Il nome "Slackware" deriva dal termine "Slack", come definita dalla Chiesa del SubGenio.
Slackware tende a essere essenziale ed elegante. Se da una parte in molti approvano la scelta di escludere alcuni programmi e di adottare utilità semplificate in nome di snellezza e stabilità del sistema, altri tendono a sentire la mancanza di strumenti di configurazione a interfaccia grafica e di un sistema di pacchettizzazione più avanzato dell'essenziale set di strumenti chiamato pkgtool (forma contratta di Slackware Package Tool).
Essendo stata concepita per essere più unix-like possibile, Slackware è considerata un ottimo modo per imparare il funzionamento di GNU/Linux, tanto che i suoi estimatori usano dire: "When you know Slackware, you know Linux... when you know Red Hat, all you know is Red Hat." ("Quando conosci Slackware, conosci Linux... quando conosci Red Hat, conosci solo Red Hat.").
Aggiornamenti (via Distrowatch):
Following a large number of updates, the Slackware "current" tree has now become release candidate 1 (RC1) for the upcoming Slackware Linux 13.1: "We will call this update Slackware 13.1 RC1. With this, the kernel, compiler, and glibc versions are 'golden', and everything is pretty much ready to release. Last call for bug reports..." Some of the recent updates include Linux kernel 2.6.33.4, GCC 4.4.4, CUPS 1.4.3, Emacs 23.2 and GNU Diffutils 3.0. Several security and bug fixes have also been added: "Fixed Apple USB keyboard support. Added missing BCM57* firmware. Scan /dev/sr0 first when looking for CD/DVD, not the old IDE device." For a detailed list of all changes please see the full changelog.
Unofficial installation DVD images of Slackware "current" (built on 11 May) are available for download from here: slackware-current-11_May_2010-DVD.iso (1,906MB, MD5), slackware64-current-11_May_2010-DVD.iso (1,840MB, MD5)
Se vuoi installare Slackware hai due alternative: comprarla, o scaricarla da internet.
Se vuoi comprare il CDSET ufficiale puoi ordinarlo visitando lo store italiano (UPDATE: lo store al momento non è più disponibile), o direttamente dallo slackware store americano. Comprando Slackware supporti attivamente il suo sviluppo e il mantenimento.
Download:
Italy | Eutelia | 1*STM1, 1*E3, 2*E1 | http | ftp | rsync |
Italy | Universita' degli studi di Napoli | Unknown | http | ftp | rsync |
Se vuoi scaricare Slackware, puoi fare un giro su uno dei tanti mirror ufficiali (la lista qui sotto).
Inoltre puoi anche scaricare Slackware con un client bittorent, se lo desideri.
Slackware è una distribuzione GNU/Linux tra le più longeve. Fu creata da Patrick Volkerding, allora studente, che utilizzò come base la distribuzione SLS, e venne pubblicata per la prima volta il 16 luglio 1993 sul newsgroup comp.os.linux.
Il nome "Slackware" deriva dal termine "Slack", come definita dalla Chiesa del SubGenio
Slackware tende a essere essenziale ed elegante. Se da una parte in molti approvano la scelta di escludere alcuni programmi e di adottare utilità semplificate in nome di snellezza e stabilità del sistema, altri tendono a sentire la mancanza di strumenti di configurazione a interfaccia grafica e di un sistema di pacchettizzazione più avanzato dell'essenziale set di strumenti chiamato pkgtool (forma contratta di Slackware Package Tool).
Essendo stata concepita per essere più unix-like possibile, Slackware è considerata un ottimo modo per imparare il funzionamento di GNU/Linux, tanto che i suoi estimatori usano dire: "When you know Slackware, you know Linux... when you know Red Hat, all you know is Red Hat." ("Quando conosci Slackware, conosci Linux... quando conosci Red Hat, conosci solo Red Hat.").
Versioni
Slackware-12.2
La seconda versione del 2008 include il kernel 2.6.27.7, GCC 4.24, Apache 2.2.10, PHP 5.2.8. Le interfacce grafiche disponibili sono KDE, versione 3.5.10, e Xfce, versione 4.4.3.
