Rispetto a Debian, Ubuntu ha un orientamento più spiccato verso l'utilizzo desktop e una maggiore attenzione al supporto hardware dei portatili.
Aggiornamenti:
Robbie Williamson has announced the availability of the release candidate for Ubuntu 10.10, code name "Maverick Meerkat": "We formally announce Ubuntu 10.10 Release Candidate. Code-named 'Maverick Meerkat', 10.10 continues Ubuntu's proud tradition of integrating the latest and greatest open-source technologies into a high-quality, easy-to-use Linux distribution." The release includes new Ubuntu font family, the just-released GNOME 2.32, Shotwell as the default photo manager, the brand-new Unity interface for the netbook edition, KDE 4.5.1 in Kubuntu, Linux kernel 2.6.35, and many other new features.
Read the release announcement and release notes for a detailed list of improvements as well as known issues.
Download (SHA256): ubuntu-10.10-rc-desktop-i386.iso (696MB, torrent), ubuntu-10.10-rc-desktop-amd64.iso (697MB, torrent).
Other members of the Ubuntu family were also updated to RC status today: Kubuntu (download, release notes), Xubuntu (download), Edubuntu (download, release announcement), Mythbuntu (download, release announcement) and Ubuntu Studio (download).
Finanziata dalla società Canonical Ltd (registrata nell'Isola di Man), rimane comunque in tutto e per tutto un software libero. L'ideatore dell'iniziativa e titolare di Canonical è Mark Shuttleworth, un giovane imprenditore sudafricano diventato sostenitore dell'open source, al cui servizio ha posto le sue risorse.
Ultime versioni pubblicate:
• 2010-09-30: Development Release: Ubuntu 10.10 RC
• 2010-09-02: Development Release: Ubuntu 10.10 Beta
• 2010-08-18: Distribution Release: Ubuntu 10.04.1
• 2010-08-05: Development Release: Ubuntu 10.10 Alpha 3
• 2010-07-01: Development Release: Ubuntu 10.10 Alpha 2
• 2010-06-03: Development Release: Ubuntu 10.10 Alpha 1
Derivate
Ufficiali
- Kubuntu, la versione di Ubuntu che usa l'ambiente desktop KDE invece di GNOME.
- Xubuntu, la versione leggera di Ubuntu basata sull'ambiente desktop XFCE.
- Edubuntu, Ubuntu con GNOME progettata per ambienti scolastici e per bambini.
- Gobuntu, Ubuntu privata di qualsiasi pacchetto proprietario, contenente quindi solo software libero.
- gNewSense: include solo software con licenze F/OSS.
- Ubuntu Studio: versione ottimizzata per l'uso, anche a livello professionale, di programmi multimediali.
- Ebuntu: utilizza l'ambiente Enlightenment.
- gOS: altra variante che utilizza l'ambiente desktop "Enlightenment E17".
- Fluxbuntu: utilizza l'ambiente Fluxbox.
- nUbuntu: include molti strumenti per la sicurezza di rete.
- Ubuntu Lite: utilizza l'ambiente IceWm.
- DevUbuntu: include software preconfigurato per lo sviluppo software e web e tanta documentazione.
- Ubuntu Christian Edition: include software a sfondo cristiano.
- Ubuntu Muslim Edition: include software a sfondo islamico.
- Ufficio Zero: è una distribuzione italiana pensata per l'ufficio.
- Ubuntu-FF: variante della versione 7.04 completamente in italiano con molti software inclusi per la programmazione.
- FUSS: versione dedicata al mondo della scuola e ai suoi servizi.
- Geubuntu: unisce GNOME ad Enlightenment, è veloce ed esteticamente molto gradevole.
- Goobuntu: variante prodotta da Google per usi interni all'azienda.
- So.Di.Linux for all: variante della versione 7.04 completamente in italiano con molti software dedicati al mondo della scuola.
