop Environment), come Desktop Environment, che abbina la leggerezza dell'Xfce alle comodità di GNOME e KDE. Forse non è un caso l'accordo sancito tra Mario Behling, presidente della Fondazione LXDE e Mark Shuttleworth per la creazione di Lubuntu, una distribuzione ultraleggera per dispositivi Mobile basati su architettura ARM e MIPS.
Una volta masterizzata l'immagine ISO messa a disposizione per il download, abbiamo il classico Live CD, che può essere facilmente installato con una procedura molto simile a quella usata da Ubuntu. Per ora a disposizione c'è solo la Microwatt beta 3, ma per il futuro sono previste altre tre versioni: WattOS basata su GNOME, Milliwatt basata su Xfce e Substation orientata ai server senza alcun ambiente grafico.
Anche se si tratta di una beta 3, il cuore della Microwatt è Ubuntu 9.04 (Jaunty Jackalope) per cui non ci sono dei veri problemi di stabilità; le uniche anomalie possono venire da uno strumento creato ad hoc per la gestione del risparmio energetico come wattospm, non ancora del tutto completo per permettere la massima personalizzazione all'utente comune.
Il desktop LXDE si porta in dote anche un emulatore terminale (LXTerminal), un visualizzatore di immagini (GpicView), un player musicale (LXMusic) e un file manager (PCManFM).
Aggiornamenti (via Distrowatch):
Ronald Ropp has announced the release of wattOS R2, an Ubuntu-based distribution and live CD featuring the LXDE desktop, GNOME Office and some Mono-based applications: "wattOS R2 is finally done and released. It is based on Ubuntu 10.04. Changed the music player to Rhythmbox from Exaile; added the 'extras' package that offers support for MP3 support native as well as DVD playback - it does make the live CD larger, but makes the end user experience easier as the support for Flash, Java, fonts, and the things people like to do; added LXDM to add a lightweight login manager and replace SLIM; updated all packages to latest 10.04 supported versions; removed GIMP and added F-Spot; removed NetworkManager and replaced with wicd; updated Jockey GTK+ so it will be easy for folks to add proprietary drivers...."
See the release announcement for further information and changelog.
Download: wattOSR2.iso (626MB, MD5).Screenshots.
fonte: Programmazione.it & WattOS
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