Yoper (acronimo per Your Operating System, "Il tuo sistema operativo") è una distribuzione GNU/Linux per i686 o successivi.
È una distribuzione adatta per i desktop ma comprende tool per la gestione di server. Il riconoscimento hardware sfrutta programmi di Knoppix, Kanotix e Red Hat. Il sistema di gestione dei pacchetti è RPM coadiuvato da smart-rpm e apt.
Andreas Girardet, fondatore del progetto, curò Yoper fino alla versione 2.2, fino a quando passò allo sviluppo di OpenSUSE. Il progetto divenuto quindi orfano venne adottato da Tobias Gerschnerd.
Essenzialmente potremmo riassumere la sua filosofia dicendo che prova a prendere il meglio delle altre distribuzioni, ottimizzando il tutto per architetture superiori a i686.
Tra i punti di forza di Yoper non possiamo non citare la velocità del sistema, l’integrazione di rpm / smart-rpm / apt e la presenza degli script di riconoscimento hardware derivati direttamente da Red Hat e KNOPPIX / KANOTIX.
Il rilascio della versione 3.0 è un momento fondamentale per questa distro, che passa dall’essere un progetto one-man-driven ad un qualcosa di più comunitario: durante il ciclo di sviluppo del ramo 2.x, infatti, il fondatore originale passò allo sviluppo di openSUSE, lasciando senza guida la sua creatura.
Una distribuzione desktop si vuol far notare immediatamente per una velocita' superiore alla norma e Yoper per questo ha scelto delle soluzioni tecniche interessanti ed efficaci seppur non innovative
- kernel 2.6.8.1 i686
- sorgenti originali (evitate le patch quando possibile)
- stripping (tecnica per rendere gli eseguibili piu' piccoli)
- prelinking (precaricamento delle librerie)
- ultime versioni di gcc e glibc
- compilazione sotto i686 con l'ultimo gcc
- hdparm in fase di installzione (per ottimizzare l'accesso al disco)
- fily system ReiserFs
Per avviare l'installazione occore impostare il boot da cd e inserire il cd Yoper sul dispositivo
Dopo il primo invio bastera' scrivere yoper non appena comparsa la shell tipica di Linux: a questo punto si avviera' l'installazione vera e propria con tutte le fasi di configurazione piuttosto limitate e intuitive: la scelta dell'HD, la creazione di partizionii (con almeno una di swap da 128 MB)
L'ultima release stabile è la versione 3.0
È una distribuzione adatta per i desktop ma comprende tool per la gestione di server. Il riconoscimento hardware sfrutta programmi di Knoppix, Kanotix e Red Hat. Il sistema di gestione dei pacchetti è RPM coadiuvato da smart-rpm e apt.
Andreas Girardet, fondatore del progetto, curò Yoper fino alla versione 2.2, fino a quando passò allo sviluppo di OpenSUSE. Il progetto divenuto quindi orfano venne adottato da Tobias Gerschnerd.
Essenzialmente potremmo riassumere la sua filosofia dicendo che prova a prendere il meglio delle altre distribuzioni, ottimizzando il tutto per architetture superiori a i686.
Tra i punti di forza di Yoper non possiamo non citare la velocità del sistema, l’integrazione di rpm / smart-rpm / apt e la presenza degli script di riconoscimento hardware derivati direttamente da Red Hat e KNOPPIX / KANOTIX.
Il rilascio della versione 3.0 è un momento fondamentale per questa distro, che passa dall’essere un progetto one-man-driven ad un qualcosa di più comunitario: durante il ciclo di sviluppo del ramo 2.x, infatti, il fondatore originale passò allo sviluppo di openSUSE, lasciando senza guida la sua creatura.
Una distribuzione desktop si vuol far notare immediatamente per una velocita' superiore alla norma e Yoper per questo ha scelto delle soluzioni tecniche interessanti ed efficaci seppur non innovative
- kernel 2.6.8.1 i686
- sorgenti originali (evitate le patch quando possibile)
- stripping (tecnica per rendere gli eseguibili piu' piccoli)
- prelinking (precaricamento delle librerie)
- ultime versioni di gcc e glibc
- compilazione sotto i686 con l'ultimo gcc
- hdparm in fase di installzione (per ottimizzare l'accesso al disco)
- fily system ReiserFs
Per avviare l'installazione occore impostare il boot da cd e inserire il cd Yoper sul dispositivo
Dopo il primo invio bastera' scrivere yoper non appena comparsa la shell tipica di Linux: a questo punto si avviera' l'installazione vera e propria con tutte le fasi di configurazione piuttosto limitate e intuitive: la scelta dell'HD, la creazione di partizionii (con almeno una di swap da 128 MB)
L'ultima release stabile è la versione 3.0
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