Ubuntu Lite è una variante semplificata non ufficiale di Ubuntu. Si pone come obiettivo la maggior velocità e leggerezza possibile del sistema operativo sul pc e di occupare poco spazio su disco mantenendo tuttavia la semplicità e immediatezza della versione originale.
Questo la rende particolarmente indicata per macchine datate che dispongono di limitate capacità di calcolo. Si fa notare che altre distribuzioni simili, Fluxbuntu (che utilizza l'ambiente Fluxbox) e Xubuntu hanno caratteristiche molto simili a Ubuntu Lite.
Collaborare
Essendo Ubuntu software libero, tutti, compresi i normali utenti possono contribuire aiutando allo sviluppo, segnalazione e correzione dei bug, o anche semplicemente proponendo idee o aiutare gli altri utenti. Anche se Ubuntu è sponsorizzata dalla Canonical, ogni aiuto anche il più piccolo e banale è molto importante per la comunità. Ecco i principali canali per aiutare e promuovere il progetto:
- Sviluppo: è possibile realmente contribuire allo sviluppo del sistema operativo Ubuntu in modo attivo ed accedere al gruppo di sviluppo, se volete una particolare feature o se sapete come migliorare del codice di Ubuntu fatevi avanti, la prossima release di Ubuntu potrebbe avere veramente le modifiche che volete o realizzate. Sito per lo Sviluppo.
- Documentazione: è possibile scrivere la documentazione e risoluzione dei problemi per Ubuntu per aiutare gli utenti della comunità, sia attraverso la documentazione ufficiale che il wiki della comunità. Sito per la Documentazione Internazionale, Sito per la Documentazione Italiana.
- Traduzione: il gruppo traduzione di Ubuntu-it si occupa di tradurre Ubuntu in italiano, ed ogni contributo è ben accetto, potete accedervi dal Sito per la Traduzione.
- Forum: una parte molto importante di GNU/Linux è la comunità che lo sostiene: aiutare gli altri utenti nei vari problemi è quindi fondamentale. Per aiutare gli altri utenti è possible utilizzare il Forum InternazionaleForum Italiano. oppure il
Idea Pool: è una risorsa internazionale di Ubuntu tramite cui qualunque utente può fare proposte o richieste particolari riguardo nuove opzioni o funzionalità per le prossime versioni della distribuzione, ed esprimere agli altri utenti e sviluppatori le proprie idee per migliorare Ubuntu Sito per Idea Pool.
Il sistema operativo comprende una suite da ufficio (OpenOffice.org) per creare e stampare documenti o presentazioni, un internet browser (Mozilla Firefox) per navigare su internet, un client BitTorrent (Transmission), un programma di fotoritocco (GIMP), un client email (Evolution), un client di messaggistica istantanea (Pidgin) e un gestore delle fotografie (F-Spot). Inoltre offre funzioni più basilari come un editor di testi (Gedit), un visualizzatore di documenti PDF (Evince), un lettore multimediale e una serie di giochi.
È possibile scaricare ed installare gratuitamente e senza alcuna procedura di configurazione oltre 16.000 pacchetti software liberi dell'universo Linux, tra cui programmi come Inkscape (grafica vettoriale), aMSN (chat), Compiz Fusion (effetti grafici avanzati) e altri.
Sul sito ufficiale è disponibile una lista di applicazioni che possono rimpiazzare software proprietari usati su altri sistemi operativi, come ad esempio Microsoft Office o Adobe Photoshop.
- Sito ufficiale in Italiano
- (EN) Sito ufficiale Internazionale
- Aggregatore di news, articoli e tutorials specifiche per Ubuntu
- Immagine ISO Ubuntu in Italiano: include tutti i pacchetti necessari per supportare pienamente la lingua italiana.
Il 1 luglio 2005, è nata la Fondazione Ubuntu con un fondo iniziale di 10 milioni di dollari.
