Lo script explodepkg serve per estrarre gli archivi TGZ nella directory corrente.
explodepkg nome_pacchetto.tgz
installpkg gestisce l'installazione dei pacchetti Slackware:
installpkg [opzioni] archivio_slackware nome_pacchetto.tgz
Le opzioni che è possibile passare sono:
-warn, non effettua l' installazione ma mostra i file e le directory che verrebbero creati.
-r , installa i pacchetti contenuti a partire dalla directory corrente
-m, serve per generare un archivio tar.gz ma con estensione .tgz costituito dal contenuto della directory corrente.
Per creare archivi TGZ secondo lo standard dei pacchetti applicativi Slackware si utilizza
makepkg pacchetto_applicativo
Lo script removepkg si occupa della disinstallazione dei pacchetti
removepkg nome_pacchetto.tgz
Il tool di installazione standard utilizzato dalla distribuzione Slackware è
pkgtool
Il comando upgradepkg aggiorna un pacchetto, disinstallando prima il pacchetto già installato e inserendo dopo quello nuovo.
upgradepkg nome_pacchetto_vecchio [%nome_pacchetto_nuovo]
Come si disinstalla GNU/Linux?
Per prima cosa è necessario eliminare le partizioni usate dal sistema operativo. Il metodo migliore consiste nell'utilizzare una delle tante distribuzioni “live” (Knoppix, SimplyMEPIS, Kanotix, ecc) ed eseguire i programma di partizionamento grafico QtParted. Dopo aver eliminato le partizioni è necessario eliminare il boot loader LILO o Grub e ripristinare il settore di avvio.
Da un sistema DOS Windows si può eseguire
fdisk /MBR
oppure, da un disco di ripristino di Windows o da una live Linux
fdisk /MBRo ancora sys c:
Direttamente da Linux si può eseguire il comando
lilo -U
È possibile ripristinare l'MBR utilizzando il tool dd e caricare il file di backup creato da LILO al momento dell'installazione
dd if=boot.xx of =/dev/hda bs=446 count=1
/dev/hda è il disco installato come master sul primo canale IDE, mentre boot.xx è il file da ripristinare, con xx che indica la versione di tale file. Da Windows XP in poi la procedura è diversa.
Bisogna avviare il PC con il CD/DVD di Windows, premere F8 per accedere alla console di ripristino e poi usare i comandi fixboot o fixmbr. Il primo ripristina il settore di avvio della partizione di Windows XP, mentre il secondo si occupa dell'MBR (Master Boot Record), il settore di avvio del disco, reinstallando il bootloader del sistema Microsoft.
Come si modificano i permessi dei file?
chmod a+x file
assegna il permesso di esecuzione del file a tutti gli utenti del sistema;
chmod u+x file
assegna il permesso di esecuzione solo al proprietario del file;
chmod g+x file
assegna il permesso di esecuzione al gruppo;
chmod o+x file
assegna il permesso di esecuzione a tutti gli altri utenti;
Per i permessi di lettura sono valide le stesse indicazioni del permesso di esecuzione, ma in questo caso si sostituisce x con r.
chmod a+r file
permesso di lettura a tutti gli utenti del sistema;
chmod u+r file
permesso di lettura esclusivamente solo al proprietario del file;
chmod g+r file
permesso di lettura al gruppo;
chmod o+r file
permesso di lettura agli altri utenti;
Per il permesso di scrittura si sostituisce x o r con w.
chmod a+w file
permesso di scrittura a tutti gli utenti del sistema;
chmod u+w file
permesso di scrittura solo al proprietario del file;
chmod g+w file
permesso di scrittura al gruppo;
chmod o+w file
permesso di scrittura agli altri utenti.
Ovviamente è sempre possibile combinare i diversi tipi di permessi.
È possibile avviare Linux utilizzando il boot manager di Windows XP (NT, 2000)?
Durante l'installazione di Linux è necessario installare il boot loader LILO sulla partizion edi avvio del sistema e non sul MBR, supponiamo per comodità
/dev/hda3). Successivamente è necessario creare il file bootsect.lin che contiene l'immagine del settore di avvio della partizione Linux:
dd if=/dev/hd3 of= /tmp/bootsect.lin bs=512 count=1
Il file bootsect.lin va copiato nella directory C: di Windows XP e va modificato il file boot.ini nel modo seguente:
[boot loader]
timeout=30
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
[operating systems]
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect
c:\bootsect.lin="Linux"
Per modificare il file clic con il destro su Risorse del computer e successivamente dalla scheda Avanzate selezionate Avvio e ripristino/Impostazioni/Modifica. È anche possibile modificare il file boot.ini direttamente in un qualsiasi editor di testi. Se decidete di modificare la configurazione dI LILO è necessario rigenerare il file immagine bootsect.lin e copiarlo nuovamente nella partizione di Windows.
Come faccio ad ottenere i privilegi di root senza riavviare la sessione?
Durante l'installazione del sistema, generalmente viene creato anche un utente comune ed consigliabile utilizzare il sistema sempre effettuando il login con questo utente. Quando è necessario effettuare operazioni che richiedono i privilegi di root, basta avviare la shell ed eseguire il comando su (switch user) seguito dalla password di amministratore. Per caricare la shell con l'ambiente root completo basta aggiungere a su il simbolo -.
