Haiku, conosciuto in passato come OpenBeOS, è un progetto open source che mira a ricreare e estendere il sistema operativo BeOS. Il progetto punta ad essere compatibile sia a livello di sorgenti che di binario con BeOS in modo da consentire una migrazione indolore degli utenti verso Haiku.
Questo consente agli utenti di Haiku di avere a disposizione un insieme di programmi già funzionanti e testati. Nel contempo gli sviluppatori possono testare che il comportamento di Haiku sia comparabile con quello di BeOS e che la compatibilità sorgente e binaria sia davvero funzionante, potendo riutilizzare sia le applicazioni binarie che il codice di terzi già scritto per BeOS.
Haiku inizialmente venne chiamato OpenBeOS quando nel 2001 il progetto fu avviato. In seguito si decise di cambiare il nome per evitare possibili problemi legali con Palm, Inc., che avendo acquistato i diritti intellettuali di BeOS, avrebbe potuto ostacolare il progetto open source, onde evitare confusioni tra il BeOS ufficiale e il nuovo sistema operativo. Il nuovo nome venne deciso dagli sviluppatori del progetto e fu ratificato dalla comunità nel WalterCon 2004. Il nome vuole riflettere l'eleganza e la semplicità della piattaforma BeOS. Il nome inoltre cita i particolari messaggi di errore di NetPositive, il web browser di BeOS e di molti altri programmi per BeOS.
I server e le API (conosciute collettivamente con il nome di kits) sono sviluppati da un insieme di sviluppatori volontari che affascinati dal sistema mantengono in vita il progetto. Attualmente alcune parti del progetto sono considerate complete mentre altre sono nella fase di beta o di sviluppo.
Il kernel di Haiku è basato su un fork di NewOS, il kernel originariamente sviluppato da Travis Geiselbrecht, uno degli sviluppatori di BeOS. Attualmente il kernel viene ritenuto completo e utilizzabile in un sistema operativo.
Nelle settimane che vanno tra marzo e aprile 2005 il progetto ha posato alcune delle pietre miliari tra le quali il funzionamento delle prime applicazioni grafiche che utilizzano Haiku, come il suo primo web browser. Le applicazioni si avvantaggiano dell'accelerazione grafica e sia le librerie che i programmi che i driver sono stati sviluppati da zero, non fanno uso del codice originale del BeOS e quindi sono totalmente liberi da ogni licenza.
Il primo aprile 2008, dopo circa sette anni di sviluppo incessante, gli sviluppatori hanno annunciato che è possibile compilare Haiku da se stesso. Ciò viene comunemente definito come Self Host, e porta ad una maggiore semplicità nello sviluppo del sistema operativo perché consente di farlo dal sistema stesso, senza utilizzarne altri.
Durante la prima settimana di settembre 2008 sembrava che ci sarebbe stato l'imminente rilascio della prima alpha in occasione del diciannovesimo BeGeistert denominato, con un voluto gioco di parole, "Alphaville", la notizia è stata poi smentita dai fatti. L'evento si è tenuto a Dusseldorf nei giorni tra il 13 ed il 17 ottobre.
Il 14 settembre 2009, è stata finalmente rilasciata la prima alpha denominata "Haiku R1 Alpha1". È possibile quindi scaricare l'iso del sistema per testarla come live cd o installandola anche su hardware reale.
Questo consente agli utenti di Haiku di avere a disposizione un insieme di programmi già funzionanti e testati. Nel contempo gli sviluppatori possono testare che il comportamento di Haiku sia comparabile con quello di BeOS e che la compatibilità sorgente e binaria sia davvero funzionante, potendo riutilizzare sia le applicazioni binarie che il codice di terzi già scritto per BeOS.
Haiku inizialmente venne chiamato OpenBeOS quando nel 2001 il progetto fu avviato. In seguito si decise di cambiare il nome per evitare possibili problemi legali con Palm, Inc., che avendo acquistato i diritti intellettuali di BeOS, avrebbe potuto ostacolare il progetto open source, onde evitare confusioni tra il BeOS ufficiale e il nuovo sistema operativo. Il nuovo nome venne deciso dagli sviluppatori del progetto e fu ratificato dalla comunità nel WalterCon 2004. Il nome vuole riflettere l'eleganza e la semplicità della piattaforma BeOS. Il nome inoltre cita i particolari messaggi di errore di NetPositive, il web browser di BeOS e di molti altri programmi per BeOS.
I server e le API (conosciute collettivamente con il nome di kits) sono sviluppati da un insieme di sviluppatori volontari che affascinati dal sistema mantengono in vita il progetto. Attualmente alcune parti del progetto sono considerate complete mentre altre sono nella fase di beta o di sviluppo.
Il kernel di Haiku è basato su un fork di NewOS, il kernel originariamente sviluppato da Travis Geiselbrecht, uno degli sviluppatori di BeOS. Attualmente il kernel viene ritenuto completo e utilizzabile in un sistema operativo.
Nelle settimane che vanno tra marzo e aprile 2005 il progetto ha posato alcune delle pietre miliari tra le quali il funzionamento delle prime applicazioni grafiche che utilizzano Haiku, come il suo primo web browser. Le applicazioni si avvantaggiano dell'accelerazione grafica e sia le librerie che i programmi che i driver sono stati sviluppati da zero, non fanno uso del codice originale del BeOS e quindi sono totalmente liberi da ogni licenza.
Il primo aprile 2008, dopo circa sette anni di sviluppo incessante, gli sviluppatori hanno annunciato che è possibile compilare Haiku da se stesso. Ciò viene comunemente definito come Self Host, e porta ad una maggiore semplicità nello sviluppo del sistema operativo perché consente di farlo dal sistema stesso, senza utilizzarne altri.
Durante la prima settimana di settembre 2008 sembrava che ci sarebbe stato l'imminente rilascio della prima alpha in occasione del diciannovesimo BeGeistert denominato, con un voluto gioco di parole, "Alphaville", la notizia è stata poi smentita dai fatti. L'evento si è tenuto a Dusseldorf nei giorni tra il 13 ed il 17 ottobre.
Il 14 settembre 2009, è stata finalmente rilasciata la prima alpha denominata "Haiku R1 Alpha1". È possibile quindi scaricare l'iso del sistema per testarla come live cd o installandola anche su hardware reale.
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