Nome
Il nome deriva da una antica parola Zulu diffusa in varie parti dell'Africa e che corrisponde indicativamente al concetto di "umanità verso gli altri", a volte tradotto anche "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". La distribuzione Ubuntu GNU/Linux si prefigge l'obiettivo di portare nel mondo del software questo concetto, dando maggior peso alla comunità che partecipa allo sviluppo del software.
Caratteristiche
Ubuntu è basata sull'ambiente desktop GNOME, che è specificatamente progettato per fornire un'interfaccia libera, semplice, intuitiva ed allo stesso tempo un'ampia gamma di moderne applicazioni desktop. Dispone di più di 20.000 applicazioni, tra le quali software per la produttività personale, incluso OpenOffice.org, il browser web Mozilla Firefox e l'editor grafico GIMP ma anche client di posta elettronica, editor per la programmazione, giochi e molto altro.
Il punto di forza di Ubuntu è la sua estrema semplicità di utilizzo, fondamentale per i neofiti, il suo gran supporto hardware, il proprio parco software aggiornato contente tecnologie software come Compiz Fusion, ed altri tool che rendono questa distribuzione spiccatamente improntata verso l'ambiente desktop.
Ubuntu e Debian sono strettamente connessi. Ubuntu è costruito sulle fondamenta dell'architettura e dell'infrastruttura di Debian, su differenti comunità e processi di rilascio. Prende i pacchetti precompilati direttamente dal ramo unstable di Debian, in continua evoluzione, e vi aggiunge le proprie patch, per rendere più user-friendly la distribuzione. Spesso, gli sviluppatori di Debian lavorano anche in Ubuntu.
La distribuzione è tradotta in tutte le lingue occidentali, orientali ed ovviamente anche africane.
APT (Advanced Packaging Tool)
Ubuntu utilizza APT (Advanced Packaging Tool), noto gestore di pacchetti per Debian. Probabilmente il grande successo di Ubuntu è da affidare proprio a questo tipo di gestione di pacchetti che consente a questo sistema operativo di essere installabile in una completa versione tramite un solo CD, per poi aggiornarsi via APT con i più nuovi pacchetti disponibili. Quasi la completa totalità dei pacchetti disponibili per GNU/Linux sono disponibili nei repositories di Ubuntu e scaricabili tramite APT, e questo consente una rapida installazione dei programmi, una sicura ed efficiente rimozione ed un'ottima gestione degli aggiornamenti.
È possibile utilizzare APT anche da riga di comando tramite un terminale. I comandi più importanti per "apt-get" (ai quali va comunque anteposto il comando sudo per acquisire i permessi di root nel caso si fosse utenti limitati) sono:
apt-get install # installa il pacchetto da internet risolvendo le necessarie dipendenze apt-get remove # rimuove il pacchetto dal sistema apt-get remove --purge # rimuove il pacchetto dal sistema e i relativi file di configurazione apt-get update # scarica le ultime liste di pacchetti disponibili dai repositories (definiti anche repo) apt-get upgrade # aggiorna tutti i pacchetti del sistema alla versione più recente disponibile apt-get dist-upgrade # aggiorna la versione di Ubuntu apt-cache search # cerca un pacchetto dal nome simile a quello passato da linea di comando
dpkg -i .deb # installa un pacchetto .deb precedentemente scaricato
Nello svolgere le sue operazioni, APT usa un file che contiene la lista dei reporepo per APT di Debian dato che i pacchetti potrebbero non essere pienamente compatibili con Ubuntu. dai quali può attingere i pacchetti. Questo file è /etc/apt/sources.list. Non è consigliabile aggiungere un
Oggigiorno è molto più semplice usare il comodo programma grafico Synaptic (o Adept in KDE) che fa da front-end ad APT, oppure il Aggiungi/Rimuovi Programmi implementato in Ubuntu che offre una visualizzazione ancora più semplice, grafica ed intuitiva che Synaptic, anche se quest'ultimo è raccomandato perché permette di visualizzare i singoli elementi (librerie, ecc..) installati nel proprio sistema.