Slackware-12.1
Il 1 maggio 2008 Patrick Volkerding rilascia la prima versione di Slackware dell'anno che include il kernel 2.6.24.5 (patchato), GCC 4.2.3, XOrg 7.3, KDE 3.5.9 e Xfce 4.4.2. Non trova ancora spazio nella distribuzione più longeva di tutte KDE 4 che, come annunciato da Volkerding, entrerà molto probabilmente nella prossima release. Una nota abbastanza curiosa di questa release è l'inserimento di uno sfondo targato Slackware al boot loader LILO; PJV non aveva mai inserito fino a questo momento il logo Slackware nella sua creatura. È evidente inoltre il lavoro, non solo di Volkerding, ma anche di uno Slackware Team.
Slackware-13.0
La nuova versione del 2009 include il kernel 2.6.29.6, GCC 4.3.3, Apache 2.2.13, PHP 5.2.10. Le interfacce grafiche disponibili sono KDE, versione 4.2.4, e Xfce, versione 4.6.1.
Slackware-12.2
La seconda versione del 2008 include il kernel 2.6.27.7, GCC 4.24, Apache 2.2.10, PHP 5.2.8. Le interfacce grafiche disponibili sono KDE, versione 3.5.10, e Xfce, versione 4.4.3.
Slackware-12.0
Il 2 luglio 2007 si assiste al rilascio della dodicesima versione di Slackware. Per la prima volta il kernel di default è della famiglia 2.6 (precisamente trattasi del 2.6.21.5). Il server grafico XOrg viene aggiornato alla versione modulare. Tra le modifiche degne di nota, l'introduzione di HAL, di Apache 2.2.4 , PHP 5.2.3 e toolchain GCC 4.1.2.
Slackware-11.0
Il 2 ottobre 2006 viene rilasciata la versione 11.0, con kernel di default 2.4.33.3. È possibile scegliere anche le versioni 2.6.17.13 e 2.6.18 durante l'installazione.
Slackware-10.2
Il 15 settembre viene annunciata al mondo la seconda versione di Slackware del 2005. Non si tratta di una release particolarmente innovativa, ma piuttosto di mantenimento, in vista di una 11.0 che dovrebbe portare, da quanto reso noto dalle prime indiscrezioni, l'adozione del nuovo kernel 2.6. Nella 10.2, infatti, è ancora usato come predefinito un kernel della serie 2.4 (il 2.4.31 per la precisione). Tra gli altri applicativi, spiccano KDE 3.4.2, Xfce 4.2.2, Firefox e Thunderbird 1.0.6, e il server grafico X11R 6.8.2. Come previsto, dalla distribuzione è stato escluso GNOME.
Slackware-10.1
Il 6 febbraio 2005, con un annuncio sul sito ufficiale, Patrick Volkerding annuncia la nuova Slackware-10.1. Dopo un periodo piuttosto critico, il ramo della "current" è sufficientemente stabile da poter essere rilasciato. Questa nuova release, ha come kernel predefinito la versione 2.4.29, lasciando la versione 2.6.x come scelta opzionale. Alla 10.1, nei piani di sviluppo di Slackware, seguirà una rinnovata versione 11, che prevede la migrazione al kernel serie 2.6 e l'abbandono di Gnome (che continuerà però ad essere mantenuto dal gruppo di Dropline, e da altri due progetti, GSB e Gware al di fuori della release ufficiale).
Slackware-10.0
È la precedente versione stabile rilasciata (uscita il 23 giugno 2004) che include, tra le altre cose, il supporto per ALSA, GCC 3.3.4 (con la versione 3.4.0 disponibile nella cartella /testing), il kernel Linux 2.4.26 (ma anche il supporto per il 2.6.7, fornito nella cartella /testing), X11R 6.7.0 (nella fattispecie, la versione di X.Org), Mozilla 1.7, GNOME 2.6.1 e KDE 3.2.3.
Progetti Slackware:
SPI - Slackware Packages Inspector
SPI è uno strumento da riga di comando che fornisce informazioni e caratteristiche sui pacchetti Slackware, installati o no, nel vostro sistema. La mia idea era di creare uno strumento efficiente, in modo da aumentare la conoscenza del proprio sistema e fornire un certo grado di automazione nel processo di installazione del software, nella più classica filosofia Slackware.
SCLOG - Slackware ChangeLog Monitor
SCLog è un piccolo tool per GNOME rilasciato sotto licenza GPL che semplifica la vita a chi, come me, ha il vizio di controllare il ChangeLog della Slackware current un po' troppo spesso. Una volta impostato un timeout e l'indirizzo dal quale scaricare il ChangeLog, SCLog provvederà periodicamente a controllare la presenza di aggiornamenti e, nel caso fossero presenti, modificherà l'icona visualizzata nella tray area mostrando un punto esclamativo su fondo rosso.
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