Alcuni sistemi prevedono un solo utente con privilegi più estesi, ma per accedere alla shell di root vera e propria, è necessario utilizzare il comando sudo -s e inserire la password dello stesso utente comune con cui si effettuato il login.
explodepkg nome_pacchetto.tgz
installpkg gestisce l'installazione dei pacchetti Slackware:
installpkg [opzioni] archivio_slackware nome_pacchetto.tgz
Le opzioni che è possibile passare sono:
-warn, non effettua l' installazione ma mostra i file e le directory che verrebbero creati.
-r , installa i pacchetti contenuti a partire dalla directory corrente
-m, serve per generare un archivio tar.gz ma con estensione .tgz costituito dal contenuto della directory corrente.
Per creare archivi TGZ secondo lo standard dei pacchetti applicativi Slackware si utilizza
makepkg pacchetto_applicativo
Lo script removepkg si occupa della disinstallazione dei pacchetti
removepkg nome_pacchetto.tgz
Il tool di installazione standard utilizzato dalla distribuzione Slackware è
pkgtool
Il comando upgradepkg aggiorna un pacchetto, disinstallando prima il pacchetto già installato e inserendo dopo quello nuovo.
upgradepkg nome_pacchetto_vecchio [%nome_pacchetto_nuovo]
Come si disinstalla GNU/Linux?
Per prima cosa è necessario eliminare le partizioni usate dal sistema operativo. Il metodo migliore consiste nell'utilizzare una delle tante distribuzioni “live” (Knoppix, SimplyMEPIS, Kanotix, ecc) ed eseguire i programma di partizionamento grafico QtParted. Dopo aver eliminato le partizioni è necessario eliminare il boot loader LILO o Grub e ripristinare il settore di avvio.
Da un sistema DOS Windows si può eseguire
fdisk /MBR
oppure, da un disco di ripristino di Windows o da una live Linux
fdisk /MBRo ancora sys c:
Direttamente da Linux si può eseguire il comando
lilo -U
È possibile ripristinare l'MBR utilizzando il tool dd e caricare il file di backup creato da LILO al momento dell'installazione
dd if=boot.xx of =/dev/hda bs=446 count=1
/dev/hda è il disco installato come master sul primo canale IDE, mentre boot.xx è il file da ripristinare, con xx che indica la versione di tale file. Da Windows XP in poi la procedura è diversa.
Bisogna avviare il PC con il CD/DVD di Windows, premere F8 per accedere alla console di ripristino e poi usare i comandi fixboot o fixmbr. Il primo ripristina il settore di avvio della partizione di Windows XP, mentre il secondo si occupa dell'MBR (Master Boot Record), il settore di avvio del disco, reinstallando il bootloader del sistema Microsoft.
Come si modificano i permessi dei file?
chmod a+x file
assegna il permesso di esecuzione del file a tutti gli utenti del sistema;
chmod u+x file
assegna il permesso di esecuzione solo al proprietario del file;
chmod g+x file
assegna il permesso di esecuzione al gruppo;
chmod o+x file
assegna il permesso di esecuzione a tutti gli altri utenti;
Per i permessi di lettura sono valide le stesse indicazioni del permesso di esecuzione, ma in questo caso si sostituisce x con r.
chmod a+r file
permesso di lettura a tutti gli utenti del sistema;
chmod u+r file
permesso di lettura esclusivamente solo al proprietario del file;
chmod g+r file
permesso di lettura al gruppo;
chmod o+r file
permesso di lettura agli altri utenti;
Per il permesso di scrittura si sostituisce x o r con w.
chmod a+w file
permesso di scrittura a tutti gli utenti del sistema;
chmod u+w file
permesso di scrittura solo al proprietario del file;
chmod g+w file
permesso di scrittura al gruppo;
chmod o+w file
permesso di scrittura agli altri utenti.
Ovviamente è sempre possibile combinare i diversi tipi di permessi.
È possibile avviare Linux utilizzando il boot manager di Windows XP (NT, 2000)?
Durante l'installazione di Linux è necessario installare il boot loader LILO sulla partizion edi avvio del sistema e non sul MBR, supponiamo per comodità
/dev/hda3). Successivamente è necessario creare il file bootsect.lin che contiene l'immagine del settore di avvio della partizione Linux:
dd if=/dev/hd3 of= /tmp/bootsect.lin bs=512 count=1
Il file bootsect.lin va copiato nella directory C: di Windows XP e va modificato il file boot.ini nel modo seguente:
[boot loader]
timeout=30
default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
[operating systems]
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect
c:\bootsect.lin="Linux"
Per modificare il file clic con il destro su Risorse del computer e successivamente dalla scheda Avanzate selezionate Avvio e ripristino/Impostazioni/Modifica. È anche possibile modificare il file boot.ini direttamente in un qualsiasi editor di testi. Se decidete di modificare la configurazione dI LILO è necessario rigenerare il file immagine bootsect.lin e copiarlo nuovamente nella partizione di Windows.
Come faccio ad ottenere i privilegi di root senza riavviare la sessione?
Durante l'installazione del sistema, generalmente viene creato anche un utente comune ed consigliabile utilizzare il sistema sempre effettuando il login con questo utente. Quando è necessario effettuare operazioni che richiedono i privilegi di root, basta avviare la shell ed eseguire il comando su (switch user) seguito dalla password di amministratore. Per caricare la shell con l'ambiente root completo basta aggiungere a su il simbolo -.
Alcuni sistemi prevedono un solo utente con privilegi più estesi, ma per accedere alla shell di root vera e propria, è necessario utilizzare il comando sudo -s e inserire la password dello stesso utente comune con cui si effettuato il login.
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