Architetture supportate
Per lo scopo che si è posta alla sua nascita, questa distribuzione deve funzionare sulle architetture maggiormente diffuse e soprattutto poter contare su molte traduzioni. Ubuntu supporta le piattaforme x86, AMD64 e UltraSPARC (quest'ultima è supportata solo dalla Server Edition). Il supporto ufficiale alla piattaforma PowerPC è stato discontinuato a partire dalla versione 7.04.
Rilasci
Una nuova versione di Ubuntu viene rilasciata solitamente ogni sei mesi (fino ad ora l'unica eccezione è stata Ubuntu 6.06 che venne rilasciata con 2 mesi di ritardo), sincronizzata con le uscite di nuove versioni del desktop environment GNOME, ed è assistita per 18 mesi con patch di sicurezza, aggiornamenti critici che possono causare perdita di dati, trasformazioni supplementari. Ogni versione pubblicata ha sia un nome in codice che un numero di versione. Il numero di versione è basato sulla data di rilascio, così che 4.10 rappresenta ottobre 2004, mentre il nome ne descrive le caratteristiche e il carattere che tale versione rispecchia.
In aggiunta al rilascio semestrale di nuove versioni, il team può preparare una versione Enterprise (basata su una versione standard) che ha ricevuto un lavoro supplementare di stabilizzazione, raffinamento e traduzione. Queste versioni Enterprise saranno assistite per un periodo superiore (LTS, Long Term Support) ai 18 mesi delle versioni standard, ovvero 3 anni per i desktop e 5 anni per i server. L'aggiornamento sarà supportato da versione Enterprise a versione Enterprise.
Di seguito lo schema cronologico delle varie versioni rilasciate fino a quella attuale e di quelle pianificate per 2009:Versione | Nome | Rilascio | Fine supporto | Caratteristiche |
---|---|---|---|---|
4.10 | Warty Warthog (Facocero Verrucoso) | 20 ottobre 2004 | 30 aprile 2006 | Versione iniziale; servizio Shipit |
5.04 | Hoary Hedgehog (Riccio Veterano) | 8 aprile 2005 | 31 ottobre 2006 | Manager aggiornamenti; notifiche aggiornamenti; readhead; grepmap; standby, sospensione e ibernazione per i laptop; aggiornamento dinamico della frequenza del processore; database dell'hardware; Kickstart; installazione da dispositivi USB; UTF-8; autenticazione APT[39] |
5.10 | Breezy Badger (Tasso Arioso) | 12 ottobre 2005 | 13 aprile 2007 | Bootup grafico; strumento "Aggiungi/Rimuovi..."; selettore lingue; supporto dei volumi logici; pieno supporto a stampanti Hewlett Packard; supporto per installazioni OEM; integrazione in Launchpad[41] |
6.06 LTS | Dapper Drake (Papero Signorile) | 1° giugno 2006 | Desktop: giugno 2009 Server: giugno 2011 | Prima versione LTS; fusione tra Live CD e CD di installazione; installer grafico Ubiquity sul Live CD; Usplash anche in chiusura; manager delle reti per una veloce e semplice passaggio tra connessioni wireless; il tema grafico segue le linee del progetto Tango; possibilità di installare una soluzione LAMP; possibile installazione su supporti USB; introduzione dell'installatore grafico GDebi di pacchetti Debian[43] |
6.10 | Edgy Eft (Tritone Tagliente) | 26 ottobre 2006 | aprile 2008 | Il tema 'Human' viene radicalmente modificato; inclusione del demone Upstart; strumento di report dei crash; applicazione Tomboy (appunti); gestore album fotografici F-spot; EasyUbuntu si ricongiunge a Ubuntu con un merge sui pacchetti e funzionalità |
