Finalmente il momento tanto atteso è arrivato e sono state rese disponibili le ISO della nuovissima Mandriva 2009.1 Free.
Ecco il comunicato ufficiale di Mandriva Italia:
Eng http://wiki.mandriva.com/en/2009.1_Notes
Ita http://wiki.mandriva.com/it/2009.1_Note
Qui potrete trovare tutte le principali caratteristiche della nuova Mandriva 2009.1
Mandriva Linux (ex Mandrakelinux), avviata da Gael Duval, è una distribuzione che ha vissuto una grande popolarità fin dal suo primo rilascio nel luglio del 1998. Gli sviluppatori hanno preso una distribuzione Red Hat, cambiato il desktop verso KDE e unito un installer di facile utilizzo, interrompendo la credenza che Linux fosse difficile da installare. Gli strumenti di riconoscimento hardware e di partizionamento del disco sono stati considerati di primaria importanza e molti utenti hanno potuto installare autonomamente Mandrake quando altre distribuzioni hanno fallito nell'offrire l'usabilità richiesta.
Ecco il comunicato ufficiale di Mandriva Italia:
Finalmente il momento tanto atteso è arrivato e sono state rese disponibili le ISO della nuovissima Mandriva 2009.1 Free.NOTE DI RILASCIO
Bisogna dire che rispetto alla tradizione la 2009.1 è stata rilasciata con circa 3 settimane di ritardo per permettere l'arrivo di numerosi ed importanti pacchetti il cui rilascio era previsto per i primi di aprile, comunque è valsa la pena aspettare un po' visto che ora la 2009.1 si può considerare completa ed anche ben collaudata.
Mentre la 2009.0 è stata una versione rivoluzionaria la 2009.1 si può considerare una versione di consolidamento in cui finalmente tutti i pezzi del puzzle combaciano quasi alla perfezione.
Rimane ancora qualche lato oscuro come ad esempio con BlueTooth ma d'altra parte bisogna tenersi qualche cosa da fare per la 2010.0 8<)) . Decisamente la Mandriva 2009.1 non passerà alla storia come la versione più aggiornata questo record spetta alla 2009.0 e si vede ancora adesso. Nella sezione Main, che è la più importante, il 95.7% dei pacchetti è targata 2009.1, il 3% è targato 2009.0 ed il rimanente 1,3% da 2008.1 in giù. La sezione Contrib invece è decisamente messa peggio, solo il 55,4% dei pacchetti è targato 2009.1, ben il 36,2% è ancora marcato 2009.0 ed il rimanente 8,4% da 2008.1 in giù. C'è da dire però che la maggior parte dei programmi targati 2009.0 funzionano anche con 2009.1 a volte anche meglio come nel caso di manslide che con la 2009.0 era inutilizzabile. Nonostante il calo degli aggiornamenti Mandriva continua a crescere ed oggi i mirror ufficiali contengono 18890 pacchetti RPM pari a circa 19.84GiB (per i586 quasi altrettanti per x86_64) con un incremento di quasi il 4% nel numero di pacchetti e di ben il 18% in dimensione rispetto alla 2009.0. Cercherò ora di elencare tutte le principali novità presenti suddividendole per categorie Kernel e driver hardware
Questa volta non si sono fatti fregare come con la 2009.0 ed il kernel è stato rilasciato alla sua versione stabile 2.6.29.1, anzi questa volta c'è stato pure il tempo di ricompilarlo 4 volte per correggere alcuni BUG.
Una delle cose più importanti da segnalare è che il kernel di Mandriva è uno dei pochi a supportare in pieno le partizioni Ext4 grazie soprattutto all'applicazione di patch previste per il kernel 2.6.30 e che risolvono alcuni problemi che si sono presentati con questo tipo di partizione.
E' stato introdotto il nuovo tool di gestione dell'hardware HDT (Hardware Detection Tool) che è anche richiamabile durante il boot da DVD e che aiuta moltissimo quando ci sono problemi con l'hardware.
Ultima cosa importante da segnalare è sicuramente il magico SpeedBoot che ha dato una marcia in più al già ottimo Parallel Init introdotto alcuni anni fa. Scopo di speedboot è quello di anticipare il più possibile l'avvio di X e KDM in modo da presentare il prima possibile la finestra di login dando un impressione di una reattività davvero notevole.
Il resto del boot viene eseguita durante la fase di login che è notoriamente lenta dato che richiede l'intervento umano, chiaramente questa procedura ha scarso effetto nel caso di login automatico o di avvio in modalità testo.
Nelle sezioni main - contrib e non-free sono presenti tutti i principali driver sia open che no relativi alle più svariate tipologie di hardware.
Gli utenti notoriamente sono interessatissimi ai driver video, qui la situazione è un po' variegata:
NVIDIA - Qui non c'è alcun problema ed i driver sono aggiornatissimi alla versione 180.51, c'è qualche problemino, facilmente risolvibile, con le schede più vecchie come spiegato in questa guida http://www.mandrakeitalia.org/modules/wfsection/article.php?articleid=415.
ATI - Come sempre qui sono dolori, sono disponibili i driver semiufficiali 8.600 che funzionano molto bene però solo con le ultime schede video a partire dalle HD2000, quelle vecchie sono costrette ad usare i driver Open che comunque funzionano decentemente anche se con alcune limitazioni.
