Oltre alle dimensioni ridottissime, Tiny Core Linux si distingue anche per i tempi di avvio decisamente brevi: nei nostri test, il tempo trascorso dal caricamento dell'immagine ISO tramite una macchina virtuale VirtualBox e la comparsa del desktop è stato di soli 4 secondi, e tali prestazioni sono facilmente ripetibili su diverse tipologie di hardware. Una volta avviato il sistema, la distribuzione risulta essere piuttosto rapida e reattiva.
Queste eccellenti prestazioni sono dovute anche ad un'insolita caratteristica: il sistema operativo, infatti, viene copiato nella memoria RAM e da lì gira per tutto il tempo di esecuzione, offrendo tempi di accesso alle risorse notevolmente inferiori rispetto alle classiche distribuzioni Linux.
Se da un lato Tiny Core Linux si presenta come una soluzione ottimale per chiunque necessiti di un sistema rapido e leggero, da utilizzare ad esempio con hardware datato ma ancora funzionante, dall'altro non può certamente rappresentare una distribuzione da utilizzare come sistema operativo principale. Il suo obiettivo, infatti, non è quello di fornire un ambiente operativo completo di tutte le applicazioni necessarie ad un utilizzo quotidiano.
Aggiornamenti (via Distrowatch):
Robert Shingledecker has announced the release of Tiny Core Linux 3.5, a minimalist, but extensible distribution: "Team Tiny Core is pleased to announce the release of Tiny Core Linux 3.5. Change log: updated BusyBox to 1.18.3 plus patches; updated zsync to 0.6.2; updated Fluff file manager to 0.8.9; new autoscan-devices compiled to improve boot speed; updated tc-functions for call to autoscan-devices; new rotdash compiled to improve boot speed; updated tce-audit builddb to not force fetch of all .dep files when no tce.db exists; updated appsaudit to support removing on-demand uninstalled extensions without rebooting; clean up of tce-audit 'delete' spurious messages; new tce-remove support for appsaudit; update wbar_rm_icon to support tce-remove; updated appsaudit, added highlight on failed MD5 checking...."
Here is the complete changelog.
Download: tinycore_3.5.iso (10.5MB, MD5).
Recent releases:
• 2011-02-14: Distribution Release: Tiny Core Linux 3.5
• 2010-12-19: Distribution Release: Tiny Core Linux 3.4
• 2010-11-23: Distribution Release: Tiny Core Linux 3.3
• 2010-10-15: Distribution Release: Tiny Core Linux 3.2
• 2010-09-12: Distribution Release: Tiny Core Linux 3.1
• 2010-08-16: Development Release: Tiny Core Linux 3.1 RC1
I software.
All'interno dei 10MB di cui si compone l'immagine ISO sono inclusi unicamente i moduli necessari all'avvio di un sistema grafico minimale basato su X, con un'eventuale connessione cablata alla rete Internet, ed un browser. Ciò non significa, però, che non è possibile installare ed utilizzare applicazioni aggiuntive, ma esistono diversi metodi per ottenere i software necessari.
Gli sviluppatori hanno infatti realizzato un repository dal quale è possibile reperire diverse applicazioni in quattro maniere diverse, tutte più o meno vincolate alla disponibilità di una connessione ad Internet. Il primo metodo, quello predefinito, permette di navigare all'interno dei repository, di scaricare le applicazioni di cui si ha bisogno e di avviarle quando necessario, utilizzando la memoria RAM come unico supporto per la gestione dei file e dei software.
Il secondo ed il terzo metodo sfruttano l'utilizzo di un Persistent Personal Repository, una sorta di archivio persistente realizzato tramite la selezione di un dispositivo di archiviazione di massa a tempo di avvio del sistema operativo. La differenza principale tra i due metodi sta nel caricameto delle applicazioni dalla RAM (estensione TCE) o direttamente dai file decompressi presenti nel PPR (con l'estensione TCZ). Quest'ultimo metodo permette un migliore utilizzo della memoria, diminuendone i comsumi.
L'ultimo metodo, infine, utilizza l'estensione TCE per l'installazione delle applicazioni all'interno di un dispositivo di archiviazione, che può essere una penna USB, una memoria flash o una partizione del proprio disco fisso.
Il Kernel su cui è basata l'intera distribuzione è il classico Kernel Linux in versione 2.6, e tramite l'utilizzo di BusyBox, un sistema per racchiudere diversi strumenti UNIX in un unico file eseguibile, TinyX, una versione ridotta del server grafico X, JWM, ottimo gestore delle finestre leggero e rapido, e FLTK, una serie di librerie grafiche realizzate in C++, riesce ad offrire ai propri utenti un ambiente di lavoro sufficientemente completo e funzionale, tenendo conto delle dimensioni occupate dalla distribuzione.
Installazione e documentazione.
L'installazione di Tiny Core Linux è un'operazione piuttosto semplice, e ben spiegata da una guida presente sul sito ufficiale, che elenca diversi metodi per l'installazione, alcuni più semplici, altri adatti ad utenti con una buona esperienza dei comandi da terminale. Tale guida fa parte di un Wiki ben realizzato dagli sviluppatori, che permette di ricevere risposte su diverse questioni riguardanti la distribuzione e aiuto nella risoluzione dei principali problemi riscontrati. A tale scopo sono disponibili anche delle FAQ che completano la documentazione ufficiale.
In conclusione, Tiny Core Linux può rappresentare un'ottima scelta, come già detto, nel caso si possegga hardware di vecchia data da voler rimettere a nuovo e da utilizzare non come ambiente di lavoro principale, o per avere sempre con sé una distribuzione GNU/Linux tramite una chiavetta USB dalle dimensioni ridotte, magari utilizzando una delle modalità di installazione persistenti delle applicazioni per avere anche i propri strumenti preferiti a portata di click. Le immagini ISO ufficiali sono disponibili per il download tramite i mirror ufficiali, e l'ultima versione stabile e la 1.2, anche se sono disponibili le Release Candidate del ramo 1.3
Screenshots.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti in Twitter, sulla tua bacheca su Facebook, in Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie!
0 commenti:
Posta un commento