7.04 | Feisty Fawn (Cerbiatto Esuberante) | 19 aprile 2007 | ottobre 2008 | Assistente alla Migrazione (tra sistemi operativi); supporto kernel alle macchine virtuali; installazione semplificata di codec e driver; effetti desktop Compiz; supporto WPA; cessato supporto per PowerPC; aggiunta dei giochi Sudoku e scacchi; aggiunti strumenti di analisi del disco; aggiunta del Centro Controllo GNOME e di ZeroConfig per molti dispositivi |
7.10 | Gutsy Gibbon (Gibbone Coraggioso) | 18 ottobre 2007 | aprile 2009 | Compiz attivato di default; framework AppArmor; ricerca rapida sul desktop; cambio veloce del profilo utente; alcuni plugin per Mozilla Firefox vengono gestiti da APT; strumento grafico per configurare X.Org; nuovo sistema di stampa PDF; pieno supporto NTFS attraverso NTFS-3G |
8.04 LTS | Hardy Heron (Airone Audace) | 24 aprile 2008 | Desktop: ottobre 2011 Server: ottobre 2013 | Miglioramenti nel tema Tango; miglioramenti nell'usabilità di Compiz; integrazione degli strumenti di ricerca; miglioramenti su Brasero (masterizzazione); uso del client BitTorrent Transmission e del client VNC Vinagre; versione OpenOffice.org 2.4; utilizzo di PulseAudio |
8.10 | Intrepid Ibex[51] (Stambecco Intrepido) | 30 ottobre 2008[52] | aprile 2010 | Nuovo tema DarkRoom; scalabilità dai computer palmari fino al desktop; incremento della flessibilità di connessione in rete[53]; presenza di applicazioni orientate al multi-touch; GNOME 2.24 |
9.04 | Jaunty Jackalope[55] (Lepre Cornuta Disinvolta) | 25 aprile 2009 | ottobre 2010 | Previste: Maggior livello di usabilità; tempi di avvio ridotti; integrazione fra web e desktop; disponibilità del codice di Ubuntu su Bazaar;[57] GNOME 2.26; Mozilla Firefox 3.1; Mozilla Thunderbird 3.0; OpenOffice 3.0.1; Linux 2.6.28; X.Org 7.5; filesystem Ext4; Pidgin 2.6; MySQL 5.1; PHP 5.2; Python 2.6. |
9.10 | Karmic Koala[58] (Koala Karmico) | 29 ottobre 2009 | aprile 2011 | Previste: Uso di Plymouth per il boot; abbandono del classico marrone nella grafica di Ubuntu; introduzione di applicazioni orientate al cloud computing nella versione server. |
Significato dei colori: | ||||
---|---|---|---|---|
Vecchia versione (non più supportata) | Vecchia versione (ancora supportata) | Versione corrente | Versione in sviluppo (già supportata) | Versione futura |
Una nuova versione di Ubuntu viene rilasciata solitamente ogni sei mesi (fino ad ora l'unica eccezione è stata Ubuntu 6.06 che venne rilasciata con 2 mesi di ritardo), sincronizzata con le uscite di nuove versioni del desktop environment GNOME, ed è assistita per 18 mesi con patch di sicurezza, aggiornamenti critici che possono causare perdita di dati, trasformazioni supplementari. Ogni versione pubblicata ha sia un nome in codice che un numero di versione. Il numero di versione è basato sulla data di rilascio, così che 4.10 rappresenta ottobre 2004, mentre il nome ne descrive le caratteristiche e il carattere che tale versione rispecchia.
In aggiunta al rilascio semestrale di nuove versioni, il team può preparare una versione Enterprise (basata su una versione standard) che ha ricevuto un lavoro supplementare di stabilizzazione, raffinamento e traduzione. Queste versioni Enterprise saranno assistite per un periodo superiore (LTS, Long Term Support) ai 18 mesi delle versioni standard, ovvero 3 anni per i desktop e 5 anni per i server. L'aggiornamento sarà supportato da versione Enterprise a versione Enterprise.
estratto da: wikipedia
Ed ecco una serie di screenshots che documentano i passaggi più importanti dell’installazione:
Screenshots
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