Qualche tempo fa era stato reinserito X1.5 a fianco di X1.6.1 come ruota di scorta per l'utilizzo dei vecchi driver ATI ma poi non se ne è fatto più nulla ed i pacchetti sono stati rimossi, penso che questa sia stata una scelta di tipo filosofico in modo da incentivare l'uso dei driver Open che se possibile, sono sempre da preferire.
INTEL - Con queste schede i risultati sono discreti, diciamo che nell'insieme vanno correttamente con i driver Open però c'è ancora qualche bug in giro che causa problemi molto antiestetici.
Anche la sezione WiFi è messa molto bene ed addirittura alcune delle schede più moderne sono gestite direttamente dal kernel senza la necessità di alcun driver aggiuntivo, i chip Intel non danno alcun problema e sembra che ora anche i chip Atheros funzionino bene grazie ai nuovi driver, finalmente il modulo NDisWrapper sta diventando sempre di più inutile ed i driver Linux funzionano sempre meglio.
Ad oggi i moduli kernel in formato DKMS ammontano 70 pacchetti RPM suddivisi abbastanza equamente nelle 3 sezioni di Mandriva.
Desktop Enviroment
Mandriva è sempre stata neutrale a proposito della scelta del DE per cui ha saggiamente continuato a tenerli aggiornati ed a mantenersi graficamente integrata con la maggior parte di essi, ecco i principali:
- KDE 4.2.2 e le sue librerie QT 4.5.0 non hanno bisogno di alcuna presentazione, a dire il vero andrebbe chiamato 4.2.3 tante le volte che è stato ricompilato e tanti i bugfix applicati.
- GNOME 2.26.1 Questa versione è arrivata all'ultimo momento il 15 aprile per cui c'è stato poco tempo per i bugfix comunque nell'insieme funziona molto bene.
- XFCE 4.6.0 questo è uno degli amori dei mandriviani che sempre, dopo un paio di mesi dal rilascio ufficiale, rilasciano una live con XFce
- LXDE 0.3.2 Questo DE sta facendo passi da gigante ed ha già sostituito IceWM nella versione dual arch, il suo principale punto di forza è la leggerezza che lo rende una scelta ottimale su macchine datate ancora meglio di XFce.
Questi sono gli ambienti principali comunque se ne possono trovare tantissimi altri fra cui KDE 3.5.10 quasi completamente funzionante, E16 0.16.8.15 (aveva fatto la sua comparsa E17 ma è stato poi rimosso per problemi di stabilità), IceWM 1.3.3.
Programmi
Tutti i principali programmi di Mandriva sono aggiornati all'ultima versione disponibile fatta eccezione penso solo per Firefox arrivata alla versione 3.0.9/10 quando oramai era troppo tardi per effettuarne l'inserimento in Mandriva.
In compenso alcuni programmi sono ancora in stadio alpha o beta, circa 51 pacchetti di Main e 87 di Contrib si trovano in questo stato, quelli più importanti sono
- K3b 1.65.0-0.alpha1.2mdv2009.1 che non è stata completata in tempo ma che comunque funziona egregiamente ed è ben integrato in KDE4
- KOffice 1.9.99.0-2mdv2009.1 che non è ancora riuscito ad arrivare alla versione definitiva 2.0 anche se ci è molto vicina trattandosi di una RC1 e nell'insieme comunque funziona bene.
- Tcl/Tk 8.6 Beta 1 che è disponibile dal dicembre 2008 e non ha mai dato il minimo problema, a quanto pare i suoi sviluppatori si sono un po' addormentati e ad oggi non ne esiste una versione più aggiornata.
Una nota va fatta a proposito del Centro di Controllo di Mandriva (mcc) che è in continua espansione, la sezione che ha avuto i maggiori cambiamenti è stata sicuramente quella relativa alla sicurezza.
Il numero dei livelli di sicurezza predefiniti è stato drasticamente ridotto a soli 2 livelli, Normale che va bene per la maggior parte delle macchine DeskTop e Sicuro che è un ottimo punto di partenza per la configurazione di un Server in quanto blinda completamente la macchina, inoltre ora il livello di sicurezza predefinito è quello Normale mentre in precedenza era impostato su Alto e questo dava parecchi grattacapi agli utenti meno esperti. Anche le pagine di configurazione dei parametri di sicurezza hanno subito una notevole riorganizzazione rendendone più immediata la gestione.
Eng http://wiki.mandriva.com/en/2009.1_Notes
Ita http://wiki.mandriva.com/it/2009.1_Note
Qui potrete trovare tutte le principali caratteristiche della nuova Mandriva 2009.1
Mandriva Linux (ex Mandrakelinux), avviata da Gael Duval, è una distribuzione che ha vissuto una grande popolarità fin dal suo primo rilascio nel luglio del 1998. Gli sviluppatori hanno preso una distribuzione Red Hat, cambiato il desktop verso KDE e unito un installer di facile utilizzo, interrompendo la credenza che Linux fosse difficile da installare. Gli strumenti di riconoscimento hardware e di partizionamento del disco sono stati considerati di primaria importanza e molti utenti hanno potuto installare autonomamente Mandrake quando altre distribuzioni hanno fallito nell'offrire l'usabilità richiesta.
Mandriva Linux ha maturato la sua condizione di distribuzione popolare per tutti i novizi di Linux e utenti casalinghi. Lo sviluppo di Mandriva è completamente aperto e trasparente con nuovi pacchetti che appaiono nelle cosiddette directory "cooker" quasi giornalmente.
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